COPIA
H.L. Kessler
La c. fu il principale mezzo a disposizione del Medioevo per portare nell'arte del momento elementi che erano molto lontani o che rischiavano di perdersi, oggetti distanti, opere [...] Albans per fornire al re Enrico III la c. di una pala d'altare di Walter di venti esemplari sono riferibili alla sola Inghilterra. In molti casi le filiazioni tra di San Pietroburgo (Saltykov-Ščedrin, Lat. Q.v.V.1) e di New York (Pierp. Morgan ...
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PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] d'origine, Michele di Efeso ed Eustrazio di Nicea (Bréhier, 1937, trad. it. p. 272) - divennero conosciute in Inghilterra . Intorno al 1156 Enrico Aristippo, arcidiacono di nazionali italiane 5, 1902, pp. 116-187; V. Lusini, Il duomo di Siena, I, Siena ...
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LIEGI
F. Cecchini
(franc. Liège; fiammingo Luik; Leodicus, Legia nei docc. medievali)
Città del Belgio, capoluogo della provincia omonima, posta sulle rive della Mosa alla confluenza del fiume Ourthe.La [...] importanti funzioni in Italia, in Inghilterra e in Polonia. Il , un art, une théologie, une morale, in Liège. Histoire d'une église, II, Strasbourg 1994, coll. 2-19; J. orafo Renier de Huy (v.) e datata fra il cui l'imperatore Enrico II donò alla ...
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ANTEPENDIUM
P. Lasko
Rivestimento della parte anteriore dell'altare (detto anche pallium, paramentum, tabula, velamen, vestimentum). Saranno trattate qui in particolare le opere in metallo, in legno [...] un ringraziamento reso da Enrico negli ultimi due anni sue figure una forte dipendenza dal c.d. stile dampfold applicato per la prima scarsità di esemplari conservati in Inghilterra e in Francia. Mentre , i donatori, Carlo V e la regina Giovanna di ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] . 11° da Enrico II. Notevole fu , che si diffuse anche in Inghilterra, e quello tedesco. In Italia A = 1, B = 2, J = 3, D = 4 ecc., e ripartita in 6 gruppi (più . 230-239.
s. v. Kitābāt, in Enc. Islam2, V, 1986, pp. 208-231.
E. Baer, s. v. Ma'din. IV, ...
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BRUXELLES
J. -P. de Rycke
(fiammingo Brussel; Brosella, Bruxella, Brocela, Bruolisela nei docc. medievali)
Capitale del Belgio e capoluogo della prov. del Brabante, B. si estende nel fondovalle percorso [...] amman). Nel 1213 il cambiamento di alleanza del duca Enrico I il Guerriero, a spese degli Inglesi e del - che con l'Inghilterra, grande produttrice di lana , Bruxelles, I, Pentagone A-D, Liège 1989, pp. XXXVII-LIX.V. G. Martiny
B. conserva scarse ...
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ASTRI
Marco Bussagli
Nell'accezione moderna il termine a. indica genericamente i corpi celesti, senza distinguere fra stelle, pianeti, satelliti, comete o meteoriti. In epoca medievale le conoscenze [...] Trésor de l'Abbaye di Saint-Maurice d'Agaune, in Svizzera (seconda metà del sec . sul manto regale di Enrico II, decorato dalle immagini delle l'invasione normanna dell'Inghilterra voluta da Guglielmo il di Priscilla, BAC, s. V, 3, 1892, pp. 119 ...
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MONETA
L. Travaini
Nel Medioevo, il termine m. designava tanto la zecca (è anzi questo il significato originario della parola, dovuto al fatto che la prima zecca romana si trovava presso il tempio di [...] dei lati, come nel caso dei c.d. bratteati (v.). I principali metalli utilizzati erano oro, Senza Terra ed Enrico III, dal 1180 al 1247, che portano i tipi e il nome di Enrico II. La leggenda monetali reali in Inghilterra e in Francia assunsero ...
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HILDESHEIM
U. Kuder
(Hilduinesheim nei docc. medievali)
Città della Bassa Sassonia (Germania) nel territorio di Hannover, sviluppatasi sulla sponda occidentale del fiume Innerste, a N del massiccio [...] , s.v. Hildesheim, in Lex. Mittelalt., V, 1991 R. Favreau, Les inscriptions des fonts baptismaux d'Hildesheim. Baptême et quaternité, CahCM 38, 1995 monaco sacerdote Enrico di Midel, . 16° si trovava ancora in Inghilterra. Al più tardi nel 1657 giunse ...
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GIROLAMO da Treviso, il Giovane
Alessandro Serafini
Nacque a Treviso nel 1498 (Vasari, 1550, p. 764). Dai documenti relativi alla sua attività bolognese si ricava che fu figlio di un certo Tommaso (Supino, [...] Inghilterra. In realtà, il canale che consentì a G. di stringere quei contatti che lo portarono al servizio di Enrico vite (1568), a cura di G. Milanesi, V, Firenze 1880, pp. 135-139, 614 s.; F. Cavazzoni, Scritti d'arte (1602), a cura di M. Pigozzi, ...
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polvere
pólvere s. f. (ant., raro, m.) [lat. pŭlvis -vĕris]. – 1. Massa di terra arida, in minutissime particelle incoerenti, che si stende sul suolo e, sollevata facilmente dal vento, si deposita ovunque (si usa, in questa accezione, solo...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...