Pronome di 1ª persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé stessa. Sia nel linguaggio della filosofia e psicologia sia nell’uso corrente, designa la personalità [...] in S. Kierkegaard, o, come sostiene M. Heidegger, «l’ente che io sono in quanto sono in un mondo»; infine, la istanza particolare che sovrasta l’Io e rappresenta l’ideale, la morale, la ‘coscienza’.
Non si può stabilire il momento preciso in ...
Leggi Tutto
Uomo politico (Arras 1758 - Parigi 1794). Fu tra le maggiori personalità della Rivoluzione francese. Divenuto capo del club dei giacobini, si oppose con intransigenza alle forze rivoluzionarie moderate. [...] avviata da J.-R. Hébert, contro il rischio della caduta del controllo morale esercitato dalla religione sostenne e impose (maggio 1794) il culto laico dell'Ente Supremo. Già minato il consenso popolare dall'adozione della legge del Maximum generale ...
Leggi Tutto
(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] parti delle medesime che entrano nell'ambito dell'ente politico qui considerato.
Composizione litologica del suolo 'Europa, e Wolfram elaborandola vi ha saputo infondere una profonda significazione morale. Qualunque sia la fonte o le fonti di cui si è ...
Leggi Tutto
Lavoro
Franca Rabaglietti
Aris Accornero
Francesco Mattioli
(XX, p. 650; App. I, p. 780; II, ii, p. 166; III, i, p. 968; IV, ii, p. 312; V, iii, p. 150)
Il tema del l. è stato esposto in maniera analitica [...] ma con una variante del rapporto che hanno con l'ente assistenziale o previdenziale. L'intento è, anche, fare uscire o per il suo sviluppo fisico, mentale, spirituale, morale e sociale".
Le indagini condotte con il patrocinio dell'International ...
Leggi Tutto
I. Vita e opere. - Da Giovanni Bruno, gentiluomo soldato, e da Flaulisa Savolino nacque in Nola, sull'inizio del 1548, Filippo, che poi prese il nome di Giordano quando a Napoli - ove nel 1562 passò a [...] moltitudine è l'unità e ne l'unità è la moltitudine... l'ente è moltimodo e moltiunico... il dividuo è individuo, l'atomo è immenso appare implicato. Problema che B. ha trattato nei dialoghi morali e nelle opere magiche in modo che non è facile ...
Leggi Tutto
È termine recente, forse comparso per la pri ma volta, nel 1971, nel titolo di un volume dell'oncologo V.R. Potter: Bioethics: bridge to the future. L'autore l'intende come ripristi no di rapporti tra [...] Sgreccia, Bioetica, ivi 1986; R. Dulbecco, Ingegneri della vita. Medicina e morale nell'era del DNA, ivi 1988; AA.VV., Etica della conoscenza scientifica autonomia deve sussistere tra lo sperimentatore e l'ente che gliene ha fatto richiesta.
Nel caso ...
Leggi Tutto
FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] il 5 aprile. Il 7 maggio faceva proclamare il culto dell'Ente Supremo e il 10 giugno la facoltà di porre in stato Dames, nel Livre des trois vertus e in altri poemi didattici e morali, svolse un ideale di sapienza e di cortesia femminile: nelle forme ...
Leggi Tutto
Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] avviso non esclude la possibilità pur oggi di chiese in proprietà di enti morali laicali o di persone private; b) all'art. 9, che gli non sarebbe possibile ai creditori della persona o dell'ente proprietario compiere atti di esecuzione su tali chiese, ...
Leggi Tutto
Il termine famiglia deriva dal latino familia, che dal significato originario di "convivenza di servì sotto uno stesso tetto" (cfr. famulus) passò a designare tutti quelli che vivevano sotto l'autorità [...] gli sono imposti, oltre che dalle norme sacrali e dalla pubblica morale, anche dalla legge; ma è sui iuris; davanti alla πόλις, agl'inquirenti privati si è sostituito lo stato o qualche ente di carattere pubblico (provincie, comuni, ecc.), che agisce ...
Leggi Tutto
PLATONE (Πλάτων, Plato)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Bruno NARDI
La vita. - Secondo la datazione più attendibile, che è quella di Apollodoro, P. nacque ad Atene nel primo anno dell'Olimpiade 88ª, [...] essere che può non essere, non una necessità naturale ma un'esigenza morale.
La psiche non è però soltanto bipartita, ché la sua parte eleatizzanti megarici, giunga ad annientare lo stesso unico ente parmenideo con le medesime armi logiche con cui ...
Leggi Tutto
ente
ènte s. m. [dal lat. tardo ens entis, in funzione di part. pres. del verbo esse «essere»]. – 1. a. Nel linguaggio filos., ciò che esiste, ciò che è in assoluto senz’altra determinazione: e. reale, finito, creato; e. immaginario, ideale;...
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...