Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] il matrimonio tra Isabella, sorella del re Enrico III d'Inghilterra, e Federico II. M
Id., Michael Scot, London 1965 (con le miniature del Liber Introductorius).
Y.V. O'Neill, Michael Scot and Mary of Bologna: A Medieval Gynecologycal Puzzle, ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo II
Luigi Baldacci
Giuliano Innamorati
Le nostre pagine altro carattere non vogliono avere che quello di giustificare l'impianto di questo secondo tomo, esercitando [...] inconsistenza, fu anche colui che per primo l'aveva affrontata: Enrico Montazio, un nemico personale del Giusti, un di quei . Rocchi, Roma-Milano-Napoli, Vito Bianco, 1961.
V
Finalmente l'ultima sezione accoglie esempi di traduzioni poetiche. ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] medico alla corte parigina, divenendovi archiatra più che di Enrico III, come asseriscono in genere i cenni biografici, Milano 1973, p. 181; Diz. critico della lett. ital., a cura di V. Branca, I, Torino1973, p. 365; G. Benzoni, Gli affanni della ...
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MAZZEO DI RICCO
FFortunata Latella
Rimatore di Messina appartenente al movimento poetico della Scuola siciliana (v.); la sua attività è da collocarsi nel periodo posteriore alla morte di Federico II [...] assistito a partire dai tempi di Enrico VI al progressivo rafforzamento del ceto 'Lo gran valore e lo presio amoroso', ibid., pp. 55-74. Edizioni: V. Nannucci, Manuale della letteratura del primo secolo della lingua italiana, I-III, Firenze ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] Francesco Brunetti o Cesarino Paoli, figlio del suo amico Ugo Enrico. Benché Pasquali passasse moltissimo tempo sui libri, chiuso ‘in sui Caratteri di Teofrasto, Firenze 1919 (1956, a cura di V. De Falco); Orazio lirico, Firenze 1920 (1964, a cura di ...
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Pier della Vigna
Hans Martin Schaller
Nella sottoscrizione autografa dello strumento notarile del 1246 e in tutti i documenti risalenti all'epoca di Federico II: Petrus de Vinea, solo in seguito Petrus [...] discorso potrebbe suffragare le dichiarazioni di Guido Bonatti e di Enrico d'Isernia sulla povertà di P.; forse il padre Angelo Il secondo di-scorso prendeva le mosse da versi di Ovidio (Heroides, V, 7-8) e, secondo Rolandino da Padova (IV, cap. 10), ...
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FEDERICO II, ATTIVITÀ POETICA
SStefano Rapisarda
Sono sei i componimenti che, con vario grado di attendibilità, diversi testimoni assegnano al nome di Federico. Pressoché certa è l'attribuzione della [...] può nemmeno dire che ne sia troppo distante, se la grande aundança di richeça del v. 5 (che di per sé non nobilita, non rende valente colui che è in medio-alto tedesco attribuiti a suo padre Enrico VI, comunque i pregevoli di suo nipote Corradino ...
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PAPINI, Giovanni
Andrea Aveto
– Nacque a Firenze il 9 gennaio 1881. Figlio di genitori non sposati, venne iscritto nei registri comunali con il cognome Tabarri e trascorse i primi mesi di vita presso [...] terza, nel 1922, accolse le indicazioni del gesuita padre Enrico Rosa. In quello stesso anno le prime traduzioni sancirono Roma 1936 e Milano 1939; La maschera dell’orco, Milano 1955), V. Franchini (P. intimo, Rocca San Casciano 1957; Dietro le Porte ...
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Epistolografia e retorica
Giuseppina Brunetti
"I seni fecondi della retorica nutrono gli ingegni raccolti nella corte sveva" (Huillard-Bréholles, 1895, p. 372): così Pier della Vigna stigmatizza il [...] intellettuale di uomini come l'ammiraglio Eugenio ed Enrico Aristippo, o alla funzione modellizzante, ancora nel sec e di circolazione di testi. Pier della Vigna cita spesso Ovidio (almeno Heroides, V, 7-8; Metamorph., IV, 64 e VI, 523; Ars amandi, I ...
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Cultura cavalleresca
Maria Luisa Meneghetti
Nell'arco dei cent'anni che precedono gli inizi della Scuola poetica siciliana, un genere letterario del tutto nuovo ‒ il romanzo cortese-cavalleresco ‒ nasce, [...] sin dall'epoca normanna ma di sicuro dal regno di Enrico VI, una proposta alternativa di notevole fascino: l'Etna. ed Elena in Rinaldo d'Aquino, In gioi mi tegno tutta la mia pena, v. 3, che deriverebbe da Guiraut de Bornelh, Car non ai, vv. 29-30 ...
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audire v. tr. Sottoporre a un’audizione. ◆ Pdl compatto per il no. Interpellato dai cronisti all'ingresso, il deputato Pdl Maurizio Paniz ha invece ribadito la posizione già espressa dal partito nelle scorse settimane: "Non ci sono assolutamente...
costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...