Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] sua fede di cristiano. Vien poi l'accenno a lui nel canto VI del Paradiso (vv. 94-6). Qui riappare in pieno la confusione stesso deve dirsi del principe dei decretalisti, l'Ostiense, ossia Enrico da Susa, il «fans iuris», che commentò le decretali di ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] di un ampio volume di musica di Enrico Isaac - "torpores ignavissimos tollit, severiores Per l'epitafio greco per il Leto v., da ultimo, C. Gallavotti, Planudea VI, in Boll. del Comitato per la preparazione della ediz. naz. dei classici..., s ...
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Le strutture commerciali
Gerhard Rösch
Venezia fu un porto tutt'altro che franco. Una quantità incontrollabile di norme ne regolava e guidava la vita commerciale, nell'epoca fiorente della sua storia. [...] dallo Stato, e ogni mossa di chi vi partecipava sottostava al controllo statale. Al commercio doveva Geschichte von Venedig, I, Gotha 1905, pp. 494-497.
15. Enrico Besta-Riccardo Predelli, Gli statuti civili di Venezia anteriori al 1242, "Nuovo ...
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Politica e giustizia
Guido Ruggiero
La cronaca trecentesca del doge veneziano Andrea Dandolo contiene una lunga e importante analisi del ruolo di mediazione, già allora mitico, svolto da Venezia [...] collocare astoricamente questa classe ai vertici della società, né vi fu un momento specifico in cui essa divenne aristocratica. Gaetano Cozzi, riprendendo e approfondendo il lavoro di Enrico Besta, osserva che il diritto romano, sebbene ...
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Imperi
Stefan Breuer
Concetto e tipologia
Definizione
Il termine 'impero' è usato in due accezioni. In quella più ampia, che è anche la più diffusa, esso designa una formazione in cui un gruppo politico [...] sulla piccola nobiltà, ma anche perché dai Sung in poi non vi furono più conflitti degni di rilievo tra questi due pilastri della nazione germanica, che all'epoca della sua massima espansione sotto Enrico IV e Federico II si estende dal Mare del Nord ...
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Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] significato soltanto a quella che nell’Impero d’Oriente del VI secolo aveva realizzato Giustiniano con la compilazione del Corpus iuris altri testi predisposti dai ministri Bernardino Giannuzzi Savelli, Enrico Pessina e Diego Tajani, costituì la base ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO D'ITALIA
AAntonio Padoa-Schioppa
Premessa. La prima metà del Duecento costituisce per la storia della scienza giuridica un'età d'intenso dinamismo creativo. Il metodo di studio [...] divennero a loro volta maestri celebri: tra di essi vi sono civilisti quali Accursio e Jacopo Balduini, feudisti (Jacopo grande Glossa di Accursio; nel diritto canonico, la Summa di Enrico da Susa e l'apparato di Sinibaldo Fieschi; nella pratica ...
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Epistole
Manlio Pastore Stocchi
La silloge delle E. dantesche, nella estensione e nella disposizione fissate da E. Pistelli nella sua edizione del 1921 per la Società Dantesca Italiana e tuttora accolte [...] Bruni leggesse che D. non volle trovarsi nel campo imperiale quando Enrico VII tentò d'investire Firenze (p. 104). È avviso del le E. del cod. V, le I, V, VI, VIII, IX, X conservano il protocollo, la VI e la X anche l'escatocollo con la data; la ...
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Obbligo politico
Lorenzo Ornaghi
Introduzione
Qualunque forma storica di convivenza politica sembra potersi costituire solo in forza di un originario 'legame' fra tutti coloro che sono membri a pieno [...] ed. 1988, p. 26 e p. 114, nota).
Scrive difatti Locke: "Vi è, perciò, in secondo luogo, un altro modo con cui i governi si come obbligazione in coscienza, in AA.VV., Studi in onore di Enrico Tullio Liebman, vol. IV, Milano 1979, pp. 3149-3156. ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] teologi con il pontefice. Mancano il contributo del francescano Enrico Del Carretto, vescovo di Lucca, e del re Roberto la guida a Roberto d'Angiò, ma allorché l'appoggio di Filippo VI di Valois si rivelò insufficiente a piegare le città in mano ai ...
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enrico
s. m. (pl. -chi). – Nome di varie monete fatte coniare da sovrani di nome Enrico o portanti il suo nome: tra esse, il denaro poi chiamato bolognino, coniato a Bologna dal 1191 e che portava il nome dell’imperatore Enrico VI al quale...
Schadenfreude (schadenfreude) s. f. inv. Il piacere maligno che si prova di fronte agli insuccessi e alle sfortune altrui. ◆ Non vi può essere né vi è una briciola di Schadenfreude (parola tedesca intraducibile che rappresenta il poco nobile...