BERTOLDO di Andechs
Gianfranco Spiazzi
Nacque nel 1180 o nel 1181, ultimo figlio maschio di Bertoldo IV duca di Merania e marchese d'Istria. Avviato alla carriera ecclesiastica, divenne preposito di [...] di Feltre e Belluno; quindi, raggiunto Federico diSveviadi ritorno dalla dieta di Ravenna, B. scortò in Friuli l'imperatore che veniva a incontrarvi il figlio Enrico, re di 222, 230, 232, 234, 240 s., 244, 1088; VI, pp. 14, 47, 49, 80 s., 263, 266, ...
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Ancona
Alberto Meriggi
Nelle vicende storiche che contrassegnarono la politica degli Svevi in Italia, la città di Ancona ha sempre occupato una posizione di rilievo. Essa, grazie ai suoi antichi rapporti [...] dalle vicende riguardanti la lotta per la successione all'Impero. Morto EnricoVI, si disputarono a lungo la corona imperiale Filippo diSvevia, fratello del defunto imperatore, e Ottone di Bruns-wick. Con il primo si schierarono le forze ghibelline ...
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Ravenna
Augusto Vasina
Le relazioni della città, già antica capitale dell'Esarcato bizantino in Italia, con Federico II costituiscono l'ultimo capitolo di una tradizione pressoché ininterrotta nel corso [...] di S. Apollinare di vescovi non più di estrazione germanica ma italica e persino locale, pure se non di rado di obbedienza imperiale, dovette tenere conto Federico I diSvevia ben oltre il mandato imperiale diEnricoVI, e poi a degenerare ...
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Caccia
Baudouin van den Abeele
"L'arte della caccia", scrive Federico II nel prologo al De arte venandi, "è la ricerca degli insegnamenti che permettono all'uomo di catturare per il suo uso degli animali [...] avec les oiseaux'. Le traité de fauconnerie De arte venandi cum avibus, a cura di A. Paulus-B. van den Abeele, Nogent-le-Roi 2000.
A.L. Trombetti Budriesi, Federico II diSvevia. De arte venandi cum avibus, Bari 2000.
M.S. Calò Mariani, L'arte al ...
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SIRACUSA
EEnrico Pispisa
Le notizie su Siracusa normanna e sveva sono molto limitate, poiché nelle fonti il nome della città compare assai raramente. Il suo sviluppo civile e commerciale in epoca normanna [...] Costoro operavano apparentemente contro la stessa Pisa, alleata diEnricoVI, ma "in realtà", come nota Gina Fasoli Sicilia nell'età di Federico II diSvevia, Palermo 1987, p. 35; E. Pispisa, Il regno di Manfredi. Proposte di interpretazione, Messina ...
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VITERBO
AAmedeo De Vincentiis
Durante la prima metà del XIII sec. tra Viterbo e Federico II si stabilì un legame asimmetrico. Per l'imperatore la città rappresentava un punto strategico da controllare [...] interna non trovarono ostacolo in vincoli di subordinazione all'autorità imperiale. Sotto EnricoVI (1167-1197) la Tuscia era stata governata nominalmente dal fratello del sovrano, Filippo diSvevia duca di Toscana. A quei tempi la dominazione ...
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Aquisgrana
Ludwig Falkenstein
Due motivi indussero Federico II a recarsi ad Aquisgrana per cercare l'appoggio della città: tutti i sovrani dell'Impero medievale dovevano farsi ungere, incoronare (rex [...] gli aquensi si erano schierati a fianco di Filippo diSvevia. Tuttavia, dopo l'assedio di Ottone IV, i cittadini erano stati sia da Federico Barbarossa che da EnricoVI, abbandonò Ottone IV per schierarsi a fianco di Federico II. "Dopo aver spezzato ...
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Ottone IV, re di Germania e imperatore
Egon Boshof
Nacque probabilmente nel 1175 o 1176, terzogenito diEnrico il Leone duca di Baviera e di Sassonia, della casa guelfa, e di Matilde, figlia di re Enrico [...] il 9 giugno 1198 fece cadere la sua scelta su O., anteponendolo come re di Germania e dei Romani a Filippo diSvevia, fratello diEnricoVI, eletto nel mese di marzo dai sostenitori degli Hohenstaufen.
Il 12 luglio O. fu incoronato ad Aquisgrana. La ...
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BERTA diSvevia
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Figlia del duca Burcardo diSvevia, B. sposò in prime nozze Rodolfo II re di Borgogna, probabilmente tra la fine del 921 e l'inizio del 922: è questa la prima notizia che di lei si [...] donò a sua volta a Enrico I, re di Germania, e la conferma di parte di quest'ultimo di territori al re di Borgogna, cfr. Poupardin, Le 8 apr. 962 (ibid., n. 1127). Non vi è altra menzione di B. negli antichi documenti relativi al monastero, per cui ...
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Parma
Francesca Roversi Monaco
Per Federico II "Parma fuit causa totius ruine": così Salimbene de Adam introduce nella sua Chronica (1966, p. 499) il ruolo da ultimo rivestito dalla città nel conflitto [...] 330-333, 336-337.
A.I. Pini, Enzo (Enzio, Enrico) diSvevia, re di Sardegna, in Dizionario Biografico degli Italiani, XLIII, Roma 1993, pp , Torino 1998 (Storia d'Italia, diretta da G. Galasso, VI), pp. 427-453.
Id., Le città lombarde tra impero e ...
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apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...