Poeta tedesco (fine sec. 13º); autore di Sprüche, ha dei Minnesänger la dolce eleganza del poetare, sebbene sia considerato dai Meistersänger anche come uno dei più dotti cantori. Il "tono" da lui inventato [...] (Regenbogenton) è uno dei quattro toni che ogni autore doveva conoscere per essere ammesso al grado di Meister. È altresì noto per la disputa letteraria con Frauenlob sul termine più conveniente per designare la donna (v. Enrico di Meissen). ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36; III, 1, p. 878)
Salvatore Rosati
Eugenia Schneider Equini
Pia Pascalino
Per l'aggiornamento dei dati geografici, economici e storici, v. gran [...] , pur se questa afferma la giustizia sociale uguale per tutti (Enrico II fu il fondatore del Commonlaw), e tra esse e le , nel 1967, uno dei movimenti più conseguenti di arte concettuale (v. conceptual art, in questa App.), l'Art and language, secondo ...
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VÖRÖSMARTY, Mihály
Enrico Várady
Poeta ungherese, nato il 1° dicembre 1800 a Puszta-Nyék, nel comitato di Fehér, morto a Pest il 17 novembre 1855. Il padre, che discendeva di nobile famiglia cattolica, [...] che, o non trovarono niente a suo carico o non ebbero la temerarietà di condannare il sommo poeta del popolo ungherese. V. allora cercò conforto nella solitudine della provincia; deciso di darsi all'agricoltura, si ritirò nel suo paese natio, a Nyék ...
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VAZOV, Ivan
Enrico Damiani
Scrittore bulgaro, nato a Sopot il 27 giugno 1850, morto a Sofia il 22 settembre 1921. Dal padre, mercante, fu iniziato al commercio. A Kalofer, presso il padre di Hristo [...] . Ottime pagine non mancano anche nei suoi romanzi, mentre la parte più debole di tutta la sua produzione è la drammatica. V. è essenzialmente un realista. Ma il suo realismo non è esente da un pathos romantico, che si traduce a volte in entusiastici ...
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VIDAL, Peire
Salvatore BATTAGLIA
Trovatore provenzale, fiorito nella seconda metà del sec. XII, e vissuto non oltre il 1205-06, gli anni in cui si abbatteva sulla Provenza la crociata albigese, che [...] d'Aragona, con il marchese Bonifacio di Monferrato, con Enrico II d'Inghilterra, con Riccardo Cuordileone, con Pietro II bibl.: L'ediz. a cura di J. Anglade, Les poésies de P. V., Parigi 1913, 2ª ed., 1923; per i valori umani e lirici del trovatore ...
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HOOFT, Pieter Corneliszoon
Adriano H. Luijdjens
Poeta e storico olandese, nato il 16 marzo 1581 ad Amsterdam, morto a L'Aia il 24 maggío 1647. Era già socio della camera di retorica De Egelantier (La [...] rosa selvatica, v. amsterdam, III, p. 53), aveva scritto la tragedia Achilles en Polyxena, e conosceva parecchie lingue, - si dedicò soprattutto alla storia. A una Vita di Enrico IV di Francia (1626) seguirono le Rampzaligheden der verheffing van ...
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VALERA, Diego de
Salvatore Battaglia
Scrittore spagnolo, nato a Cuenca nel 14I2, morto poco dopo il maggio del 1486. Partecipò direttamente, con le armi alla mano, alla vita politica della sua terra; [...] re si ritirò dalla politica, specie durante il regno di Enrico IV; ma ritornò con Isabella, in funzione di suo . Si veda: M. Menéndez y Pelayo, Antología de poetas liricos, V, pp. ccxxvi-cclvi; G. Cirot, Les histoires générales d'Espagne entre ...
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VAUQUELIN de la Fresnaye, Jean
Natale Addamiano
Poeta francese, nato a la Fresnaye-au-Sauvage, presso Falaise (Calvados), nel 1536, imparentato con i Du Bellay. Fu discepolo, a Parigi, di Adriano di [...] nel 1574 da Enrico III, sarà terminato soltanto dopo più di trent'anni (1605).
Il V. è il temperato marier, traduits de Naumache.
Ediz.: Les diverses poésies du sieur de La Fr. V., Caen 1605; a cura di J. Travers, Caen 1869; Œuvres diverses, ...
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ZAJOTTI, Paride
Mario Menghini
Nato a Trento l'8 giugno 1793, morto a Trieste il 29 dicembre 1843. Studiò a Trento, poi frequentò i corsi di giurisprudenza all'università di Bologna (1811), pur continuando [...] Z. pubblicò la Semplice Verità opposta alle menzogne di Enrico Misley nel suo libello "L'Italie sous la A. Salvotti e i processi del Ventuno, Roma 1901; N. Vidacovich, V. Monti e P. Z., Milano 1928 (ivi una copiosa corrispondenza epistolare ...
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VERINO, Ugolino
Enrico Carrara
Nacque nel gennaio del 1438 a Firenze, dove morì il 10 maggio 1516.
Discepolo del Landino, ne imitò l'esempio della Xandra intitolando Flametta (1463) una raccolta di [...] nella disgrazia del frate egli pure lo avversò.
Lasciò inedito un infinito numero di operette.
Bibl.: A. Lazzari, U. e Michele V., Torino 1897. - Per la Flametta: G. Bottiglioni, La lirica latina a Firenze, in Annali d. R. Scuola normale sup. di Pisa ...
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audire v. tr. Sottoporre a un’audizione. ◆ Pdl compatto per il no. Interpellato dai cronisti all'ingresso, il deputato Pdl Maurizio Paniz ha invece ribadito la posizione già espressa dal partito nelle scorse settimane: "Non ci sono assolutamente...
costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...