GUICCIARDI, Enrico
Giulia Caravale
Nacque a Novara il 18 maggio 1909 da Giuseppe e Maria Tobler. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza di Padova, fu allievo di E. Catellani, di cui pubblicò, insieme [...] ": di conseguenza, a suo parere, era definibile demaniale "ogni bene immobile, appartenente ad un entepubblico territoriale, e necessario ad una funzione esclusiva dell'ente stesso, che ad esso lo abbia destinato". In base a questi criteri il G ...
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CAMMEO, Federico
Piero Craveri
Nacque a Milano il 20 luglio 1872 da Cesare e da Elisa Gerbi. Avviatosi agli studi di giurisprudenza, nel 1894 si laureò all'università di Pisa, ove conseguì poi la libera [...] leggi razziali. Gli veniva rifiutata anche la collaborazione a riviste e atti accademici. L'ultimo suo scritto, Società commerciale ed entepubblico, destinato alle onoranze di Santi Romano, uscì postumo a cura di S. Lessona a Firenze nel 1947.
Il C ...
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FULCI, Luigi
Maria Letizia D'Autilia
Nacque a Modica il 20 maggio 1872 da Ludovico e Arcangela Melè. Dopo la laurea in giurisprudenza iniziò a esercitare la professione di avvocato, ma ben presto fu [...] (anche in seguito al terremoto della Marsica del 1915), nell'Unione edilizia nazionale.
Il profilo istituzionale di entepubblico speciale, dotato di ampi poteri decisionali e di larghissima autonomia amministrativa, incontrò il favore del F., che ...
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GALLUZZI, Carlo
Raffaella De Rosa
Nacque a Milano il 4 luglio 1616 nella parrocchia di S. Nazaro in Brolio, da Livia e Giacomo Antonio, di famiglia originaria di Trento. Dal suo matrimonio, in anno [...] falsi presenti nell'Archivio storico civico di Milano, tanto più gravi degli altri perché perpetrati in un volume di entepubblico; molto probabilmente tali documenti risalgono al 1657, anno in cui il G. presentò supplica al tribunale di Provvisione ...
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Giobèrti, Vincenzo. - Filosofo e uomo politico (Torino 1801 - Parigi 1852). Sacerdote, fu ministro (1848) e presidente del Consiglio (1848-49) del Regno di Sardegna e sostenitore del processo di unificazione [...] 1845, insegnando e scrivendo gran parte delle opere. Nel 1843 pubblicò Del primato morale e civile degli italiani in cui perorava una la sua "formula ideale", "l'Ente crea l'Esistente e l'Esistente ritorna all'Ente": cioè l'universale razionale si ...
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Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origine ebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra [...] ma l'uomo esistente e reale, nella sua determinatezza di ente naturale. Senonché, a differenza di Feuerbach che nella sua polemica di membro del segretariato di questa organizzazione, redasse e pubblicò nel 1871 l'indirizzo The civil war in France nel ...
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Uomo di teatro italiano (Milano 1919 - Londra 1981); organizzatore nel 1940 della compagnia Ninchi-Tumiati, nel 1941 fondò a Milano un gruppo d'avanguardia, "Palcoscenico" (con attori G. Strehler, M. Feliciani, [...] livello culturale ma volti a interessare al teatro di prosa un pubblico sempre più vasto e ad acquisire anche i ceti più il Piccolo Teatro della città di Milano, primo teatro stabile ed ente comunale di prosa in Italia, che si è imposto in Italia ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] antichi conobbero una serie di opere, nella maggior parte dialogiche, pubblicate da A. stesso e lodate anche per i pregi della loro potenza. Al limite di questo processo, A. pone un ente perfetto che, avendo pienamente attuato la sua natura, è "atto ...
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Filosofo tedesco (Messkirch, Baden, 1889 - Friburgo 1976). Compì gli studi universitari a Friburgo in Brisgovia, dove conseguì la laurea in filosofia nel 1913 con una tesi su Die Lehre vom Urteil in Psychologismus, [...] lo scritto su Die Kategorien- und Bedeutungslehre des Duns Scotus, pubblicato nello stesso anno. Esercitò la libera docenza all'univ. di esserci" che è un "progetto gettato", ossia di un ente che si trova sempre nel mondo come rinviato a degli altri ...
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Matematico, fisico e filosofo naturale (Basilea 1707 - Pietroburgo 1783). Sono poche le aree della matematica e della fisica contemporanee a cui E. non dette un importante contributo. La sua energia [...] e ottica, i risultati di gran parte delle quali non furono pubblicati fino a età avanzata; ciò non di meno, nel corso 'elaborazione del concetto di funzione che con E. divenne l'ente fondamentale dell'analisi. La sua definizione di una funzione come ...
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ente
ènte s. m. [dal lat. tardo ens entis, in funzione di part. pres. del verbo esse «essere»]. – 1. a. Nel linguaggio filos., ciò che esiste, ciò che è in assoluto senz’altra determinazione: e. reale, finito, creato; e. immaginario, ideale;...
pubblicita
pubblicità s. f. [dal fr. publicité, der. di public «pubblico1»]. – 1. Il fatto d’essere pubblico, di svolgersi alla presenza del pubblico: p. del dibattimento, nel processo penale; p. delle udienze giudiziarie; p. delle sedute...