RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] nel palazzo di Ingelheim, all'epoca di Federico I Barbarossa nel palazzo di Hagenau e nel palazzo di Palermo, dove EnricoVI fece dipingere le gesta del padre), tuttavia nulla se ne è conservato. Nell'ambito della miniatura, nelle cronache e nelle ...
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L'età del comune
Giorgio Cracco
La città "bifronte"
L'idea di "un'età aurea"
L'importanza fondante - per la città-Stato di Venezia - dell'epoca che va dalle origini del comune (1140 circa) alla fine [...] un accordo per cui parte della flotta imperiale venne allestita nei cantieri della laguna, e poi, dopo il matrimonio tra EnricoVI e Costanza d'Altavilla con conseguente "unio regni et imperii", spinse per un ritorno all'alleanza con Bisanzio a ...
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Veneziani fuori Venezia
Jadran Ferluga
Seguire le sorti dei Veneziani fuori Venezia, fuori della loro città e provincia, non è compito facile: poche sono le notizie che possediamo, e per di più sparse. [...] nel 1144 di riparare una chiesa, devastata dai Saraceni, che fu dedicata a san Marco. Nel 1195 l'imperatore EnricoVI confermò agli "yconomi, sindici et procuratores" dei Veneziani residenti a Palermo, Marco Bembo e Riccardo Tommasini, il possesso ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] di Innocenzo III e di Bonifacio VIII. È questo il periodo in cui l'Impero, dopo un ultimo bagliore di luce sotto EnricoVI, si congedò definitivamente dalla storia, per lasciare il campo alla Chiesa e ai nascenti stati nazionali. Il papa, che con il ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] della legittimità, che i suoi stessi avversari non hanno potuto negare se non negando totalmente la sua qualità di figlio di EnricoVI, con il farne il figlio di un beccaio ‒ o altro ‒, presentato al mondo dalla troppo vecchia Costanza al termine di ...
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Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] pp. 1-12) l'imperatore sarebbe Federico II e il componimento è da riferire al 1236, ma la restante bibliografia propende per EnricoVI, verso il 1194-1195 (cf. Bertoni, 1915, pp. 43-45; De Bartholomaeis, 1931, I, pp. 34-35), quando non per Federico I ...
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VIABILITÀ, REGNO D'ITALIA E REGNO DI GERMANIA
TThomas Szabó
Federico II aveva ereditato un Impero che si estendeva dal Mare del Nord fino alla Sicilia e dalla contea di Borgogna e dalla Provenza fino [...] motivato da fondate ragioni.
Nella pace di Costanza (1183) il nonno e il padre di Federico II ‒ Federico Barbarossa ed EnricoVI ‒ avevano concesso le regalie ai comuni lombardi fra cui anche quelle relative a strade e ponti. A riprova del fatto che ...
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LINGUE, REGNO DI GERMANIA
EElda Morlicchio
Il periodo compreso tra il 1170 e il 1250 è indicato nella storia linguistica tedesca come '(alto) tedesco medio classico' o '(alto) tedesco medio cortese'. [...] che spesso dietro la redazione di un testo in volgare vi era comunque un testo redatto in latino, assunto quanto meno manoscritto si apre infatti proprio con la miniatura dell'imperatore EnricoVI, al quale sono attribuite liriche d'amore, e l'autore ...
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HOHENSTAUFEN, FAMIGLIA
HHansmartin Schwarzmaier
Lo 'Staufen', un monte di forma conica (685 m) di origine vulcanica, sovrasta una dorsale situata tra i fiumi Fils e Rems (odierno distretto di Göppingen, [...] Beatrice sono sepolti nella tomba reale del duomo di Spira. Ad esso si affianca la cattedrale di Palermo, con i sarcofagi di EnricoVI e di Federico II. Fra questi due poli si tende l'arco che racchiude la storia della casa sveva.
Fonti e Bibl ...
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venire
Alessandro Niccoli
Verbo ad alta frequenza, con oltre 670 occorrenze distribuite in modo uniforme in tutte le opere, compreso il Fiore (nel Detto compare una sola volta). L'ampiezza della documentazione [...] al porto (Cv IV XXVIII 11), a proda (If XVII 5), al punto dove si digrada (VI 114); e inoltre, Pg XXV 109 E già venuto a l'ultima tortura / s'era per di Soave usata in Pd III 119 per indicare EnricoVI, vento sia sostantivo. Solo il Torraca, sia pure ...
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enrico
s. m. (pl. -chi). – Nome di varie monete fatte coniare da sovrani di nome Enrico o portanti il suo nome: tra esse, il denaro poi chiamato bolognino, coniato a Bologna dal 1191 e che portava il nome dell’imperatore Enrico VI al quale...
Schadenfreude (schadenfreude) s. f. inv. Il piacere maligno che si prova di fronte agli insuccessi e alle sfortune altrui. ◆ Non vi può essere né vi è una briciola di Schadenfreude (parola tedesca intraducibile che rappresenta il poco nobile...