BORGOGNA
A. Châtelet
(franc. Bourgogne)
Regione storica della Francia orientale, che coincide, dal 1790, con gli attuali dip. dell'Ain, della Côte-d'Or, di Saône-et-Loire e, in parte, della Nièvre e [...] ° si apre con la lotta per la successione di Enrico I (965-1002). I diritti di Ottone Guglielmo, quasi concordemente l'individuazione dell'Inghilterra come l'area culturale in cui quello del c.d. Maestro del Livre du Sacre di Carlo V e quello del piú ...
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BRONZO
M. Bernardini
Il b. è una lega di rame con stagno o zinco (calamina), che è possibile fondere e colare in ogni tipo di forma. Gli altri componenti, la cui presenza può essere individuata mediante [...] d'acqua per lavarsi le mani e furono diffusi nei secc. 12° e 13° nella Germania settentrionale e occidentale, nei territori baltici, comprese la Scandinavia e l'InghilterraEnrico III Region of the World, a cura di V. Minorski (E.J.W. Gibb Memorial ...
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LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] dunque per questo motivo che il principe Enrico, terzo figlio del re Luigi VI purpureo di Sarezzano (secc. V-VI), Vicenza 1984; D. Gid, Catalogue des . L'influsso francese fu molto forte in Inghilterra; centri di legatoria erano Winchester e Durham ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] di c. comuni (per es. la c.d. tomba principesca del sec. 7° del c. v.) o altri animali.Particolare rilevanza assume la pratica di seppellire re o capi all'interno di una nave, diffusa in Scandinavia, in Inghilterra già all'epoca di Enrico I (919-936), ...
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CARTOGRAFIA
A. Caruso
La c. ha per oggetto la rappresentazione ridotta della superficie terrestre, in cui si riflettono, nelle varie poche, le diverse concezioni del mondo. Sebbene i documenti geografici [...] Nella carta contenuta nel manoscritto di Enrico di Magonza, eseguita intorno al D.V, c. 1v) particolare attenzione viene dedicata alle indicazioni topografiche; nella Historia Anglorum è inserita una carta dell'Inghilterra (Londra, BL, Cott. Claud. D ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] nella rilegatura del Libro delle Pericopi di Enrico II (1007-1012; Monaco, Bayer. de-France, Champagne, Fiandre e Inghilterra meridionale) - vale a dire dell'arte italiana, V, Dal Medioevo al Quattrocento, Torino 1983, pp. 3-163; M. D'Onofrio, Roma ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] massima da lampade (v.) e lampadari (v.).Il c. d'altare non risulta di produzione e/o diffusione - così l'Inghilterra (esempi, tutti perduti, ma ricordati dalle inteso a esaltare la dignità imperiale di Enrico VI di Svevia (Roberts, 1984, pp ...
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Dada
Maurizio Fagiolo dell'Arco
di Maurizio Fagiolo dell'Arco
Dada
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Le origini e l'espansione: a) i centri dada; b) tra il futurismo e il surrealismo. □ 3. I protagonisti: [...] Bleu", ‟Noi", ‟Le pagine"; gli uomini sono Enrico Prampolini e altri tra i quali ha un posto stabilisce prima in Norvegia, poi in Inghilterra dove muore nel 1948.
L'operazione Sozialforschung", 1936, V, pp. 40-46 (tr. it.: L'opera d'arte nell' ...
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BESTIARIO
E.J. Grube
Si definisce b. stricto sensu - contrariamente all'applicazione diffusa ma non strettamente scientifica di questo termine nella storiografia attuale - una compilazione didattica [...] Inghilterra, dove il genere del b. si eleva a livello di vera e propria opera d . (San Pietroburgo, Saltykov-Ščedrin, Lat. Q.v.V.1; Oxford, Bodl. Lib., Ashmole 1511; per il palazzo di Westminster all'epoca di Enrico III. Nel 1237 la Painted Chamber del ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] religieux de la Gaule d'après les oeuvres de Grégoire de Tours, Paris 1977; V. Saxer, Morts, Enrico VII nell'abbazia di Westminster a Londra (1502-1512), estremo sviluppo del tipo della c. longitudinale nell'architettura gotica inglese. In Inghilterra ...
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polvere
pólvere s. f. (ant., raro, m.) [lat. pŭlvis -vĕris]. – 1. Massa di terra arida, in minutissime particelle incoerenti, che si stende sul suolo e, sollevata facilmente dal vento, si deposita ovunque (si usa, in questa accezione, solo...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...