La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L'aristotelismo e le sue alternative
John A. Schuster
L'aristotelismo e le sue alternative
L'organizzazione della conoscenza all'inizio della [...] e un insieme di direttive per il progresso della vita pratica e morale. Il fatto che non ci fosse consenso su quale fosse la di questo modello era la convinzione che nel Cosmo ogni ente possedesse significati occulti e che la conoscenza della storia ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] corpus, e cioè cominciando dallo studio dell'ente mobile in sé esposto da Aristotele nella 205), all'anima e all'intelletto (artt. 7, 11, 123), a varie questioni di morale ("la felicità si ottiene in questa vita e non in altra", art. 176), e perfino ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] letterale o storica. A esso si aggiungevano il senso morale o tropologico, che indicava il modo di regolare la il nucleo della dottrina delle segnature, secondo la quale ogni ente naturale reca il segno, o marchio, della sua posizione ...
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Il Rinascimento. Continuita, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Gianfranco Fioravanti
Continuità, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Il sistema delle scienze aristoteliche tra XV [...] Petrarca prendeva le mosse per sostenere la superiorità in campo morale degli autori latini, in particolare di Cicerone; nei loro con Giovanni Pico della Mirandola a proposito del De ente et uno), che proprio nella sua modestia rappresenta bene ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Teorie della politica
Carlo Altini
Nonostante le prospettive teoriche che si occupano di politica in Italia diventino, nella seconda metà del Novecento, sempre più specializzate a livello accademico [...] essere inteso non solo come potere legale e come autorità morale, ma anche come pura forza, soprattutto nei casi in cui , l’Istituto per la scienza dell’amministrazione pubblica, un ente pubblico partecipato da Comune e Provincia che ha lo scopo di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Savonarola
Gian Carlo Garfagnini
Girolamo Savonarola appartiene a quella schiera di predicatori e riformatori religiosi che segnarono il passaggio della cultura spirituale e politica italiana [...] quale si può ricavare dalle sue lezioni di filosofia morale degli anni Ottanta, essa non sembra andare incontro a è che la traduzione umana della legge naturale presente in ogni ente creato come riflesso dell’eterna legge divina, e quindi sempre ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Esistenzialismo e fenomenologia
Costantino Esposito
La crisi dell’idealismo e l’arrivo dell’esistenzialismo in Italia
Per una storia della formazione e dello sviluppo del ‘pensiero civile’ nell’Italia [...] di Dio verso l’uomo, le quali costituiscono al tempo stesso i fini morali verso cui l’io tende (cfr. Mathieu 1978, p. 46).
E se ’Occidente (‘la fede nel divenire’, quindi ‘la volontà che l’ente sia niente’) e mostrare la fede nell’eterno come il suo ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Comunitarismo
Valentina Pazé
Il nome e l'idea
Se si consultano le principali opere enciclopediche italiane e straniere risalenti ad appena qualche anno fa, ci si accorge che la voce Comunitarismo non [...] delle società moderne, malate di atomismo e nichilismo morale.Affinità, più o meno scoperte, sono infine riscontrabili e sociali, la comunità di Olivetti non è semplicemente un ente amministrativo intermedio tra il comune e la regione. Per la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Le filosofie cristiane
Michele Lenoci
I contributi offerti, nel secondo dopoguerra, dalle correnti filosofiche ispirate al cristianesimo non solo risentono di una serie di questioni discusse nei decenni [...] una metafisica dell’uomo, e non del reale o dell’ente in generale, poiché non ci si interroga su ciò che ordinato solo a Dio e non può sacrificare il suo perfezionamento morale per obbedire a qualche legge dello Stato.
Echi di questa posizione ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] cosa, dal momento che non è un ente categoriale anche se a un ente categoriale deve comunque essere pur sempre riportato, nel XIV secolo, Milano 1986, ad ind.; L.D. Davis, The moral act and love of God according to Gregory of R., in The New ...
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ente
ènte s. m. [dal lat. tardo ens entis, in funzione di part. pres. del verbo esse «essere»]. – 1. a. Nel linguaggio filos., ciò che esiste, ciò che è in assoluto senz’altra determinazione: e. reale, finito, creato; e. immaginario, ideale;...
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...