MALAVOLTI, Filippo
Bruno Bonucci
Figlio di Malavolta di Filippo, fratello di Fortebraccio e di Arrigo, nacque poco prima del 1150 probabilmente a Siena o nei suoi dintorni.
Il padre del M. aveva partecipato [...] della donazione da parte degli Ardengheschi del castello di Orgia al Comune senese. Dopo la pace di Costanza, nel 1186, il M. fu console per la prima volta e, quando EnricodiSvevia, il futuro imperatore EnricoVI, pose l'assedio a Siena egli guidò ...
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MALVICINI, Ruggero
Enrico Angiolini
Nacque intorno al primo decennio del XIII secolo da un Azzone, morto nel 1213, figlio del conte Guido di Arardo, contraddistinto per primo con l'appellativo di "Filiarardi" [...] cui i Malvicini, approfittando dell'ascesa di Federico II diSvevia, si rafforzarono grazie al loro allineamento quando Dante Alighieri vi alluderà - deprecando la decadenza tra le famiglie nobili romagnole delle virtù cavalleresche di un passato ...
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AIELLO, Niccolò d'
Mario Del Treppo
Figlio di Matteo, vicecancelliere del Regno di Sicilia, divenne arcivescovo di Salerno nel 1181. Il primo suo atto a noi noto è la consacrazione del tempio di Montevergine, [...] l'imperatore e, più tardi, dopo la morte diEnricoVI (1197), da Filippo duca diSvevia. Divenuto re Filippo, i negoziati continuarono col nuovo papa Innocenzo III, che giunse persino a minacciare di scomunica l'intera Germania se i principi tedeschi ...
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GUGLIELMO CAPPARONE
HHubert Houben
Si tratta probabilmente di un condottiero tedesco venuto in Italia al seguito dell'imperatore EnricoVI. Quando Marcovaldo di Annweiler, su ordine dell'imperatrice [...] dovette al più tardi avvenire prima del dicembre 1202. La posizione acquisita da G. fu approvata da re Filippo diSvevia entro il dicembre 1203. Intitolandosi G. "regis custos et magister capitaneus Sicilie", gli storici moderni si sono chiesti se ...
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ALDOBRANDESCHI, Ildebrandino
Luciana Marchetti
Figlio di Ildebrando (VII) Novello di Sovana, primo conte palatino, il 27 apr. 1195 ebbe la conferma da EnricoVI dei diritti e possessi già garantiti [...] Federico I, con il riconoscimento delle qualifiche di conte palatino e di fedele. Ciò non gli impedì di aderire il 4 dic. 1197 alla lega guelfa, costituitasi in S. Genesio dopo la partenza di Filippo diSvevia, per non rimanere isolato tra le altre ...
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Bonifazio marchese di Monferrato
Giorgio Baruffini
Nato intorno al 1150 da Guglielmo il Vecchio, crebbe in un ambiente dove agl'interessi per la grande politica europea si univa l'amore per la vita [...] Succeduto al fratello Corrado morto in Terrasanta (1192), accompagnò EnricoVI nel Meridione; poi fu in Germania, inviato da Innocenzo III a tentar la pacificazione di Filippo diSvevia con Ottone di Brunswick. Quando venne bandita la IV crociata, B ...
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CORRADO DI URSLINGEN, DUCA DI SPOLETO
Nacque verso la metà del sec. XII da una nobile famiglia della Germania meridionale, ma nulla si sa della sua giovinezza né del motivo per cui entrò in stretto contatto [...] matrimonio diEnricoVI con Costanza d'Altavilla C. passò esclusivamente al servizio del re. Alla cure della moglie di C., di Filippo diSvevia, che alla morte di Marcovaldo di Annweiler nel 1202 lo incaricò di sostituirlo nel governo del Regno di ...
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Ecberto di Andechs, vescovo di Bamberga
Nacque verso il 1175 dal conte Bertoldo VIdi Andechs-Merania e da Agnese di Rochlitz. Prevosto del duomo di Bamberga, nel febbraio del 1203 divenne vescovo di [...] quella diocesi. Nel 1208, sospettato insieme al fratello Enricodi essere coinvolto nell'assassinio di Filippo diSvevia, avvenuto nel palazzo vescovile di Bamberga, fuggì presso il cognato Andrea II d'Ungheria, ma nel 1211 fece ritorno nella diocesi ...
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Figlio (n. 912 - m. Memleben 973) diEnrico I, re di Germania. La figura di O. costituisce indubbiamente un punto fermo nella storia europea durante l'Alto Medioevo. Con l'indebolimento del particolarismo [...] di Franconia, genero di O. (avendone sposata la figlia Liutgarda); in Baviera (dal 948) il fratello Enrico; in Svevia il presenza in Roma di Alberico II, che vi controllava strettamente il papato. Tornato in Germania, nella dieta di Augusta (952) ...
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Tecnica. - "Panno tessuto a figure, per uso di parare e addobbare; così detto dalla città di Arras in Francia, donde da prima veniva, per lo che fu anche detto panno di Arazzo o di Arazza". Così il vocabolario [...] della Genesi (ora alla Galleria dell'Accademia), Francesco I vi manda a tradurre cartoni del Primaticcio, Enrico III vi fa eseguire i panni con le Feste agli ambasciatori polacchi (oggi agli Uffizî). Per di più anche in Francia, se fin oltre la metà ...
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apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...