Viterbo
Mario Sensi
Città della Tuscia meridionale, la cui esistenza è provata fin dalla fine del sec. VII (" Castrum Viterbii ", anonimo geografo ravennate), ma le cui origini si possono far risalire [...] in lotta con Manfredi, e da allora la sede papale vi risiedette fino al 1281, svolgendovi tutte le sue attività. uno dei più sanguinosi episodi della storia cittadina: l'uccisione di Enrico di Cornovaglia, figlio di Riccardo re dei Romani e cugino di ...
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AUGUSTALE
L. Travaini
(o agostaro, agostalo; lat. augustalis, augustarius)
Moneta d'oro fatta coniare da Federico II nelle zecche di Brindisi e Messina a partire dal dicembre 1231. È una delle più belle [...] Corrado IV, Corradino e Manfredi, fino al 1266, ma non vi sono prove dirette. Dal 1266 al 1278 Carlo d'Angiò emise una ha proposto di identificarlo ipoteticamente con gli augustarii di Enrico VII, ricordati negli editti monetari del 1311 e 1312 ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] uno stile meno provinciale di quello testimoniato a Marqab.Dopo il fallimento del progetto di una crociata guidata da EnricoVI, nel 1228 Federico II organizzò una spedizione in Terra Santa, benché si trovasse nella condizione di scomunicato. Grazie ...
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Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] di condurre (in collaborazione con i cardinali Ottavio di Ostia e Pietro di S. Cecilia) le trattative con l'imperatore EnricoVI, che si trovava allora nei dintorni di Roma.
I rapporti personali e di collaborazione che intercorsero tra Cencio ed ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] di prototipi classici e dell'attuazione di un programma iconografico forse inteso a esaltare la dignità imperiale di EnricoVI di Svevia (Roberts, 1984, pp. 84-104). Il gusto classicistico, che aveva profondamente alimentato intorno agli anni ottanta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Considerato il più grande drammaturgo inglese, ovvero il più grande uomo di teatro [...] a distinguere il suo linguaggio da quello dei collaboratori, si riscontra, per esempio, nella cosidetta prima parte della trilogia di EnricoVI, in cui compare il personaggio di Giovanna d’Arco, e che, invece, è, secondo alcuni critici, una sorta di ...
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Comune italiano
Enrico Artifoni
All'aprirsi del sec. XIII il mondo comunale italiano continua ad essere fortemente segnato dalle caratteristiche che avevano guidato la sua stessa origine. È utile seguire [...] di particolare tensione dei rapporti con il Barbarossa, con EnricoVI, con Ottone IV. D'altra parte la Lega Val d'Adige alle chiuse di Verona; costretto a fermarsi a Trento, Enrico è obbligato a rimanervi fino alla metà di giugno, quando fa ritorno in ...
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Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] casa di Svevia si propose, al tempo di O., nello stesso alveo in cui era decorso nel difficile rapporto tra Celestino III ed EnricoVI: il papa si trovava di fronte non più ad un fanciullino di quattro anni, che non si sapeva ancora che cosa dovesse ...
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CESARINI, Giuliano
Alfred A. Strnad
Katherine Walsh
Nacque a Roma nel 1398 da Andreuzzo e da Paolotia di Lorenzo Rustici.
Apparteneva ad un'antica famiglia patrizia romana, ormai decaduta, staccatasi [...] del 1425 fu incaricato di una missione in Francia per ottenere dal duca di Bedford, reggente per il minorenne re EnricoVI nella sua qualità di re di Francia, una limitazione del divieto di concedere benefici, pronunciato per impedire le "provisiones ...
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Eugenio III, beato
Harald Zimmermann
Quasi nulla si sa della sua vita prima che egli, il 15 febbraio 1145, salisse al soglio pontificio. La storiografia pontificia ufficiale del Medioevo riferisce soltanto [...] tra la corte del re e la Curia pontificia e fu anche l'autore delle due lettere che annunciavano al papa l'elezione di Enrico (VI), avvenuta nel giugno 1147, e quella di Federico I nel 1152, con la promessa di obbedienza "in omnibus" nella prima e di ...
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enrico
s. m. (pl. -chi). – Nome di varie monete fatte coniare da sovrani di nome Enrico o portanti il suo nome: tra esse, il denaro poi chiamato bolognino, coniato a Bologna dal 1191 e che portava il nome dell’imperatore Enrico VI al quale...
Schadenfreude (schadenfreude) s. f. inv. Il piacere maligno che si prova di fronte agli insuccessi e alle sfortune altrui. ◆ Non vi può essere né vi è una briciola di Schadenfreude (parola tedesca intraducibile che rappresenta il poco nobile...