FONTANA, Ferdinando
Rossano Pisano
Nacque a Milano il 30 genn. 1850 da Carlo.
Il padre, pittore scenografo di comprovata maestria, si era votato ben presto a un'esistenza errabonda per esercitare il [...] il diritto di far valere in tal caso il punto di vista morale e civile a scapito di quello estetico (cfr. F. Turati, di F. Della Peruta, I, Milano 1956, ad Indicem; Ente per la storia del socialismo e del movimento operaio italiano, Bibliografia ...
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OLIVERO, Maria Maddalena, detta Magda
Giancarlo Landini
Nacque a Saluzzo, il 25 marzo 1910, figlia di Federico, magistrato torinese, e di Adele Ravarono, seconda di due sorelle (Teresa la maggiore).
Gli [...] disciplina di vita e una concezione dell’arte come missione morale alla quale si attenne fino alla morte. Le lezioni di cui seguirono la partecipazione in altre produzioni dello stesso ente, fino al debutto teatrale in Gianni Schicchi al Vittorio ...
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VITELLESCHI, Muzio
Simona Negruzzo
– Nacque a Roma il 2 dicembre 1563 da Alessandro e da Gismonda de’ Rustici, ultimo di tre fratelli.
Il primogenito Marcantonio sposò Olimpia del Nero ed ebbe discendenza [...] 1592-94, 1597-98), e nella gestione del patrimonio dell’ente si comportò con molta liberalità e correttezza (Relazione della visita degli studenti gesuiti, che avrebbero dovuto seguire la teologia morale per due anni e la Sacra Scrittura per un ...
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Parmenide
Giorgio Stabile
Filosofo greco, nato a Elea e vissuto nel V secolo a.C.; assai scarse le notizie sulla vita e neppure tutte accertabili (cfr. Diogene Laerzio Vitae philosophorum IX 21-23, [...] i principi della scienza naturale: il molteplice e l'ente in movimento. Così facendo demoliscono non solo la l'altro) si traduce da attributo strettamente tecnico a connotato morale. Il falso sillogismo, l'argomentare sofistico o litigioso-eristico ...
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amore
Processo di integrazione di istanze pulsionali ed emotive in grado di stabilire legami intersoggettivi che possono anche travalicare il rapporto diadico. Se dal punto di vista della biologia evolutiva [...] ricorrevano nella dottrina teologica e cosmologica di Aristotele: Dio, come ente perfetto, non ama il mondo ma è amato, e lo muove . Nelle minute analisi cui i teorici inglesi del sentimento morale sottopongono gli affetti umani l’a. dell’uomo per l ...
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BONDI, Clemente Donnino Luigi
Gennaro Barbarisi
Nacque il 27 giugno 1742 nel villaggio di Mezzano Superiore (e non Mozzano) in provincia di Parma, da Ranuccio e da Lisabetta Gennari: una modesta famiglia [...] congedo della gioventù; nel 1795 Il Matrimonio. Sonetti XII morali.
Quando nel 1796 l'arciduca riparò a Brunn, non di Aristippo nelle Conversazioni, dove i termini "materia, moto, ente, irresistibile natura, società" son detti "pomposi nomi, e vuoti ...
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Venezia, mostra del cinema di
Ettore Zocaro
Primo tra i festival cinematografici di prestigio, la Mostra nacque nel 1932 nell'ambito della XVIII Biennale d'arte (diventata ente autonomo nel 1930) con [...] Croze (rappresentante dell'Istituto Luce e dell'Ente nazionale industrie cinematografiche) rimasto in carica Nelle sue scelte il direttore non ebbe paura di scontrarsi con la morale più conformista proiettando Nattlek (1966; Giochi di notte) di Mai ...
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FEDOZZI, Prospero
Carlo Bersani
Nato a Matelica (Macerata) il 12 luglio 1872, da Carlo ed Emilia Ranucci, nel 1894 si laureò a Padova, dove prese la libera docenza nel 1896. Fino al 1899 fu nell'amministrazione [...] un volume collettaneo dedicato al nuovo conflitto e alle sue ragioni morali, con interventi di G. Arias, A. Solmi, P. diritto internazionale "è limitata a quei diritti di cui l'ente stesso sia riconosciuto titolare dal trattato che l'ha costituito" ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il tema della concordia universalis è molto caro a Pico, ed è in correlazione a tale [...] la capacità di vedere. Se dunque consideriamo questo preciso significato dell’ente, negheremo che quell’essere appartenga non solo a ciò che non a compimento un itinerario che dal disciplinamento morale, attraverso l’esercizio della contemplazione e ...
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Conoscenza
Carlo Sini
Il termine indica l'atto del conoscere e, in particolare, il possesso o la presenza nella mente di un sapere già acquisito; è dal latino tardo cognoscentia, derivato di cognoscere, [...] un fatto che Socrate determinò, quanto meno in campo morale, quella distinzione tra anima e corpo (voce virtuosa della essere necessario in A. Rosmini (essendo l'uomo un ente contingente tra enti contingenti). L'innatismo caratterizza in generale ...
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ente
ènte s. m. [dal lat. tardo ens entis, in funzione di part. pres. del verbo esse «essere»]. – 1. a. Nel linguaggio filos., ciò che esiste, ciò che è in assoluto senz’altra determinazione: e. reale, finito, creato; e. immaginario, ideale;...
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...