CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, [...] specificamente all'educazione, come la scuola, e alla formazione morale e religiosa, come sarà la Chiesa a partire dal Paris 1947.
Pini, A. I., Dal comune città-Stato al comune ente amministrativo, in Storia d'Italia (a cura di G. Galasso), Torino ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] sempre, da parte dello Stato, il riconoscimento ufficiale dell’Opera come ente di culto. La situazione si aggravò con il fascismo, che in se non esclusive), come per esempio il rigore morale di stampo puritano, l’insistenza sulla necessità della ...
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COSULICH, famiglia
Mario Barsali
Originaria di Lussinpiccolo (odierna Mali Lošinj) - cittadina dell'isola di Lussino (Lošinj) allora sotto dominio veneziano, nel golfo del Quarnaro (Kvarner) - appartiene [...] singoli interessi, per costituire, nella coincidenza quasi "morale" di famiglia e intrapresa, nel protagonismo di casato quanto unità accumulativa e produttiva. E con l'erezione in ente finanziario di diritto pubblico dell'IRI (24 giugno 1937), che ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] «distruggere le grandi proprietà». Infine per democrazia morale chiariva doversi intendere quel complesso di norme che definiva «la funzione giuridica e politica dello stato» come ente di secondo livello, il quale «protegge, favorisce, coordina e ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] volle fare «del cristianesimo e delle sue forze morali quello instrumentum regni che era stato fino allora con Costantino si era arrivati «al pieno riconoscimento della Chiesa come ente giuridico, alla prima alleanza fra trono e altare e alla Chiesa ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] il trono e l’altare in unica rivendicazione politica e morale. La politica anticlericale liberale, le misure discriminanti degli sicuramente influente e ascoltato, da parte dell’ente ecclesiastico sulla moderna società secolarizzata.
Si trattava in ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] proponeva. La Chiesa cattolica infatti sentiva sfuggirle il dominio morale, ma anche giuridico ed economico, della società, un abolizione dei liberi sindacati e la costituzione dell’Ente nazionale della cooperazione, non osando spingersi fino all ...
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Sovranità
Maurizio Fioravanti
La sovranità tra Medioevo ed età moderna
Tra i caratteri che contrassegnano gli ultimi quattro secoli, quelli che comunemente, anche se sempre più problematicamente, sono [...] la volontà generale che è la volontà del popolo sovrano, dell'insieme dei cittadini considerati come un ente collettivo, come una persona morale. Questa persona esprime con la sua stessa esistenza una condizione di civiltà e di acquisito progresso ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] sorta di giuramento di fedeltà all'imperatore. Con l'accentuato rigore morale che malgrado l'estrema giovinezza gli era proprio, e che rimase per la totale indipendenza e la piena autonomia dell'ente e a responsabilizzare il comune, renitente in via ...
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GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] "educato" e "riformato" la nazione, costituendola in unità morale e proiettandola da protagonista sul proscenio europeo. La lunga e Time-Life, il G. esercitò pure opera mediatrice tra l'Ente nazionale idrocarburi (ENI) di E. Mattei (personaggio dal G ...
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ente
ènte s. m. [dal lat. tardo ens entis, in funzione di part. pres. del verbo esse «essere»]. – 1. a. Nel linguaggio filos., ciò che esiste, ciò che è in assoluto senz’altra determinazione: e. reale, finito, creato; e. immaginario, ideale;...
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...