BUONVISI, Benedetto
Michele Luzzati
Nato a Lucca da Lorenzo prima della metà del secolo XV, fu il capostipite ("Benedetto Buonvisi il Vecchio") del ramo principale della famiglia. Sotto la sua guida, [...] della scomparsa di Carlo VIII) la notizia della morte di Enrico VII Tudor.
A Lione pare che i Buonvisi gestissero un indivisa con gli eredi di Paolo Buonvisi, di cui peraltro "il fiume vi ha portato via li 7/8 e potrà essere un dì ce la renderà ...
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DORIA, Oberto
Giovanni Nuti
Nacque prima del 1230 a Genova da Pietro e Mabilia Casiccia, primogenito di quattro figli.
Durante la giovinezza del D., negli anni della lotta tra il Comune e Federico II [...] (22 marzo); due anni dopo fu teste all'atto in cui Enrico del Bisagno venne scelto come ambasciatore a Firenze (15 luglio 1254); sconfitto, a lasciare la città. Non sappiamo se tra gli esiliati vi sia stato anche il D., che morì prima del 6 settembre ...
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FASIANI, Mauro
Domenico Da Empoli
Nacque a Torino il 17 febbr. 1900 da Annibale e Battistina Randone.
La famiglia era originaria di Garessio (Cuneo), dove aveva dimorato per diverse generazioni, ed [...] di Luigi Einaudi. Due fratelli del F., Ugo ed Enrico, morirono durante la prima guerra mondiale (il primo si è detto circa l'approvazione degli atti del concorso), il F. vi rimase soltanto fino alla fine dell'anno accademico, essendo stato chiamato, ...
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CUTOLO, Teodoro
Michele Fatica
Nato a Napoli il 4 genn. 1862 da Carlo e da Antonietta Giannone, si formò nell'azienda paterna, una società di rappresentanza di prodotti agricoli e industriali con sede [...] ibid., XLI [1923], III, 24, pp. 254 ss.). Vi furono anche iniziative che poterono resistere meglio al momento di difficoltà vedeva la larga partecipazione dei farmacisti Antonio Ciaburri ed Enrico Cutolo (congiunto del C.). Elevò nel 1920 il capitale ...
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BUONVISI, Bernardino
Michele Luzzati
Nacque nel 1532 a Lucca (venne battezzato il 21 febbraio col nome del primogenito di Benedetto Buonvisi il Vecchio, che era morto nel 1517) da Martino e da Caterina [...] resistere - nei confronti di Lione, proprio negli anni in cui Enrico IV si apprestava a dar ordine al suo regno dopo un estraneo a tutte le compagnie Buonvisi, in realtà nel 1604 vi si trovavano impiegati suoi capitali per almeno 48.500 scudi. ...
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CENAMI
Simonetto Giancoli
Famiglia di mercanti lucchesi attivi dal sec. XIV in poi nell'Italia centrosettentrionale, in Frangia e nelle Fiandre.
Col nome di Cenamo nelle carte lucchesi sono indicati, [...] statuti del Comune. Nel 1370 fu a Padova in compagnia di Enrico Sandei presso Francesco da Carrara per ottenere un prestito di 3.000 di alcuni drappi di seta venduti al fratello di Carlo VI; qualche anno più tardi forni di damasco ancora lo stesso ...
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FALCK, Enrico
Mario Fumagalli
Unico figlio di Georges Henri e di Barbara Noblat, nacque nel dicembre (forse il 13) 1828 a Cernay, presso Mulhouse (Francia), accolto nella Chiesa riformata locale - cui [...] in due turbine da 12 e 50 CV; insieme con esso vi erano forni a riverbero per ribollitura e ricottura e laminatoi per torba. Dal matrimonio nacquero tre figli: Luigia nel 1865, Giorgio Enrico nel 1866 e Camilla nel 1869. Dedicatosi alla sua impresa, ...
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FALCK, Giorgio Enrico
Mario Fumagalli
Nato il 12 maggio 1866 a Dongo (Como) da Enrico e da Irene Rubini, e rimasto orfano del padre a dodici anni, la sua educazione fu continuata dalla madre con l'aiuto [...] il costo dei terreni era relativamente basso, vi passava una strada ferrata internazionale che collegava si ritirò a vita privata, affidando la presidenza della società al figlio Enrico; spirò due anni dopo, a San Remo (Imperia), il 12 genn ...
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BUONVISI, Antonio
Michele Luzzati
Nacque a Lucca da Benedetto di Lorenzo e da Filippa di Martino Cenami il 26 dic. 1487. Fu presto impiegato nelle aziende mercantili e bancarie del padre che fin dal [...] mutuo di 112.500 libbre che i Buonvisi fecero a Enrico II nel 1555. Il debito di Enrico II nei confronti dei Buonvisi di Lione, che nel , I, Paris 1887, pp. 555, 629; V, ibid. 1892, p. 644; VI, ibid. 1894, pp. 84 s.; VIII, ibid. 1905, p. 54; T. Trenta ...
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PECCHIO, Giuseppe
Elena Riva
PECCHIO, Giuseppe. – Nacque a Milano il 15 novembre 1785 da una famiglia ammessa al patriziato cittadino già dal 1543. Terzogenito di Antonio e di Francesca Goffredo, ebbe [...] , affiliando all’impresa uomini d’affari e industriali come Enrico Mylius. Il gruppo dei giovani liberali che faceva capo solo ai primi di aprile, quando era ormai chiaro che non vi erano più speranze per la rivoluzione. Il 15 aprile sbarcò ad ...
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enrico
s. m. (pl. -chi). – Nome di varie monete fatte coniare da sovrani di nome Enrico o portanti il suo nome: tra esse, il denaro poi chiamato bolognino, coniato a Bologna dal 1191 e che portava il nome dell’imperatore Enrico VI al quale...
Schadenfreude (schadenfreude) s. f. inv. Il piacere maligno che si prova di fronte agli insuccessi e alle sfortune altrui. ◆ Non vi può essere né vi è una briciola di Schadenfreude (parola tedesca intraducibile che rappresenta il poco nobile...