AMEDEO V, conte di Savoia
Francesco Cognasso
Figlio secondogenito di Tommaso di Savoia, già conte di Fiandra, signore di Pinerolo e di Torino, e di Beatrice Fieschi, nipote di Innocenzo IV, nacque nel [...] conte di Inghilterra a visitare l'altra cugina Alienor, consorte di Enrico II. Nel 1272 sposò a Chillon Sibilla di Bagé erede Beatrice, figlia del conte Pietro II, che aveva sposato Guigo VII Delfino. Dopo la morte del padre essa aveva avuto dell' ...
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ALBERTINI, Niccolò (Niccolò da Prato)
Abele L. Redigonda
Nacque a Prato verso il 1250 da modesta famiglia ghibellina (il cui cognome è indicato variamente, dagli studiosi, in Alberti, Ubertini, Levaldini, [...] , n. 352 a p. 529), nel 1311-1312 era legato del papa in Italia e delegato per l'unzione a imperatore romano di EnricoVII, la quale ebbe luogo a S. Giovanni in Laterano il 29 giugno 1312; il ritardo di questa consacrazione, fissata per l'Assunta del ...
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Villari, Pasquale
Franco Lanza
Storico (Napoli 1826 - Firenze 1917); occupò dapprima la cattedra di filosofia della storia nell'università di Pisa (1859-1865), poi quella di storia moderna a Firenze [...] -1301 (cfr. Witte, Gravert) e quella boccaccesca e tradizionale del 1311-1313, nonché quella posticipata rispetto alla morte di EnricoVII (cfr. Schaffer-Boichorst, Kraus), egli scartò l'ultima e propose una soluzione intermedia tra le prime due: D ...
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AUGUSTALE
L. Travaini
(o agostaro, agostalo; lat. augustalis, augustarius)
Moneta d'oro fatta coniare da Federico II nelle zecche di Brindisi e Messina a partire dal dicembre 1231. È una delle più belle [...] diffuso, ma per motivi di stile sembra posteriore; Kowalski (1976) ha proposto di identificarlo ipoteticamente con gli augustarii di EnricoVII, ricordati negli editti monetari del 1311 e 1312, anch'essi di 20,5 carati.
Bibl.: E. Winkelmann, Über die ...
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FISCO E SISTEMI FISCALI
Filippo Cavazzuti e Adriano Di Pietro
Economia
di Filippo Cavazzuti
Introduzione
Nel corso dei secoli (o, forse, dei millenni) al termine 'fisco' corrispondono concetti e situazioni [...] ss.).
Ricorda Braudel che, sul finire del XV secolo, i fondatori degli Stati nel senso moderno furono i "tre re magi": EnricoVII Tudor in Inghilterra, Luigi XI in Francia e Ferdinando il Cattolico in Spagna, e che il primo compito dei loro Stati fu ...
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Ovidio Nasone, Publio
Ettore Paratore
Il poeta latino (Sulmona 43 a.C. - Tomi sul Mar Nero 17 d.C.) è in If IV 90 collocato nel Limbo accanto a Omero, Orazio, Lucano.
Il primo accenno a O. che troviamo [...] alla Commedia, perché il ricordo del mito ovidiano ritorna, accanto a quello del mito virgiliano di Amata, nell'epistola a EnricoVII (VII 7), ove si legge haec Myrrha scelestis [" Mirra scellerata "] et impia [cfr. " impia virgo " in Met. X 345] in ...
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COLOMBO (Colom, Colomo, Colón), Cristoforo
Marianne Mahn-Lot
Nacque nel 1451 a Genova, nel vico dell'Olivella, presso la torre di questo nome della quale il padre era guardiano, da Domenico e Susanna [...] Speranza. Nel 1488 il C. mandò il fratello (Las Casas, cap. 29) alla corte d'Inghilterra. Bartolomeo fu ricevuto dal re EnricoVII al quale presentò un mappamondo accompagnato da versi latini. Si sa da altra fonte che egli si recò in seguito nel ...
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Feudo
GGiancarlo Andenna
Quando nel 1216 gli estensori del Liber Consuetudinum Mediolani dedicarono ben quattro capitoli alla materia feudale, chiarendo con precisione la natura essenzialmente beneficiale [...] Lo Statutum in favorem principum, promulgato su pressione dei grandi vassalli tedeschi nel maggio 1231 a Worms da re Enrico (VII), figlio di Federico II, e da quest'ultimo ratificato nel 1232, costituisce il documento fondamentale per comprendere la ...
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Pio III
Matteo Sanfilippo
Secondo la tradizione Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque in Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito (ma i primi due erano presto scomparsi) di Nanni di [...] lo ritenne una sorta di protettore, come risulta anche da alcuni documenti del decennio successivo, soprattutto dalle lettere di EnricoVII d'Inghilterra. Negli anni Ottanta e Novanta fu inoltre notevole la sua opera a favore di Siena e di Lucca ...
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Cicerone, Marco Tullio
Alessandro Ronconi
, Vale per C. quello che si può dire in genere della cultura classica di D.: il suo modo di leggere i testi non è quello di chi fa di questa lettura un fine, [...] cita l'esempio di Curione, condannato all'Inferno come seminatore di discordia fra Cesare e Pompeo ed esaltato nell'epistola a EnricoVII per avere indotto Cesare a rompere gl'indugi di una guerra che instaurerà l'Impero. Virtù e colpa si collocano ...
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canone concertato
loc. s.le m. Determinazione del canone di affitto di unità immobiliari, stabilita di comune accordo tra le parti, anche sulla base di accordi di categoria. ◆ Da parte sua [Enrico] Micheli non si scompone: «ho dichiarato solennemente...
tudor
〈ti̯ùudë〉 agg., ingl. – Propriam. Tudor, cognome della dinastia che regnò in Inghilterra dal 1485 (con Enrico VII) al 1603 (Elisabetta I), dalla quale si denomina, in architettura e nelle arti decorative, il periodo tardo gotico (periodo...