Uguaglianza
Paolo Comanducci
(XXXIV, p. 621)
L'idea di uguaglianza, antichissima, multiforme e spesso sfuggente, presenta significati diversi a seconda dei contesti discorsivi in cui ricorre. Si possono [...] poi esclusivo riferimento - che è quello della filosofia pratica, ossia della morale, della politica e del diritto - il concetto di u. si di colui che proferisce il giudizio nei confronti dell'ente di cui la giustizia si predica e della norma, ...
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Identità personale
Michele Di Francesco
Il problema dell'i. p. ha diretta attinenza con una serie di questioni centrali della filosofia della mente chiamando in causa complesse tematiche metafisiche, [...] metafisico e modi di persistenza identici a quelli di ogni ente materiale; b) le persone sono essenzialmente sostanze immateriali semplici di una continuità 'non ramificata'.
Una prima morale riguardo alle difficoltà del criterio psicologico, questa, ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Corpi, materia e spazio
Roger Ariew
Eric P. Lewis
Corpi, materia e spazio
Autore di un trattato filosofico di grande successo, 'storico del re' [...] essere più considerata il principio organizzativo che fa sì che un certo ente sia quello che è, ma piuttosto il modo in cui la di suscitare reazioni negative. Le sue concezioni politiche e morali, alle quali oggi è legata la sua fama, subordinavano ...
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Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] dell'essenza dell'uomo e del suo rapporto con l'ente. In questo senso Heidegger definisce l'età moderna come l di Kant, che ha teorizzato la distinzione delle sfere (cognitiva, morale ed estetica) all'interno della razionalità, ma non l'ha ‛sentita ...
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Divisione del lavoro
Michele Salvati
Introduzione
La vastissima area tematica che si riferisce alla divisione del lavoro contiene alcuni dei problemi fondanti delle due maggiori discipline scientifiche [...] azione, i funzionari non possono riferirsi direttamente ai fini dell'ente in cui operano: devono riferirsi a regole e a procedure, non codificato ma più profondo, che orienta i giudizi morali degli agenti, ne condiziona le aspettative e ne influenza ...
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Nichilismo
VValerio Verra
di Valerio Verra
Nichilismo
sommario: 1. Origini e significati del termine. 2. Nichilismo, esistenzialismo e ontologia. 3. Nichilismo, teologia e religione. 4. Nichilismo, [...] stesso, si sia riconosciuto che il nulla non è un ente o un oggetto di cui si possa affermare o negare metafisicamente vitali e, al limite, del dionisiaco; disprezzo di ogni forma di morale o di precetto, a favore di tutto ciò che è ‛gesto' eroico ...
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Liberta
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Libertà
sommario: 1. Libertà negativa. 2. Libertà positiva. 3. Libertà di agire e libertà di volere. 4. Determinismo e indeterminismo. 5. Libertà dell'individuo [...] alle forze naturali, così come si può dire che un fiume (ente naturale) è libero di seguire il proprio corso quando non ne è esse consuetudinarie o legislative, siano sociali o giuridiche o morali), si può anche dire, com'è stato detto per ...
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Il neoplatonismo
Sviluppi filosofici nel pensiero pagano fra III e IV secolo
Elena Gritti
La vita di Costantino coincide con il momento in cui la filosofia greca, dominata dal neoplatonismo, conosce [...] τῇδε); altre intendono esercitarsi e correggere il proprio carattere morale (διὰ γυμνασίαν καὶ ἐπανόρθωσιν τῶν οἰκείων ἡθῶν) e perciò con l’Uno e con il suo ruolo di fine cui ogni ente si rivolge73. Da esso dipendono tutti gli elementi del dialogo, ...
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Ontologia
SSofia Vanni Rovighi
di Sofia Vanni Rovighi
Ontologia
sommario: 1. Il termine. 2. Dalla logica all'ontologia. a) Brentano. b) Husserl. c) Heidegger. d) Hartmann. 3. La neoscolastica. a) Garrigou-Lagrange. [...] cioè le opere dello spirito (arte, diritto, morale).
All'essere spirituale Hartmann ha dedicato un'opera sta al suo, ecc. E qui compare già la polarità, nell'ente, di essenza ed esistenza: l'ente è ciò che è, il che implica un ‛ciò', un quid, ...
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Idealismo
VVittorio Mathieu
di Vittorio Mathieu
Idealismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il trascendentalismo. 3. Lo ‛gnoseologismo'. 4. L'apporto romantico. 5. L'idealismo rovesciato. 6. Il ‛significato [...] materia indipendente dagli spiriti. Né si scosta molto da ciò il moralista J. S. Mackenzie (1860-1935), secondo cui il male si un altro" (v. Russell, 1906, p. 531), ossia che un ente, restando ‛identico' a sé, entri in diverse relazioni. Infatti, se ...
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ente
ènte s. m. [dal lat. tardo ens entis, in funzione di part. pres. del verbo esse «essere»]. – 1. a. Nel linguaggio filos., ciò che esiste, ciò che è in assoluto senz’altra determinazione: e. reale, finito, creato; e. immaginario, ideale;...
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...