FRANCESE, RIVOLUZIONE
Alberto Maria Ghisalberti
. La molteplicità delle cause, la complessità degli elementi, la varietà dei momenti e delle conseguenze hanno reso sempre difficile il giudizio e la [...] Convenzione, ha la sua apoteosi con l'istituzione del culto dell'Ente Supremo, ma è prossimo alla caduta. La guerra ora vittoriosa, cittadini, ne curò come mai prima era stato fatto il morale e lo lanciò contro l'Europa. Se l'atteggiamento ufficiale ...
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Sommario. - Tenore alimentare ed equilibrio negli approvvigionamenti (p. 216); L'intervento dello Stato (p. 216); Disponibilità dei generi alimentari (p. 216); Consumi e razioni alimentari (p. 217); Processo [...] pratico dell'ammasso totale avviene in genere attraverso un ente monopolistico che ha l'incarico di immagazzinare il prodotto scambio merce (baratto). Complemento deplorevole, sotto riflessi morali, della distribuzione regolata, che però, ove i ...
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PUBBLICITÀ
Gianna Volpi
Ester Capuzzo
(XXVIII, p. 481; App. I, p. 954; III, II, p. 524; IV, III, p. 112)
La p. è una tecnica di comunicazione intenzionale, persuasoria, di massa, finalizzata − attraverso [...] Federal Trade Commission Act, che designava l'ente federale come responsabile della regolamentazione della p., non propriamente commerciali nelle quali la p. possa apparire dannosa alla morale familiare (art. 565 c.p.) o contraria alla pubblica ...
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Popolazione (IV, p. 200 e App. I, p. 145). Un decreto del 1943 ha abolito il territorio di Los Andes. I quattro dipartimenti in cui era suddiviso: Susques, Pastos Grandes, Antofagasta de la Sierra e San [...] dell'esportazione di determinati prodotti attraverso un ente governativo autonomo, l'Instituto Argentino de in tutta la loro gravità, i problemi suscitati dalla necessità morale, e anche economica, di non rompere apertamente la solidarietà americana ...
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È l'incapacità, dai sei anni in su, di leggere e di scrivere nella lingua che si parla. Non equivale a ignoranza, poiché l'analfabeta, può possedere a volte una cultura superiore a quella di chi sedette [...] tutte le inclinazioni e forme di interesse conoscitivo estetico e morale; e ad essi, in conformità dei principî cui la scuola nelle sue articolazioni funzionali. Così, per non parlare dell'Ente per l'istruzione degli adulti analfabeti, che, creato ...
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Renato Descartes du Perron, ritenuto dai più l'iniziatore della filosofia moderna, nacque a La Haye in Turenna il 31 marzo 1596, morì a Stoccolma l'11 febbraio 1650. Nel 1604 fu messo nel collegio dei [...] un essere cioè di cui è impossibile pensare uno maggiore. Ma l'ente, di cui non si può pensare uno maggiore, non può esistere Napoli 1928.
Nel numero della Revue de métaphysique et de morale dedicato al centenario della nascita di Cartesio (1896) si ...
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. Secondo l'etimologia della parola (dal latino concursus, da cum e curro "corro insieme") indica l'affluire simultaneo di più persone o cose a una stessa meta, a un medesimo fine. Il diritto penale contempla [...] Ma la volontarietà della desistenza - che è il motivo giuridico e morale che presiede all'impunità dell'esecutore - è personale a questi, primo possono partecipare i soli dipendenti dello stesso ente; al secondo tutti i cittadini aventi i requisiti ...
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MODA (dal lat. modus "maniera, foggia")
Giovanna Dompè
Usanza passeggiera, soprattutto con riferimento alle acconciature e agli ornamenti, specie femminili. Se tutti i popoli conoscono un costume, cioè [...] l'economia sono sottolineati dal lusso; circa quelli con la morale - anche senza tener conto delle note variazioni del senso quella ricchissima (dal '500 ad oggi) in preparazione presso l'Ente della moda a Torino: con l'avvertenza però che tutta la ...
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Indica genericamente, gara, rivalità di sforzi di diverse persone le quali tendono ad un certo scopo che non tutte possono raggiungere in eguale misura. Il termine è particolarmente usato negli scritti [...] . In genere si suppone: 1. che ogni individuo o ente agisca in conformità del postulato edonistico, e che le sue la legge stabilisce ciò che non è lecito, sicché, se la morale e la pratica leale del commercio possono di fronte a talune legislazioni ...
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INFINITO
Ferdinando D'AMATO
Federigo ENRIQUES
(lat. infinitum, gr. ἄπειρον; fr. infini; sp. infinito; ted. Unendliches; ingl. infinite).
L'infinito nella storia della filosofia.
Questo concetto compare [...] esistenza: il concetto dell'infinito è quello di un ente che ha tra le sue perfezioni necessariamente l'esistenza. Ora tra finito e infinito è la legge onde si attua lo sforzo morale che è lo stesso Io, giacché questo, per agire, deve porsi ...
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ente
ènte s. m. [dal lat. tardo ens entis, in funzione di part. pres. del verbo esse «essere»]. – 1. a. Nel linguaggio filos., ciò che esiste, ciò che è in assoluto senz’altra determinazione: e. reale, finito, creato; e. immaginario, ideale;...
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...