I Seminari
Cristina Sagliocco
Maurizio Sangalli
I seminari italiani postunitari, tra continuità e cesure1
A Firenze, nel 1873, in previsione del primo congresso cattolico, che si sarebbe tenuto l’anno [...] di Trento, rivendicarono l’autonoma natura di ente ecclesiastico del seminario (destinato alla formazione del clero dovute a tal fine tener presenti le doti umane e morali degli alunni (come sincerità, maturità affettiva, fedeltà alle promesse ...
Leggi Tutto
ragione
Marta Cristiani
Termine usato correntemente da D. con una serie di significati diversi, conformi ora al linguaggio comune, ora al linguaggio filosofico. Cfr. un'enumerazione dei significati [...] termine in contesti ugualmente significativi, in cui si pongono problemi di valutazione morale o concernenti le strutture sociali, cfr. Cv I II 4, 8, diventa " signum " quando, ‛ conosciuto ' un ente, è assunta a significarlo): Ma però che... ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’avventura Olivetti
Emilio Renzi
«Prima fabbrica nazionale macchine per scrivere» (1908-1932)
La società in accomandita semplice Ingegnere Camillo Olivetti & c. venne fondata a Ivrea (Torino) [...] le collaborazioni con le pubblicazioni dell’ENIOS (Ente Nazionale Italiano per l’Organizzazione Scientifica del la comprovata competenza specifica dell’eletto e la provata sua preparazione morale e culturale» (p. 41).
A questo fine, Adriano auspica ...
Leggi Tutto
Il neoplatonismo
Sviluppi filosofici nel pensiero pagano fra III e IV secolo
Elena Gritti
La vita di Costantino coincide con il momento in cui la filosofia greca, dominata dal neoplatonismo, conosce [...] τῇδε); altre intendono esercitarsi e correggere il proprio carattere morale (διὰ γυμνασίαν καὶ ἐπανόρθωσιν τῶν οἰκείων ἡθῶν) e perciò con l’Uno e con il suo ruolo di fine cui ogni ente si rivolge73. Da esso dipendono tutti gli elementi del dialogo, ...
Leggi Tutto
La rappresentazione del territorio
Claudio Cerreti
Per capire come si sono costituite le immagini condivise – e quindi le rappresentazioni, discorsive e grafiche – relative al territorio oggi italiano, [...] un sentimento di pretesa ingiustizia patita, l’idea di una superiorità morale conculcata dall’esterno con la forza, la voglia di riscatto. dell’imperiale e regio stato maggiore generale (1816), l’ente aveva provveduto nel 1833 e poi di nuovo nel 1856 ...
Leggi Tutto
Ontologia
SSofia Vanni Rovighi
di Sofia Vanni Rovighi
Ontologia
sommario: 1. Il termine. 2. Dalla logica all'ontologia. a) Brentano. b) Husserl. c) Heidegger. d) Hartmann. 3. La neoscolastica. a) Garrigou-Lagrange. [...] cioè le opere dello spirito (arte, diritto, morale).
All'essere spirituale Hartmann ha dedicato un'opera sta al suo, ecc. E qui compare già la polarità, nell'ente, di essenza ed esistenza: l'ente è ciò che è, il che implica un ‛ciò', un quid, ...
Leggi Tutto
Idealismo
VVittorio Mathieu
di Vittorio Mathieu
Idealismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il trascendentalismo. 3. Lo ‛gnoseologismo'. 4. L'apporto romantico. 5. L'idealismo rovesciato. 6. Il ‛significato [...] materia indipendente dagli spiriti. Né si scosta molto da ciò il moralista J. S. Mackenzie (1860-1935), secondo cui il male si un altro" (v. Russell, 1906, p. 531), ossia che un ente, restando ‛identico' a sé, entri in diverse relazioni. Infatti, se ...
Leggi Tutto
Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] volle fare «del cristianesimo e delle sue forze morali quello instrumentum regni che era stato fino allora con Costantino si era arrivati «al pieno riconoscimento della Chiesa come ente giuridico, alla prima alleanza fra trono e altare e alla Chiesa ...
Leggi Tutto
virtù (vertù, virtute, virtude, vertute, vertude)
Philippe Delhaye-Giorgio Stabile
Sostantivo femminile, di altissima frequenza nelle opere di D., dove indica fondamentalmente una ‛ capacità naturale [...] " ed " energia attivante " attraverso cui un ente in atto trasmette il proprio potere genetico a un Cv III VII 14). La v. della donna non è dunque mero connotato morale, ma energia radiante (luce) e perfezionante (bontà), sprigionata dagli ' occhi ...
Leggi Tutto
numero
Antonietta Bufano
Gian Roberto Sarolli
All'accezione più comune, secondo la quale il termine designa una cifra, vanno ricondotte 'quasi tutte le occorrenze della Vita Nuova, con riferimento [...] 3 = spiritualità) a macrocosmo. Bifarietà, universalità e impegno morale che si possono desumere dal testo stesso quando nel I ex parte vero mali plurale, ut patet in primo eorum quae De simpliciter ente, I XV 1-2), e in Pd XV 55-57 (Tu credi ...
Leggi Tutto
ente
ènte s. m. [dal lat. tardo ens entis, in funzione di part. pres. del verbo esse «essere»]. – 1. a. Nel linguaggio filos., ciò che esiste, ciò che è in assoluto senz’altra determinazione: e. reale, finito, creato; e. immaginario, ideale;...
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...