L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] cui dichiarava se stesso - e i propri eredi - capo della Chiesa d'Inghilterra. Nel 1533 Clemente VII aveva scomunicato EnricoVIII. Lo Scisma anglicano non si fondò, dunque, su un'elaborazione teologica diversa da quella romana: i contenuti e i riti ...
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La ricezione americana di Costantino
Edward McGlynn Gaffney
Il rifiuto del potere imperiale accentrato e del potere governativo sulle credenze e le pratiche religiose
È possibile parlare di un Costantino [...] di battaglia in pasto a uccelli e altri animali. In alternativa si può credere che Shakespeare pensasse anche a EnricoVIII, talmente consumato dal patriarcato e timoroso per la caduta della sua dinastia da divorziare e persino giustiziare tante ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Arsenali, miniere e botteghe
Pamela O. Long
Arsenali, miniere e botteghe
Nei secc. XVI e XVII le città e i territori di tutta Europa contavano [...] questa pratica istituendo una certa uniformità nelle dimensioni.
In Inghilterra, l'Ufficio di artiglieria creato durante il regno di EnricoVIII era ubicato nella Torre di Londra. Esso forniva armamenti e polvere pirica all'esercito e alle navi della ...
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CABOTO (Cabot, Cabotte, Cabotto, Cavocto, Gabot, Gaboto, Gavoto, Gavotta, Gabote, Kabott, Kabotto, Ca' Botto, Chiabotto, Shabot, Tabot, Talbot)
Ugo Tucci
Si ignora tutto della nascita di Giovanni C., [...] Tarducci e altri probabilmente ne fraintendono il senso, perché essa va con tutta evidenza riferita al primo anno del regno di EnricoVIII, cioè al 1509, e non all'ottavo anno, e quindi coincide col noto viaggio che interessò lo stretto di Hudson e ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] offre da bere a Eleazaro era un facoltoso mercante in rapporto d'affari con Giulio de' Medici, Leone X ed EnricoVIII, al quale ultimo il dipinto fu probabilmente donato (sappiamo che venne mandato in Inghilterra). L'originale sembra perduto, ma il ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...]
Pure il Regno d'Inghilterra ‒ dopo un iniziale schieramento di lealtà con la Chiesa di Roma che valse al re EnricoVIII, futuro scismatico, il titolo di defensor fidei ‒ passò al protestantesimo, ma si trattò, almeno agli inizi, di una riforma delle ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] al sovrano che più degli altri, nell’età confessionale, riporta in vita il modello bizantino della Chiesa di Stato, EnricoVIII d’Inghilterra:
Cosa fece, quel grande uomo [scil. Costantino]? Rifiutò totalmente l’abito di giudice [dei vescovi], e da ...
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Tiro con l'arco
Giancarlo Casorati
La storia
Il tiro con l'arco nacque come disciplina sportiva all'inizio dell'Ottocento negli Stati Uniti, dove alcuni appassionati, attingendo alla grande tradizione [...] , codificarono e regolamentarono l'attività agonistica. Gli inglesi avevano raggiunto il livello più alto sotto il regno di EnricoVIII (1509-1547), esperto arciere, il quale aveva emesso un decreto che obbligava ogni suddito maschio, dai sette ai ...
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Costantino e i re della prima Età moderna (1493-1705)
Imperatore cristiano o re sacerdote?
Lucio Biasiori
Secondo il suo biografo Eusebio, l’imperatore Costantino sarebbe vissuto anche dopo la sua morte. [...] al massimo grado l’intreccio tra le implicazioni nazionalistiche e universalistiche che tale discorso poteva rivestire21. Già EnricoVIII si era servito della Anglica Historia di Polidoro Virgilio per enfatizzare la sua discendenza da Costantino e ...
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Teatro e società
Guido Davico Bonino
La socialità del teatro tra protostoria e cultura primitiva
In una sintesi ancor oggi autorevole (v. Dumur, 1965) A. Schaeffner proponeva agli esperti del fatto [...] stesso anno Richard Farrant tramuta una sala del convento dei Blackfriars (ordine religioso disciolto, come gli altri, da EnricoVIII) in un teatro privato, in cui potranno recitare i fanciulli della cappella reale. Nasce così la prima childrens ...
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supremazìa s. f. [dal fr. suprématie (che a sua volta è dall’ingl. supremacy, der. di supreme «supremo»)]. – Superiorità, preminenza assoluta in un determinato settore, che comporta per l’ente, la collettività, l’individuo che la detiene un’autorità...
vanzinesco
agg. (iron.) Che ricorda personaggi e contenuti dei film dei fratelli Carlo e Enrico Vanzina. ◆ Il grido di dolore lanciato ieri dal ministro [Oliviero] Diliberto contro i cinefili e i loro riti: «no, il dibattito no», gli anatemi...