Figlio (Nimega 1165 - Messina 1197) di Federico I Barbarossa e di Beatrice di Borgogna. Fu re di Germania e imperatore del Sacro romano impero (1191). Grazie al matrimonio (1186) con Costanza d'Altavilla, [...] di E. e Tancredi di Lecce ebbe il riconoscimento del papa, diEnricodi Brunswick, figlio diEnrico il Leone, e di Riccardo Cuor di beni matildini al fratello Filippo diSvevia e ai principi tedeschi e costituì una lega di città favorevoli all'Impero ...
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ENRICOVI, RE DI SICILIA E IMPERATORE
PPeter Csendes
Secondogenito dell'imperatore Federico Barbarossa e di Beatrice di Borgogna, nacque nel 1165, forse il 20 ottobre, a Nimega. Poiché il fratello maggiore [...] pp. 212 ss.; G. Baaken, Ius Imperii ad Regnum, Köln-Wien 1993, ad indicem; P. Csendes, Heinrich VI., Darmstadt 1993; Th. Kölzer, EnricoVIdiSvevia, in Dizionario Biografico degli Italiani, XLII, Roma 1993, pp. 763-773; Die Staufer im Süden, a cura ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] . conservò una relativa autonomia e tornò a fiorire. La città si oppose a EnricoVIdiSvevia e perciò ottenne privilegi da Tancredi, ma, occupata definitivamente dal re svevo (1194), ebbe demolite le mura. Con Federico II, l’istituzione dello Studio ...
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Famiglia normanna, di piccoli feudatari di Hauteville-le-Guichard (od. dipartimento della Manica), il cui primo personaggio è un Tancredi (sec. 10º-11º). I figli di lui, valorosi, avidi e senza scrupoli, [...] questi (1189) senza eredi, Tancredi, che combatté contro EnricoVIdiSvevia, marito di Costanza figlia di Ruggero II; ma Enrico, alla morte di Tancredi (1194), sconfisse il giovinetto figlio di lui, Guglielmo III, che morì (1198) prigioniero in ...
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Famiglia napoletana, che ricorda come suo capostipite Rinaldo d'A., il quale ebbe feudi da EnricoVIdiSvevia nella regione teramana (1195). n Antonio (m. 1395 circa) ebbe da Carlo III di Durazzo le [...] di Atri (1393), in seguito all'acquisto di tale città. Giulio Antonio (m. 1481), che pur aveva partecipato alla prima congiura dei baroni, riconciliatosi con l'aragonese Ferrante re di Napoli, ebbe da lui il diritto di creato duca di Nardò; Giovan ...
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Storiografo (sec. 12º) nato probabilmente nell'Italia meridionale (non in Francia come fu erroneamente creduto) e vissuto in Sicilia. Nella Historia o Liber de regno Siciliae narrò gli avvenimenti del [...] nell'Epistula ad Petrum Panormitane ecclesie thesaurarium indicò i pericoli derivanti per la nobiltà normanna dal matrimonio di Costanza d'Altavilla con EnricoVIdiSvevia. Il valore storico e i pregi stilistici dei suoi scritti gli valsero il nome ...
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Moglie (sec. 12º) del conte di Lecce Tancredi di Altavilla della famiglia dei conti di Acerra. Dopo la morte del marito (1194), assurto al trono di Sicilia in opposizione a EnricoVIdiSvevia, assunse [...] la reggenza per il figlio Guglielmo III; ma non poté resistere contro EnricoVI, che la mandò prigioniera in Germania (1198), ove morì. ...
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Federico II diSvevia
Antonio Menniti Ippolito
L' imperatore che favorì l'incontro delle civiltà greca, latina e araba
Nipote di Federico Barbarossa, Federico II fu considerato da alcuni una "meraviglia [...] nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi, nelle Marche, dall'imperatore EnricoVIdiSvevia e da Costanza d'Altavilla. Attorno al giovane erede, rimasto orfano di padre a tre anni e di madre a soli quattro, si scatenarono da subito insidiose manovre: chi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] le ragioni della resistenza normanna alla successione al trono siciliano pretesa da EnricoVIdiSvevia per il suo matrimonio con Costanza d’Altavilla.
Storici del Mezzogiorno svevoDi Falcando – chiunque fosse – non si sa bene se fosse italiano o ...
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CELESTINO III
OOvidio Capitani
Per tre aspetti, di grande importanza, la figura di C. acquista notevole rilievo in un contesto riferito a Federico II: il suo collegamento con quel clero romano che proprio [...] in cui si trovava nel sec. XII il patrimonio della Chiesa; il prolungato rapporto con EnricoVIdiSvevia, padre di Federico II.
Giacinto Bobone, figlio di Pietro Bobone, cui, secondo una tradizione non univoca, si fa risalire l'origine degli Orsini ...
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apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...