L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] cattedrali di Amalfi (gotico-moresca) e Napoli (gotica) di Enrico Alvino (1875 e 1877). A Milano per il duomo risultò .
L’edilizia ecclesiastica dal concilio al giubileo
Mentre Paolo VI promuoveva un’apertura all’arte contemporanea (un nuovo impulso ...
Leggi Tutto
Sport e arte nella storia
Marco Bussagli
Le culture preistoriche ed etnografiche
Il rapporto fra sport e arte, sia pure con modalità diverse e legami più o meno stretti in funzione dei differenti momenti [...] toscana, oltre al Palio cui si è già accennato, vi erano molte manifestazioni di tipo agonistico e d'intrattenimento quali oggi Foro Italico. Il nucleo iniziale fu costruito dall'architetto Enrico Del Debbio, che in quell'anno ebbe l'incarico dall' ...
Leggi Tutto
Gli ambienti dello sport nella storia
Livio Sacchi
Dall'Antichità all'Ottocento
L'antichità è, come tutti sanno, ricchissima di fabbriche dedicate allo sport: ginnasi, palestre, stadi, circhi, anfiteatri, [...] suo nome, in particolare, derivava dalle gare di corsa che vi si svolgevano su una distanza fissa (lo stádion, appunto, del grande complesso del Foro Mussolini a Roma, progettato da Enrico Del Debbio, con lo scultoreo Stadio dei Marmi (1928-32) ...
Leggi Tutto
BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] : Caterina de' Medici, poco dopo la morte di Enrico II re di Francia (luglio 1559), chiese a Ruberto ch'i' non mi curo più di fare" (a F. Fattucci, 1525); ma tal altra vi si ribella: "La pittura e la scultura, la fatica e la fede m'han rovinato, e va ...
Leggi Tutto
La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] Evo. Qui il programma iconografico fu stabilito da Enrico il Leone, ma venne eseguito sotto suo nipote 176 e 180.
19 G. Odoardi, La custodia di Terra Santa nel VI centenario della sua costituzione, in Miscellanea francescana, 43 (1943), pp. 217- ...
Leggi Tutto
PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] verso la p. un interesse assai minore di quello che animava Enrico III (1216-1272) ed Edoardo I (1272-1307). Thomas di di opere di pittori originari di questa regione sia di artisti che vi si erano trasferiti, come nel caso di Jean d'Arbois.A ogni ...
Leggi Tutto
FIGURAZIONI DEVOZIONALI
P. Skubiszewski
A partire dall'ultimo quarto del sec. 19°, la storia dell'arte distingue nell'iconografia del Tardo Medioevo, considerandole come un fenomeno a parte, quelle [...] (1180 ca.-1240), s. Francesco d'Assisi (1181-1226), Enrico Susone (1295 ca.-1366) e s. Caterina da Siena (1347 der Kelter, ivi, coll. 673-687; R. Berliner, God is Love, GBA, s. VI, 42, 1953, pp. 9-26; G. von Der Osten, Job and Christ. The Development ...
Leggi Tutto
VETRATA
B. Kurmann-Schwarz
La v. è un settore particolare della pittura monumentale, il cui effetto viene determinato dalla traslucidità del materiale.
I singoli pannelli sono composti da frammenti [...] appaiono, sotto alla Crocifissione di Pietro, il re inglese Enrico II e la sua consorte Eleonora d'Aquitania (la mutare dello 'stile 1200' verso il Gotico maturo. Non solo vi si trovano affrontate figure nello stile antichizzante degli anni venti con ...
Leggi Tutto
SALTERIO
K. Corrigan
Libro in cui sono raccolti i centocinquanta salmi dell'Antico Testamento, recitati nella liturgia cristiana nel corso della settimana secondo le varie ore canoniche.Tradizionalmente [...] anglosassone del 1050 ca. (Londra, BL, Cott. Tib. C.VI), che contiene sei disegni a inchiostro colorato a piena pagina con episodi di provenienza inglese, datato al 1150 ca., commissionato dal vescovo Enrico di Blois (Londra, BL, Cott. Nero C.IV), nel ...
Leggi Tutto
UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] o delle "furchete de auro pro recipienda ostia" dell'elenco del 1353 relativo a Innocenzo VI (1352-1362; ivi, p. 215) - sia, in ambito romano nel Liber de iniziali O.I. e C.S. - dono del vescovo Enrico di Rotteneck (1277-1296).
Bibl.:
Fonti. - J. von ...
Leggi Tutto
enrico
s. m. (pl. -chi). – Nome di varie monete fatte coniare da sovrani di nome Enrico o portanti il suo nome: tra esse, il denaro poi chiamato bolognino, coniato a Bologna dal 1191 e che portava il nome dell’imperatore Enrico VI al quale...
Schadenfreude (schadenfreude) s. f. inv. Il piacere maligno che si prova di fronte agli insuccessi e alle sfortune altrui. ◆ Non vi può essere né vi è una briciola di Schadenfreude (parola tedesca intraducibile che rappresenta il poco nobile...