Viterbo
Mario Sensi
Città della Tuscia meridionale, la cui esistenza è provata fin dalla fine del sec. VII (" Castrum Viterbii ", anonimo geografo ravennate), ma le cui origini si possono far risalire [...] : l'uccisione di Enrico di Cornovaglia, figlio di Riccardo re dei Romani e cugino di Edoardo I d'Inghilterra, a opera di Guido Non si può parlare di una fortuna di D. in V.: modesti lavori monografici su D. e V. si hanno solo nel nostro e nello scorso ...
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Anastasio IV
Raoul Manselli
Al secolo Corrado, figlio, forse, di un Benedetto, era romano di nascita ed originario della "regio" detta della Suburra. Nulla sappiamo della sua vita anteriormente al cardinalato [...] anni divideva Guglielmo, parente del re d'Inghilterra, ed Enrico Murdach, ancora una volta il pontefice diede Anastase IV, in D.H.G.E., II, coll. 1475 s.
E.C., I, s.v., col. 1156; Lexikon für Theologie und Kirche, I, Freiburg 1993³, s.v., col. 604.
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Conflitto che tra il 1337 e il 1453 impegnò Inghilterra e Francia. Costituì l’ultima fase della lotta intrapresa dai Plantageneti contro la monarchia francese fin dal 12° secolo. Edoardo III, re d’Inghilterra [...] di Carlo VI di Francia, EnricoV venne riconosciuto suo erede con la Pace di Troyes. Gli inglesi, occupata Parigi, si spinsero fino alla Loira e assediarono Orléans (1428-29). Fu allora che, essendo re d’InghilterraEnrico VI e re di Francia Carlo ...
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Brabante
Adolfo Cecilia
Il nome B., che comparve probabilmente nel V secolo riferito alla regione compresa tra i fiumi Schelda, Rupel, Dyle e Haine, spetta oggi a due provincie, una belga e una olandese [...] e verso N, nel 1106 Goffredo I ricevette da EnricoV il titolo di duca di Lotaringia, assieme al marchesato il Buti il B. è " uno Ducato che confina con l'Inghilterra ".
A Margherita di B. D. scrive, a nome della contessa di Battifolle, le Ep VIII, ...
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Adolfo (Andolfo) di Nassau
Enrico Pispisa
D. lo nomina solo in Cv IV III 6, parlando di Federico ii: Federigo di Soave, ultimo imperadore de li Romani - ultimo dico per rispetto al tempo presente, non [...] dopo la morte di Rodolfo I d'Asburgo, il 5 maggio 1292. Alleatosi col re Edoardo d'Inghilterra contro Filippo il Bello, si luglio 1298), fu sconfitto e ucciso. Gli successe Alberto d'Asburgo (v.).
Bibl. - W. Preger, Albrecht von Oesterreich und Adolf ...
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Membri di un’associazione religiosa sorta dopo il 1300 ad Anversa, in occasione di una pestilenza (il termine nederl. lollaerd deriva da lolle «mormorare, pregare»). Curavano i malati, seppellivano i morti [...] Lo stesso nome di l. fu dato in Inghilterra ai Poor preachers, un gruppo di predicatori itineranti in rivolta aperta nel 1414, quando EnricoV catturò, processò e condannò un gran signore colpiti, sopravvivevano ancora durante il regno d’Enrico VII. ...
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La storia di questo ramo dei Plantageneti incomincia dal secondogenito di Enrico III, Edmund (v. Lancaster, Edmund) il quale, dopo la rivolta di Simone di Montfort, fu nominato intendente d'Inghilterra [...] re per diritto di conquista con l'approvazione del parlamento. Ebbe così inizio la dinastia dei L., che durò sino al 1471 nelle persone di Enrico IV, EnricoV e Enrico VI, con il quale si estinse la discendenza diretta per linea maschile dai Gaunt. ...
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Figlio (Angers 1113 - Château-du-Loir 1151) di Folco il Giovane, detto Plantageneto per l'abitudine che aveva di recare un ramo di ginestra (fr. genêt) sull'elmo, divenne conte d'Angiò solo quando suo [...] padre partì per la crociata. Sposò (1128) Matilde, figlia del re d'InghilterraEnrico I e vedova dell'Imperatore di Germania EnricoV. Rivolse tutte le sue energie al consolidamento dei suoi possessi territoriali, sostenendo lunghe lotte, anche con ...
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Figlio (n. 1391 - m. Bury Saint Edmunds 1447) di Enrico IV; comandò un corpo d'esercito ad Azincourt (1415) e in Normandia (1417-19). Fu reggente d'Inghilterra (1420-21) e, alla morte di EnricoV, "lord [...] con lo zio, cardinale di Beaufort, rifiutando di riconoscerlo quale legato pontificio. Sospettato di tradimento, nei riguardi di Enrico VI, fu arrestato (1447). Morì quattro giorni dopo. Umanista e raccoglitore di codici, diede inizio alla biblioteca ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] i principi tedeschi colsero l’occasione di combattere Carlo V mentre era impegnato nelle lotte contro la Francia. Alla unico e supremo capo, sulla terra, della Chiesa d’Inghilterra». La r. di Enrico VIII, che sembrò essere stroncata sotto il regno di ...
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polvere
pólvere s. f. (ant., raro, m.) [lat. pŭlvis -vĕris]. – 1. Massa di terra arida, in minutissime particelle incoerenti, che si stende sul suolo e, sollevata facilmente dal vento, si deposita ovunque (si usa, in questa accezione, solo...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...