Incoronazioni
JJürgen Petersohn
Secondo la tipologia stabilita da Carlrichard Brühl (1982, pp. 2 ss.), nei rapporti pubblici di un monarca con le insegne della corona si devono distinguere differenti [...] aver rinunciato al progetto di trasformare la Germania in una monarchia ereditaria, l'imperatore EnricoVI alla fine del sbagliato', ossia fuori da Aquisgrana ‒ per esempio, dopo Filippo diSvevia e Federico II, anche Carlo IV nel 1349 ‒ avrebbero ...
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Onorio II
Simonetta Cerrini
Scarse sono le notizie su questo papa prima della sua nomina a cardinale vescovo d'Ostia. Lamberto Scannabecchi, originario di Fiagnano (attualmente in provincia di Bologna), [...] diEnrico V, Federico e Corrado diSvevia, la posizione del papa e dei vescovi tedeschi fu di 173, 249, 257, 269, 303, 394, 405, 461, 494; VI, 1, pp. 8, 56, 145-46, 150, 206, 235, 314, 345, 358-59, 365, 376, 389; VI, 2, pp. 59, 61, 67, 96, 99, 214, ...
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GUITMONDO
Mariano Dell'Omo
Pur essendo ignoti luogo e data di nascita di G., teologo e vescovo di Aversa a partire dal 1088, il suo nome, alquanto raro - l'originario Geirmundr, latinizzato in Guimundus [...] diSvevia Rodolfo di Rheinfelden da parte dei principi della fazione antisalica, contraria al destituito re Enrico IV. A tal proposito nel Chronicon di nella condanna di Berengario allo stesso sinodo, dal momento che G. vi sosteneva chiaramente, ...
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GIOVANNI da Vicenza
Luigi Canetti
Nacque a Vicenza, verosimilmente intorno all'anno 1200, figlio del causidicus Manelino, già tesoriere dell'amministrazione cittadina. La famiglia, contrariamente a [...] di quell'anno il vescovo Enrico Della Fratta e il Comune cittadino gli affidarono formalmente la funzione di i numerosi rientri che vi fece nel corso di quell'estate per predicare la crociata contro Manfredi diSvevia, probabilmente entro la metà ...
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CORRADO di Lützelhardt
Gerhard Baaken
Non si conoscono né il luogo né la data di nascita di C. che è ricordato per la prima volta nel 1172 nell'entourage dell'arcivescovo Cristiano di Magonza. Sconosciuti [...] si ricongiunse, infine, con l'esercito imperiale comandato da EnricoVI, assumendo il comando del contingente svevo. Poco dopo la sua incoronazione a re di Sicilia (25 dic. 1194) EnricoVI convocò una curia a Bari per riorganizzare l'amministrazione ...
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Lucio III
Grado Giovanni Merlo
Non possediamo testimonianza alcuna sulla data di nascita del lucchese Ubaldo Allucingoli, anche se si può ragionevolmente pensare che fosse nato nel secondo decennio [...] migliore nei rapporti con l'imperatore Federico I diSvevia, benché rimanessero consistenti residui dei passati contrasti dalla volontà di Federico I di far consacrare coimperatore suo figlio EnricoVI: il quale, per di più, alla fine di ottobre del ...
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LUCIO III, papa
Grado Giovanni Merlo
Ubaldo Allucingoli nacque a Lucca in una data ignota, che si può ragionevolmente collocare nel secondo decennio del XII secolo.
Nel 1138 l'Allucingoli fu creato [...] quanto ai rapporti con l'imperatore Federico I diSvevia (Federico Barbarossa), benché rimanessero consistenti residui dei dalla volontà di Federico I di far consacrare coimperatore suo figlio EnricoVI, per il quale inoltre, alla fine di ottobre ...
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LANDO da Anagni
Berardo Pio
Nacque negli ultimi decenni del sec. XII da una nobile famiglia anagnina, probabilmente legata alla Curia pontificia, di cui esistono scarse notizie.
Un suo nipote, "Andreas [...] 1226 sembra gestire per conto dello Svevo i rapporti con la Curia pontificia - crebbe ulteriormente.
Nell'autunno 1227 fu inviato da Federico II, insieme con il duca Rainaldo di Spoleto, con Enrico conte di Malta e con Marino Filangieri arcivescovo ...
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COLONNA (de Columpna, de Columnis), Giovanni
Norbert Kamp
Appartenente alla nobile famiglia romana che nel corso del sec. XIII forni alla Chiesa alcuni cardinali e al Comune di Roma vari senatori, nacque [...] mesi prima della consegna di Messina al luogotenente di Manfredi diSvevia, Federico Lancia, troviamo il C. di nuovo a Roma, per cercare di rimuovere le resistenze di re Enrico III contro l'infeudazione ad Edinondo d'Inghilterra del Regno di Sicilia e ...
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CARO (Carus)
Norbert Kamp
C. non era né cisterciense né, prima della sua elevazione alla sede arcivescovile di Monreale, abate di S. Maria di Altofonte, come si legge invece nella letteratura storica, [...] 9, pp. 172-174 nn. 55 s.; G. Paolucci, La giovinezza di Federico II diSvevia e i prodromi della sua lotta col Papato, in Atti della R. Accad. di scienze, lettere e belle arti di Palermo, s. 3, VI(1902), pp. 40-42 n. 6; J. Werner, Die Teilnehmerliste ...
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apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...