BALBANI, Camillo
Gemma Miani
Nacque ad Anversa da Tommaso, patrizio e mercante lucchese, e da Bianca di Giovanni Bernardini, il 25 ott. 1548. Trascorse la prima giovinezza nella città fiamminga, dove [...] Paesi Bassi, ma anche le operazioni della Lega contro Enrico IV. La casa di Lione era divenuta una banca . Read, ecc., V, Journal de Henri IV (1589-1593), Paris 1878, p. 328; VI, Journal de Henri IV (1593-1594), ibid. 1879, p. 297; E. Picot, Les ...
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LEVI DELLA VIDA, Ettore
Alfredo Gigliobianco
Nacque a Venezia il 5 apr. 1852 da Mosè Levi e da Adele Della Vida (nel 1889 il L. avrebbe aggiunto al proprio cognome quello materno). Il padre, industriale [...] Luigi Luzzatti; un'altra, Emma, lo scrittore Enrico Castelnuovo: dalla coppia nacque Guido Castelnuovo, che sarebbe Trasferitosi a Milano, dove aveva sede l'Associazione, il L. vi risiedette per due anni ed entrò in contatto con esponenti dell' ...
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PACCES, Federico Maria
Adriana Castagnoli
PACCES, Federico Maria. – Nacque a Napoli il 15 ottobre 1903 da Adolfo, militare di carriera, e da Camilla Borbonese.
A sedici anni aderì ai Fasci italiani [...] gentiliani, promossi in particolare da Ugo Spirito, tuttavia vi era una varietà di approcci metodologici al suo interno. dell’università italiana. Con i suoi assistenti Giovanni Zanetti, Enrico Filippi e Gian Maria Gros Pietro, che avrebbero raggiunto ...
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DORIA, Oberto
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nella seconda metà del sec. XII da Pietro. È citato per la prima volta in un documento del febbraio 1188 quando, ancora giovanissimo, insieme con numerosi [...] febbr. 1227) e comperando la metà delle case, che suo nipote Enrico, figlio di Barca, possedeva nel quartiere cittadino di Soziglia, presso dalla città, il D. e i suoi figli vi rimasero, pur rinunciando a rivestire cariche pubbliche (con ...
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POGGI, Girolamo
Daniele Edigati
POGGI, Girolamo. – Nato a Firenze l’11 agosto 1803 da Pietro, avvocato, e da Anna Mazzoni, fu fratello maggiore di Enrico, futuro ministro del governo provvisorio toscano.
Studiò [...] però, solo espedienti circostanziati, giacché Poggi vi palesava l’esigenza della fissazione di un criterio furono raccolti ed editi postumi a Firenze nel 1844 dal fratello Enrico con il titolo Consultazioni, decisioni e opuscoli inediti.
Fra il 1829 ...
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FAELLI, Benedetto
Alfredo Cioni
Libraio, editore e tipografo tra i maggiori del miglior periodo della stampa bolognese, fu attivo tra il 1480 ed il 1523. Nacque a Bombiana (località montana dell'Appennino [...] altri buoni stampatori bolognesi l'approntamento di alcune edizioni: ad Enrico da Haarlem ed a Giovanni Walbeck 0488), ad Ugo Studio, prima che venisse costruito l'Archiginnasio), vi andò ad abitare e vi sistemò tutta l'azienda: "officina" e negozio ...
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PETTINARI, Admeto
Elisabetta Loche
PETTINARI, Admeto. – Nacque il 28 agosto 1891 a Pra (oggi parte del Comune di Genova) da Guglielmo, capostazione delle Ferrovie dello Stato, e da Aldemira Zitelli, [...] conti correnti di Milano e, immesso in ruolo il 1° dicembre, vi rimase fino al servizio militare.
Dopo la leva rientrò in Banca della Banca d’Italia e, nel giugno 1971, quella del figlio Enrico.
Morì a Massa il 10 luglio 1974.
In sua memoria, la ...
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DE LUCO, Battista
Laura Balletto
Figlio di Giovanni e di Maria di Giovanni Axerbi, nacque a Genova probabilmente nella prima metà del sec. XV, da antica famiglia di mercanti e di notai.
I De Luco costituivano [...] orientale e del Mar Nero. Un Iacobino De Luco del fu Enrico, "civis lanue", si trovava a Famagosta nel 1309; un Ianoto . Comunque, il D. era a Tunisi il 16 marzo 1472 e vi rimase almeno sino al 12 maggio successivo. A Tunisi, dove esisteva una ...
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BALBANI, Arrigo (Enrico)
Gemma Miani
Nacque a Lucca il 13 giugno 1542 da Giovanni di Francesco Balbani, mercante-banchiere, e da Zabetta di Filippo Calandrini. All'età di quattordici anni, nel 1556, [...] assieme al giardino situato alla "porte de la Rive", e vi stabilì la propria dimora. Durante un decennio prese parte alla nell'estate 1595, poco prima della morte, con lettere di Enrico IV datate da Troyes, 30 maggio 1595, che assicuravano alla ...
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DORIA, Paolo (Polino)
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1260 da Simone, figlio del celebre trovatore Percivalle. Suoi fratelli furono Manfredo (morto prima del 1291) ed Oliviero. Nel 1275, in testamento, [...] sarebbero state versate in due rate successive), mentre il D. vi portò come antefatto (secondo la consuetudine genovese) l'esigua somma del bando imperiale contro Firenze, pronunciato alla presenza di Enrico VII. Nel 1317 fu testimone all'atto in cui ...
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enrico
s. m. (pl. -chi). – Nome di varie monete fatte coniare da sovrani di nome Enrico o portanti il suo nome: tra esse, il denaro poi chiamato bolognino, coniato a Bologna dal 1191 e che portava il nome dell’imperatore Enrico VI al quale...
Schadenfreude (schadenfreude) s. f. inv. Il piacere maligno che si prova di fronte agli insuccessi e alle sfortune altrui. ◆ Non vi può essere né vi è una briciola di Schadenfreude (parola tedesca intraducibile che rappresenta il poco nobile...