. Il termine (inglese: bionics) è stato proposto nel 1960 da J. E. Steele degli U. S. Air Force Aerospace Medical Laboratories e benché "equivoco" è generalmente accettato. Equivoco perché nell'originale, [...] 1936; P. De Latil, Il pensiero artificiale, ivi 1962; J. Rostand, Lazzaro Spallanzani, Torino 1963; V. Cappelletti, Entelechia, Firenze 1965; A. Beaufre, Introduzione alla strategia, Bologna 1966; A. Doyon, L. Liaigre, Jacques Vaucanson, mécanicien ...
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MECCANICISMO e VITALISMO
Giuseppe Montalenti
. La concezione materialistica, monista dell'universo (v. materialismo; monismo) implica l'esclusione di ogni elemento metafisico nell'interpretazione dei [...] immanente, a cui si deve il carattere teleologico dei processi vitali, il Driesch ha voluto dare il nome di "entelechia" pur riconoscendo la differenza fra la concezione aristotelica e la moderna, animista e trascendente la prima, piuttosto dinamica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sulla natura dell’anima il pensiero medievale ha sviluppato una complessa articolazione [...] corpo non è, ma è qualcosa del corpo” (Aristotele, De Anima, II 414 a). Essa costituisce la determinazione degli esseri viventi, l’entelechia che li rende tali; e così come piante e animali hanno una loro attività vegetativa e sensitiva, l’uomo è ...
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sostanza
Nozione che viene determinandosi nella filosofia antica a partire da Aristotele, il quale la designa con il termine οὐσία, che indica la forma intesa in relazione all’individuo concretamente [...] ‘dinamica’ dell’appetizione, risolve tale attività come senso completo della s., definita, anche recuperando il finalismo dell’entelechia aristotelica, in relazione al suo sviluppo spirituale interno, ove la s. materiale si dà come certificazione di ...
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OPERA
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella definizione più comune questo termine designa un componimento di genere drammatico, concepito verso il 1600 da umanisti fiorentini e romani, cui concorrono le arti [...] è affidata ai più celebri maestri, i quali nella composizione degl'intermedî (ove già possiamo scorgere, oggi, l'entelechia che li avvierà a collegamento lor proprio e quindi a scissione dalla tragedia o dalla commedia, cui dapprima appartengono ...
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MONODIA
Gastone ROSSI-DORIA
. Composto con le parole greche μόνος "solo" e ᾠδή "canto", questo termine, già corrispondente in proprio ai monologhi frequenti nel teatro classico, oggi designa, presso [...] agisce, pure evolvendosi, un prepotente impulso orientale e popolaresco. Nell'ascesa del melos a riconosciuta totalità lirica (entelechia del movimento che si viene illustrando) il vigore del popolaresco ritmo innodico (in varie forme) s'infonde ...
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RABELAIS, François
Ferdinando Neri
Nato nel 1494, o poco prima, nel territorio di Chinon (in Turenna), probabilmente alla Devinière, casa di campagna della sua famiglia, compì almeno una parte dei suoi [...] fourrés, è una satira della magistratura. E dopo l'isola degli Apedefti, e il regno della Quintessenza, detta Entelechia, e il paese delle Lanterne, ed altri minori, i viaggiatori raggiungono finalmente il tempio della Diva Bottiglia: li investe ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Alessandro Manzoni
Salvatore Silvano Nigro
Alessandro Manzoni non fu un filosofo. Tuttavia attraversò le discussioni filosofiche del suo tempo alla ricerca costante di una conciliazione tra filosofia [...] duri, le parti finiscono a intendersi tra di loro come altre volte due scolastici che da quattr’ore disputassero sull’entelechia: per non prendere una similitudine da cose vive; che ci avesse poi a toccare qualche scappellotto (I promessi sposi, cap ...
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cagione
Alfonso Maierù
. Nell'uso filosofico il termine ‛ causa ' (ma la forma prevalente in D. è c.) designa i principi operatori e giustificativi della vita, del movimento e di tutto ciò che accade [...] Alb. Magno Metaph. XI 2 12, 498b " sed quoniam anima, quae est endelechia corporis organici, est principium et causa vitae "): l'atto-entelechia è forma, nel senso di ‛ c. formale ', del corpo; per la citazione del De Causis, il passo più vicino è la ...
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LEONICO TOMEO, Niccolò
Emilio Russo
Nacque a Venezia nel febbraio 1456 da una famiglia originaria dell'Epiro e sin dai suoi primi anni visse tra Padova e Venezia. Seguì l'insegnamento di lingua greca [...] di N. L.T., in Boll. del Museo civico di Padova, LXVIII (1979), pp. 15-29; D. De Bellis, "Autokineton" e "Entelechia". N. L.T.: l'anima nei Dialoghi intitolati al Bembo, in Annali dell'Istituto di filosofia della Facoltà di lettere e filosofia dell ...
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entelechia
entelechìa (o entelècheia) s. f. [dal lat. tardo entelechīa, gr. ἐντελέχεια, da ἐν τέλει ἔχειν «essere compiuto, essere in atto», o da ἐντελὲς ἔχειν «essere in modo compiuto, perfetto»]. – Nella filosofia aristotelica, lo stato...
neovitalismo
s. m. [comp. di neo- e vitalismo]. – Teoria dei fenomeni vitali propugnata dal biologo e filosofo ted. Hans Driesch (1867-1941), che, rimodernando i concetti dell’antico vitalismo aristotelico, sosteneva che i processi vitali...