GIROLAMO da Treviso, il Giovane
Alessandro Serafini
Nacque a Treviso nel 1498 (Vasari, 1550, p. 764). Dai documenti relativi alla sua attività bolognese si ricava che fu figlio di un certo Tommaso (Supino, [...] e Bartolomeo Ramenghi detto il Bagnacavallo. G. vi avrebbe affrescato l'Assunzione della Vergine su committenza G. di stringere quei contatti che lo portarono al servizio di Enrico VIII fu l'esecuzione per la cappella degli studenti inglesi in S ...
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PELLEGRINI, Giovanni Antonio
Enrico Lucchese
PELLEGRINI, Giovanni Antonio (Antonio, Gianantonio). – «Nacque in Venezia il dì 29 aprile, nel 1675, e battezzato fu nella parrocchia di S. Polo. Il padre [...] pp. 359-361; N. Ivanoff, Il ciclo pittorico della Scuola del Cristo presso la chiesa di San Marcuola a Venezia, in Arte veneta, VI (1952), pp. 162-165; Disegni e dipinti di G.A. P., 1675-1741 (catal.), a cura di A. Bettagno, Venezia 1959; E. Martini ...
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DAL POZZO, Cassiano iunior
Enrico Stumpo
Nacque a Torino il 21 febbr. 1588 da Antonio e da Bianca Maria Cacherano.
Sul luogo e la data di nascita si è discusso a lungo, ma sembra definitiva l'indicazione [...] Aix e Marsiglia; nella Biblioteca universitaria di Genova (cod. E.VI.2); nella Marticelliana di Firenze (cod. A.257); nella nell'età barocca, Firenze 1966, pp. 83-87, 164-94 passim (vi si trova il più recente, ricco e approfondito profilo del D.); S. ...
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BUONTALENTI, Bernardo (detto Timante e Bernardo delle Girandole)
Ida Maria Botto
Nacque a Firenze da Francesco il 15 dic. 1531; rimasto orfano nel 1547, venne accolto presso la corte ducale. Nel 1556 [...] di un melodramma per le nozze di Maria de' Medici con Enrico IV; ma gli spettacoli più famosi approntati dal B. furono quelli che la sua iniziativa fu ripresa nel 1596 da Ferdinando I e vi presero parte il B., il Giambologna e don Giovanni de' Medici ...
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PIERMARINI, Giuseppe
Raffaella Catini
PIERMARINI, Giuseppe. – Figlio di Pietro, gestore di una fabbrica di cera di proprietà del letterato Claudio Seracchi, e di Crispolda Ubaldini, nacque a Foligno [...] di Piermarini. Per alcuni vi sarebbe giunto nel 1760 (Fabri Scarpellini, 1844; Annoni, 1935), mentre Enrico Filippini (1936, p. 17 , l’apprendistato ebbe fine certamente nel 1761.
Piermarini vi affermava infatti che, mentre si trovava a Foligno «per ...
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GIOVANNI di Balduccio
Gerd Kreytenberg
Figlio di Balduccio di Alboneto, come si desume da un atto notarile milanese, datato 19 nov. 1349, che lo vede chiamato come testimone, G. nacque molto probabilmente [...] , poco prima di terminare il monumento funebre di Enrico VII nel duomo di Pisa, aveva dovuto lasciare Novello, in Allgemeines Künstlerlexikon, VI, München-Leipzig 1992, pp. 432-435; V. Ascani, in Enciclopedia dell'arte medievale, VI, Roma 1995, pp. ...
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CARRARA, Giacomo
Francesco Rossi
Nacque a Bergamo il 9 giugno 1714 dal conte Carlo e da Anna Maria Passi. Dovette rivelare una precoce inclinazione per le arti figurative, tanto che, compiuti col fratello [...] Saverio della Rosa, Vincenzo Orelli, Giovan Battista Dell'Era, Enrico Albricci, per non citare che i maggiori). Il C. dal 1735 al 1796:cart. III, IV, V, VI, VII, VIII, IX (la cartella VI contiene le lettere del fratello Francesco).
Fonti e Bibl.: ...
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BARNABA da Modena (Agocchiari)
Enrico Castelnuovo
Figlio di Ottonello e di Francesca Cartari, nacque a Modena da una famiglia originaria di Milano. Il cognome della famiglia, De Agoclaris, deriva dal [...] attività in Liguria e a Pisa ebbe modo di conoscere e di studiare i testi del Modenese.
Bibl.: G. Tiraboschi, Biblioteca modenese, VI, Modena 1786, P. 476; A. Da Morrona, Pisa illustrata, 1 ediz., III, Pisa 1793, P. 73; 2 ediz., Livorno 1812, 11, pp ...
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FEI, Paolo di Giovanni
Elisabetta Campolongo
Figlio di Giovanni di Feio, fabbro ferraio, è ricordato per la prima volta come "Paulus Iohannis pictor" in un documento del 1ºluglio 1369, nel quale viene [...] il 1408 il F. realizzò per il cardinale Enrico Minutolo il trittico della Crocifissione, conservato sull'altare laterali di un polittico esclusi dal suo catalogo dal Mallory, che vi riconosceva la mano di un aiuto, restituiti alla tarda attività del ...
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ELSHEIMER (Ehltzeimer), Adam
Enrico Parlato
Figlio primogenito del sarto Anton e di Martha Reussen figlia di un bottaio, fu battezzato a Francoforte sul Meno il 18 marzo 1578 e chiamato Adam in onore [...] del pegno di amicizia, ma le annotazioni che vi sono contenute fanno ritenere che si trattasse di un registrano come convivente della famiglia dell'E. anche un certo "Enrico pittore" (ibid.). Si tratta dell'incisore olandese Hendrick Goudt ( ...
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enrico
s. m. (pl. -chi). – Nome di varie monete fatte coniare da sovrani di nome Enrico o portanti il suo nome: tra esse, il denaro poi chiamato bolognino, coniato a Bologna dal 1191 e che portava il nome dell’imperatore Enrico VI al quale...
Schadenfreude (schadenfreude) s. f. inv. Il piacere maligno che si prova di fronte agli insuccessi e alle sfortune altrui. ◆ Non vi può essere né vi è una briciola di Schadenfreude (parola tedesca intraducibile che rappresenta il poco nobile...