CODICI PURPUREI
H.L. Kessler
Si definiscono c. purpurei i manoscritti di lusso nei quali il testo è scritto in genere in oro e argento su pergamena tinta in porpora con una mistura di carminio e azzurro.Già [...] vangelo sono scritti con inchiostro d'oro, il resto in argento di Porfirio era nota in Inghilterra nel sec. 8°, ed . 8° (Londra, BL, Royal 1.E.VI; Canterbury, Cathedral, Arch. and Lib., Add Statuto di Niedermünster di Enrico il Litigioso (Bamberga ...
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GRAZZINI, Benedetto (Benedetto da Rovezzano)
Gerardo Doti
Scultore, decoratore e architetto, nacque a Pistoia intorno al 1474 da maestro "Bartolommeo di Ricco di Grazino de' Grazini" e da "Francesca [...] Prima di partire per l'Inghilterra, il G. eseguì per Enrico VIII, deciso a sfruttare per sé la grandiosità del progetto. Il G. vi . De Nicola, Recenti acquisti del Museo nazionale di Firenze, in Bollettino d'arte, X (1916), pp. 1-3; M.L. Tosi, Sculture ...
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FONTEBUONI (Fontibuoni, Fontibonius), Anastagio (Anastasio, Astasio, Stagio)
Enrico Parlato
Figlio di Piero di Stagio, nacque a Firenze il 21 sett. 1571., come risulta dall'atto di battesimo (Papi, [...] Luzio, La galleria Gonzaga venduta all'Inghilterra nel 1627-28, Milano 1913, pp. mediceo e la pittura fiorentina del Seicento, in Critica d'arte, IX (1962), 50, pp. 1 s., di S. Martino alla Palma..., in Paradigma, VI (1985), pp. 131-150; G. Papi, ...
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PODESTI, Francesco
Francesco Santaniello
PODESTI, Francesco. – Nacque ad Ancona il 21 marzo 1800, secondogenito di Giuseppe Podestà e di Teresa Troiani.
Dopo essersi trasferito ad Ancona, il padre, [...] stanza in vicolo della Vetrina e vi allestì il suo atelier. Nel Ercolano. Nel 1827 fu eletto accademico d’onore all’Accademia di S. Luca di Brera la tela raffigurante Enrico II re di Francia ferito bronzo. Lasciata l’Inghilterra si recò a Bruxelles ...
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GABBURRI, Francesco Maria Niccolò
Giovanna Perini
Nacque a Firenze il 17 dic. 1675 da Edoardo e da Virginia del Beccuto. Membro di un'agiata e illustre famiglia della piccola nobiltà fiorentina, ricevette [...] il G. vi fece carriera, esitarla in Inghilterra, giudica 521 s.; F. Lugt, Les marques de collections de dessins et d'estampes, La Haye 1921, II, p. 332, n. 1852 266; F. Borroni Salvadori, Ignazio Enrico Hugford, collezionista con la vocazione del ...
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COTTON, Genesi di
M.V. Marini Clarelli
È così denominato dal bibliofilo inglese Robert Cotton, che lo acquisì prima del 1617, il codice Cott. Otho B.VI della British Library di Londra, che raccoglie [...] Inghilterra prima di quella data. È però improbabile che vi fosse pervenuto da Filippi per mano di due vescovi greci che lo avrebbero donato a Enrico K. Weitzmann, Princeton 1955, pp. 112-131; M.T. D'Alverny, Les anges et les jours, CahA 9, 1957, pp. ...
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NAVARRA
M.C. Lacarra Ducay
Regione storica della parte settentrionale della penisola iberica, corrispondente approssimativamente all'od. omonima provincia, con capoluogo Pamplona. Fino al 1512 il regno [...] estendevano dall'Inghilterra alla Sicilia come nel 1076 da parte di Alfonso VI il Valoroso, re di Castiglia e di la principessa Eleonora, figlia di Enrico II re di Castiglia e di la Real a Fitero e il c.d. scrigno di Pamplona, del 1005, proveniente ...
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Anglonormanna, Arte. Metalli lavorati
M. Campbell
METALLI LAVORATI
L'arte della lavorazione dei metalli nel periodo della dominazione normanna dell'Inghilterra non conobbe grandi mutamenti tecnici [...] 299); quello che presenta la lavorazione più elaborata è il c.d. Cucchiaio dell'Incoronazione, del 1200 ca. (G.E.P di esse raffigura Enrico di Blois, forti i legami tra l'Inghilterra e la Sicilia.
Un gruppo monastiche, dove vi era necessità di ...
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PIERACCINI, Leonetta
Isabella D'Amico
– Nacque a Poggibonsi (nei pressi di Siena) il 31 ottobre 1882 da Ottaviano, medico (e socialista illuminato), e dalla sua terza moglie, Argene Zani.
I fratelli [...] anni ottenne in premio quattro medaglie d’argento. Nel 1904 conseguì il diploma action Bureau, si recò in Inghilterra, mentre Leonetta rimase a Firenze. Libero de Libero, Enrico Falqui, Giuseppe ’Ottocento e del Novecento. Vi rimase tre mesi, visitando ...
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MANERIUS
P. Stirnemann
Stile miniaturistico che prende nome dallo scriptor Manerius di Canterbury, che vergò una Bibbia in tre volumi, della fine del sec. 12°, proveniente da Saint-Loup di Troyes (Parigi, [...] né altrove in Inghilterra, questi studiosi che lo scriba inglese vi fosse giunto al seguito letteraria di Enrico il Liberale . Avril, X. Barral i Altet, D. Gaborit-Chopin, Le monde roman. 1060-1120, II, Les Royaumes d'Occident, Paris 1983, pp. 159-259 ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...