Islam in Italia
Musulmani fuori dal Dar-al-islam
La questione islamica in Italia
di Khaled Fouad Allam
6 giugno
Hanno vasta eco sulla stampa le parole di aperto sostegno alla guerra santa pronunciate dall'imam [...] antica data nel nostro paese, è l'unica a essere stata riconosciuta dallo Stato (d.p.r. 21 dicembre 1974) quale entemorale di diritto privato; ha una rappresentanza diplomatica sia presso lo Stato italiano sia presso la Santa Sede. Si tratta di un ...
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LUCCHESI PALLI, Andrea
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Messina il 16 apr. 1692 (fu battezzato il 24) da Fabrizio, duca di Adragna dei principi di Campofranco, e da Anna Avarna dei baroni [...] nel vescovato), fornendole personalità giuridica di entemorale autonomo e dotandola di rendite necessarie per lapide in latino posta nell'ingresso. Deputati ad amministrare l'ente (dopo quelli nominati personalmente dal L.) furono il ciantro, ...
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Ecologia
Ambiti di tolleranza o limiti di tolleranza,, l’ampiezza o i limiti, inferiore e superiore, di una particolare variabile ambientale entro cui un organismo può sopravvivere. Organismi con ampi [...] statuale tutto l’ambito della coscienza individuale (morale e religiosa) e negando alla Chiesa il diritto che stabiliscono i limiti di variazione di una superficie o altro ente geometrico rispetto a una posizione ideale stabilita dal disegno e a uno ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] l’affermarsi di posizioni come quella di Seneca (della cui morale i cristiani stessi sentirono il valore), piuttosto che avvicinare i Cavalleria rusticana di P. Mascagni, è organizzato come ente autonomo e dispone anche di una prestigiosa compagnia di ...
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Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] la definizione data da Ulpiano nel Digesto, la g. è principio e virtù morale che consiste nel dare a ciascuno il suo (suum cuique tribuere). Tale formula (quanto meno nel caso si tratti di ente pubblico diverso dallo Stato), di chiedere la ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] pratiche rituali, che stabiliscono le diverse qualità (fisiche, psichiche, morali, sociali) di un uomo o di una donna, oltre manifestazione la volontà di coloro che gettano le basi dell’ente (atto che per la categoria delle cosiddette fondazioni è ...
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L'unione delle chiese (p. 9). - Per gli ulteriori sviluppi di questo movimento, v. ecumenico, movimento, in questa Appendice.
Storia (p. 19).
La vita della Chiesa cattolica anche dopo il 1930 si è svolta [...] il rischio di dare l'impressione di assumere una solidarietà morale coi governi stessi, il che naturalmente era al di fuori materia economica e sociale discende dalla nozione di persona umana, ente libero e responsabile, composto d'anima e di corpo, ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] le cose con la speculazione, e fissare i principî dell'azione morale (I, 3). Poiché, però, soltanto l'uomo ha il privilegio il problema del suo oggetto, e afferma che è l'ente in quanto ente. Di conseguenza, la metafisica ha per oggetto "tutto da ...
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BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] definitoria dell'intelletto "ove non si conosca cosa sia l'ente per sé (ens per se), non è possibile conoscere O. Lottin, Psychologie et moraleaux XII et XIII siècles, III, Problèmes de morale, II, 1, Louvain-Gembloux 1949, pp. 401-404 (ediz. della ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] a ristabilire una serie di prescrizioni liturgiche, disciplinari e morali che mano a mano erano state lasciate cadere o che se il primo è superiore per natura, in quanto ente soprannaturale e incorporeo, l'uomo riconquista il primato per il ...
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ente
ènte s. m. [dal lat. tardo ens entis, in funzione di part. pres. del verbo esse «essere»]. – 1. a. Nel linguaggio filos., ciò che esiste, ciò che è in assoluto senz’altra determinazione: e. reale, finito, creato; e. immaginario, ideale;...
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...