volontà (volontade; volontate; voluntade)
Giorgio Stabile
Il termine ricorre in D. con il valore fondamentale di " appetito determinato " o " appetizione deliberata ". Il tema della v. è intimamente [...] 79-81).
Di qui la divaricazione tra fatalismo astrale e libertà morale, tra mozione celeste e mozione divina (vv. 67-72). alibi felicitamur ut dii (Mn I XII 6).
La v. di ogni ente creato ha giurisdizione nell'ambito e nei termini di ciò che è nel suo ...
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Pubblicita e grafica
Cesare De Seta
di Cesare De Seta
Pubblicità e grafica
sommario: 1. Introduzione. 2. Le origini della pubblicità e la sua fortuna nell'Ottocento. 3. L'uso del tempo libero. 4. Guerre, [...] delle ditte di marketing capaci di darsi un codice morale di comportamento.
In questa sintetica rassegna non si Ricordi, dal manifesto storico alla produzione d'avanguardia, catalogo-mostra, Ente Premi, Roma 1967.
Schau, M., All American girl: the ...
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Sovranità
Maurizio Fioravanti
La sovranità tra Medioevo ed età moderna
Tra i caratteri che contrassegnano gli ultimi quattro secoli, quelli che comunemente, anche se sempre più problematicamente, sono [...] la volontà generale che è la volontà del popolo sovrano, dell'insieme dei cittadini considerati come un ente collettivo, come una persona morale. Questa persona esprime con la sua stessa esistenza una condizione di civiltà e di acquisito progresso ...
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La circolazione delle tecnologie
Davide Bennato
Il tema della circolazione delle tecnologie è piuttosto articolato all’interno delle scienze sociali, in quanto è stato oggetto di analisi da parte di [...] concretizza all’interno dello spazio domestico definito economia morale. Il concetto di economia morale sta a significare che la casa è al il modo con cui queste danno vita a un particolare ente in grado di far parte della quotidianità e quindi di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Pico della Mirandola
Nicoletta Tirinnanzi
Tesa in un breve arco di tempo, la vicenda di Pico sembra innervata sullo scarto tra l’originaria esaltazione della libertà umana e la tensione religiosa [...] nelle cose superiori che sono divine (De hominis dignitate, Heptaplus, De ente et uno e scritti vari, a cura di E. Garin, 2004, radicale, poiché sovverte alle radici i principi della vita morale:
E quando fosse penetrato profondo nelle vene, avrebbe ...
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Stefano Giubboni
Abstract
La voce esamina la disciplina dell’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali alla luce della sua lunga evoluzione storica, dalla [...] differenziale. Nell’area del danno non patrimoniale solo il danno morale e (nei limiti in cui se ne ammetta la risarcibilità) non più consentiti distinguo, con il quantum erogato dall’ente a titolo di danno biologico, accogliendo la domanda di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della pena di morte
Ettore Dezza
Alle origini della modernità penale: il Dei delitti e delle pene
Il Dei delitti e delle pene, pubblicato anonimo a Livorno nel 1764, esprime con perfetto [...] contrattualista, afferma che dal patto sociale scaturisce un ente che ha diritti ulteriori rispetto alle parti che l Milano 1975.
M.A. Cattaneo, La pena di morte tra morale e politica nel pensiero dell’illuminismo, «Sociologia del diritto», 1984 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Felicità pubblica
Stefano Zamagni
Felicità e vita sociale
Secondo la celebre tesi di Hans Baron (1955) e di Eugenio Garin (1947), l’Umanesimo ha conosciuto due stagioni, quella dell’Umanesimo civile [...] solitaria ed esoterica di un Pico della Mirandola (De ente et uno, 1491) o di un Marsilio Ficino ( degli altri è la fonte più generosa per la propria felicità» (Principles of moral and political science, 1792, p. 67). Tutto ciò a conferma di come ...
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Archivi digitali
Maria Guercio
Principi, metodi e criticità organizzative
La conservazione degli archivi digitali costituisce da tempo uno dei problemi che più impegnano la comunità scientifica e professionale [...] (per es., nel caso dell’archivio storico di un ente pubblico) di verificare direttamente e rendere verificabili in futuro operatori, ma deve invece essere considerato come un debito morale che la generazione attuale ha contratto con il futuro e ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] sorta di giuramento di fedeltà all'imperatore. Con l'accentuato rigore morale che malgrado l'estrema giovinezza gli era proprio, e che rimase per la totale indipendenza e la piena autonomia dell'ente e a responsabilizzare il comune, renitente in via ...
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ente
ènte s. m. [dal lat. tardo ens entis, in funzione di part. pres. del verbo esse «essere»]. – 1. a. Nel linguaggio filos., ciò che esiste, ciò che è in assoluto senz’altra determinazione: e. reale, finito, creato; e. immaginario, ideale;...
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...