Ecclesiastico e uomo politico (forse Waynfleet, Lincolnshire, 1395 circa - Waltham, Hampshire, 1486); sacerdote (1426), prevosto a Eton (1442), fondò il Magdalen College a Oxford (1448). EnricoVI lo fece [...] , fu nominato cancelliere (1456), presiedette il parlamento di Coventry (1459), e prima dell'attacco yorkista a Northampton rassegnò il gran sigillo nelle mani del re EnricoVI. Poi (1462) fu da Edoardo IV confermato nei suoi diritti episcopali. ...
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Figlio naturale (m. 1194) di Ruggiero duca di Puglia e di Emma dei conti di Lecce; dal 1149 conte di Lecce. L'ostilità del re Guglielmo I, che vedeva in lui un pericoloso pretendente al trono, lo costrinse [...] nobiltà normanna, che, alla morte di Guglielmo II, lo proclamò re (1189). Sostenne allora una dura lotta contro i rivali: EnricoVI, marito di Costanza d'Altavilla (sorella di Gugliemo I), e Riccardo Cuor di Leone, fratello di Giovanna (già sposa di ...
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Nobile inglese (n. 1443 - m. 1513) figlio di John, 12º conte di Oxford; fu imprigionato nella Torre nel 1468 perché lancasteriano, come già il padre e il fratello maggiore Aubrey, giustiziati nel 1462; [...] tornato in libertà, si unì a R. Warwick ed ebbe una parte di rilievo nella restaurazione di EnricoVI; sconfitto da Edoardo (1472), fuggì in Francia. Tornò l'anno dopo, ma fu preso e imprigionato (1474): riuscì a evadere 10 anni dopo, unendosi al ...
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Figlio (n. 1160 circa - m. Neuss 1220) di Everardo di Berg, fu eletto arcivescovo nel 1193, succedendo allo zio Bruno; capeggiò l'opposizione dei signori renani e della Germania nord-occidentale agli Hohenstaufen, [...] opponendosi ai progetti di EnricoVI di rendere ereditario il regno di Germania e l'Impero, e contrapponendo poi a Filippo di Svevia Ottone IV di Brunswick, per il quale ottenne l'appoggio di Innocenzo III; poi abbandonò Ottone, e consacrò in ...
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Poeta inglese (n. Lydgate, Suffolk, 1370 circa - m. dopo il 1451). Monaco benedettino a Bury St. Edmunds, fu scrittore fecondissimo; durante il regno di EnricoVI fu poeta di corte. Seguace dichiarato [...] di Chaucer, appare tuttavia influenzato soprattutto dalla letteratura latina classica e medievale e da quelle italiana e francese. Scrisse su molti argomenti e ben poco della sua opera è oggi leggibile; ...
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Inglese di nascita (sec. 12º), fu inviato da Enrico II d'Inghilterra in Sicilia come precettore dei figli di Guglielmo I. A Palermo esercitò grande influenza politica, specialmente durante il regno di [...] , e costruì la cattedrale (1185). Alla morte di Guglielmo II, favorì il partito che appoggiava Costanza d'Altavilla ed EnricoVI contro Tancredi, conte di Lecce. Scrisse una grammatica latina (Pro latinae linguae exercitiis, 1177); recò in distici 60 ...
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Ammiraglio (n. Brindisi sec. 12º) di Guglielmo II re di Sicilia. Comandò la flotta siciliana inviata nel 1188, con la terza crociata, in soccorso dei cristiani di Palestina. Durante l'assedio che il Saladino [...] sua flotta, inducendolo a ritirarsi. Nel 1191, con più di 70 galere, M. indusse la flotta pisana, che appoggiava EnricoVI nella conquista di Napoli, ad abbandonare, al momento, ogni idea di conquista; con l'invasione della Sicilia da parte degli ...
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Archeologo inglese (Elson, Hampshire, 1738 - Tilehurst, Berkshire, 1810). Educato a Winchester e a Oxford, iniziò la sua attività scientifica con edizioni di poeti minori greci (Elegiaca Graeca, 1759) [...] Travels in Greece (1776). Negli ultimi anni, ritiratosi a Tilehurst, scrisse una History of Ilium (1803), in cui sostenne la veridicità della geografia omerica; studî su iscrizioni antiche e sulla vita del vescovo Waynflete, cancelliere di EnricoVI. ...
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Arcivescovo di Colonia (m. presso Napoli 1191); dopo essere stato prevosto a Liegi e decano del duomo a Colonia, amministrò come rappresentante di Rainaldo di Dassel la diocesi di cui, fatto cancelliere [...] titolare nel 1167. Ma dal papa fu riconosciuto solo nel 1176. F., che aveva sostenuto Federico Barbarossa e incoronato (1169) EnricoVI come re di Germania, passò invece (1184) all'opposizione; e Urbano III lo fece legato pontificio (1186). Ma nel ...
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Ramo della casata romana dei Crescenzî (v.), che ha per capostipite Raino, conte della Sabina (sec. 9º) e padre di Landone, papa dal 913. Al seguito degli Svevi la famiglia si trasferì nelle Puglie e fu [...] di Altamura; tra i suoi membri più noti: Angelo, patrizio dei Romani e comandante in Sicilia delle truppe dell'imperatore EnricoVI, che lo creò conte palatino (1195); Celio (1600-1668), letterato e uomo politico; i patrioti Vincenzo e Celio e il ...
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enrico
s. m. (pl. -chi). – Nome di varie monete fatte coniare da sovrani di nome Enrico o portanti il suo nome: tra esse, il denaro poi chiamato bolognino, coniato a Bologna dal 1191 e che portava il nome dell’imperatore Enrico VI al quale...
Schadenfreude (schadenfreude) s. f. inv. Il piacere maligno che si prova di fronte agli insuccessi e alle sfortune altrui. ◆ Non vi può essere né vi è una briciola di Schadenfreude (parola tedesca intraducibile che rappresenta il poco nobile...