Figlio (Oxford 1157 - Chaluz, Poitou, 1199) e successore (1189) di Enrico II. Con il re di Francia Filippo Augusto partì per la terza crociata, conquistando San Giovanni d'Acri (1191) e sconfiggendo Saladino, [...] sbarcò sulle spiagge venete per sottrarsi ai tranelli di Filippo che l'aspettava a Marsiglia, e tentò travestito (l'imperatore EnricoVI gli era avverso per aver R. riconosciuta la sovranità di Tancredi) di attraversare l'Impero; ma fu riconosciuto e ...
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La storia di questo ramo dei Plantageneti incomincia dal secondogenito di Enrico III, Edmund (v. Lancaster, Edmund) il quale, dopo la rivolta di Simone di Montfort, fu nominato intendente d'Inghilterra [...] re per diritto di conquista con l'approvazione del parlamento. Ebbe così inizio la dinastia dei L., che durò sino al 1471 nelle persone di Enrico IV, Enrico V e EnricoVI, con il quale si estinse la discendenza diretta per linea maschile dai Gaunt. ...
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Figlio (n. 1170 - m. Vordingborg, Sjaelland, 1241) di Valdemaro I; fu nominato duca dello Schleswig (1190 circa) da re Knud VI, suo fratello. Approfittando della situazione creatasi in Germania alla morte [...] di EnricoVI, conquistò parte del Holstein e costrinse alla capitolazione Amburgo e Lubecca. Re alla morte del fratello (1202), si fece promotore di una intensa politica di espansione. In Germania, con il consenso dell'imperatore Federico II, estese ...
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Dinastia angioina che tenne il trono inglese a partire dal 1154. Il nome, solo modernamente esteso ai suoi appartenenti, deriva dal fatto che Goffredo il Bello, conte d'Angiò, aveva per stemma un ramo [...] successori regnarono fino al 1399, quando a Riccardo II successe il cugino Enrico Bolingbroke, che, col nome di Enrico IV, iniziò il ramo lancasteriano dei Plantageneti. Quando EnricoVI nel 1461 fu deposto da Edoardo di York, capo del ramo yorkista ...
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Cortigiano tedesco (m. Patti, Sicilia, 1202), di oscure origini. Partecipò alle imprese di F. Barbarossa; benvoluto poi dall'imperatore EnricoVI, ebbe da lui incarico di missioni a Pisa (1191) e a Genova [...] (1194), e fu creato marchese di Ancona (1195) e conte del Molise (1197). Ma, morto EnricoVI, si scontrò con l'opera di recupero del patrimonio della Chiesa perseguita da Innocenzo III. Passato in Sicilia, fu a fianco di Gualtieri di Palearia, ...
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Cronista (Viterbo 1120 circa - ivi 1191); compiuti gli studî a Bamberga, divenne cappellano e notaio di Corrado III e dei suoi successori che seguì in numerose spedizioni, avendo spesso incarichi diplomatici. [...] Precettore di EnricoVI, gli dedicò alcuni suoi scritti. Tra le opere, quasi tutte in versi, si ricorda lo Speculum regum (1180), storia universale dal diluvio al regno di Pipino; Gesta Friderici (1181); Memoria saeculorum in versi e prosa; ma più ...
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Figlio (m. 1198 circa) di Tancredi, conte di Lecce, e di Sibilla d'Acerra, alla morte del padre si trovò re, ancor minorenne, per decisione della nobiltà siciliana in aperta rivolta contro i Tedeschi, [...] intese secondo le quali G. rinunciava al trono, pur conservando la contea di Lecce e il principato di Taranto, pochi giorni dopo l'incoronazione di EnricoVI a Palermo, G. con i suoi fu proditoriamente imprigionato e relegato in Germania, ove morì. ...
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Uomo politico (sec. 12º-13º), discendente dei conti di Manoppello, fu vescovo di Troia e cancelliere del regno di Sicilia durante il regno di EnricoVI. Abilissimo politico, mirò sempre a tener libero [...] il regno da nuove ingerenze straniere. Capo del consiglio di famiglia incaricato della reggenza durante la minorità di Federico II, non esitò a scontrarsi con Innocenzo III, quando questi inviò nel Mezzogiorno ...
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Figlio (n. 1157 - m. Graz 1194) di Enrico II Jasomirgott, succedette al padre nel 1177. Partecipò alla terza crociata, ma ritornò in patria (1191) perché gravemente offeso da Riccardo Cuor di Leone, il [...] quale sulla via del ritorno fu fatto da lui prigioniero e consegnato all'imperatore EnricoVI. Nel 1192, dopo la morte di Ottocaro IV che lo aveva designato suo successore, estese la sua sovranità anche sul ducato di Stiria. ...
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Somerset Contea non metropolitana dell’Inghilterra sud-occidentale (3451 km2 con 518.600 ab. nel 2006), che si affaccia a N sul Canale di Bristol. Il territorio è prevalentemente pianeggiante, mosso da [...] fu fatto duca. Ripresa la guerra, subì varie sconfitte, perdendo tutti i possedimenti inglesi in Francia, salvo Calais. Il favore di EnricoVI lo protesse dal risentimento popolare e dagli attacchi degli York, ma durante il primo periodo di follia di ...
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enrico
s. m. (pl. -chi). – Nome di varie monete fatte coniare da sovrani di nome Enrico o portanti il suo nome: tra esse, il denaro poi chiamato bolognino, coniato a Bologna dal 1191 e che portava il nome dell’imperatore Enrico VI al quale...
Schadenfreude (schadenfreude) s. f. inv. Il piacere maligno che si prova di fronte agli insuccessi e alle sfortune altrui. ◆ Non vi può essere né vi è una briciola di Schadenfreude (parola tedesca intraducibile che rappresenta il poco nobile...