Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Cinquecento le corti si affermano come veri centri di produzione culturale [...] qualificati cartografi e navigatori. In Inghilterra i sovrani Tudor – in particolare Elisabetta I – proteggono matematici
In Inghilterra e in Francia
Il mecenatismo dei sovrani inglesi, da Enrico VIII a Giacomo I, si orienta in primo luogo verso i ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Massimo Pontesilli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Quattrocento aristocrazie e borghesie devono essere declinate al plurale. Le [...] seconda è protagonista della guerra di fazione che oppone la casa York alla casa Lancaster. Ma con Enrico VII, iniziatore della dinastia Tudor, l’opera di restaurazione dell’autorità regia e i nuovi processi economico-sociali che favoriscono una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Genoveffa Palumbo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nato verso la fine del Cinquecento come movimento religioso, il puritanesimo comincia [...] che avevano trovato asilo in Svizzera durante il regno di Maria I Tudor, si fa sempre più pressante il richiamo ai veri valori di quella Riforma protestante che, adottata già da Enrico VIII con poca convinzione, era stata vieppiù snaturata nei suoi ...
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assolutismo
Massimo L. Salvadori
Un potere privo di vincoli e di controlli
Assolutismo è il potere esercitato da un sovrano libero di fare leggi senza vincoli che lo limitino, quindi legibus solutus [...] su cui deve fondarsi l'ordine politico e civile.
Grandi figure di sovrani assoluti furono, nella seconda metà del Cinquecento, Enrico VIII Tudor in Inghilterra e Filippo II in Spagna, a cavallo tra Sei e Settecento, Luigi XIV in Francia e Pietro il ...
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CARLISLE
J.R. Kenyon
(lat. Luguvallium)
Città dell'Inghilterra, capoluogo della contea del Cumberland, posta alla confluenza dei torrenti Caldew e Petteril nel fiume Eden.Centro romano sorto a breve [...] piccolo cortile interno; esso risale probabilmente all'epoca del re Enrico I (1100-1135), ma venne completato durante il regno di sotto il dominio scozzese. Alterazioni apportate in epoca Tudor, e ancora successivamente, hanno tuttavia reso quasi ...
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Ecclesiastico (Stourton Castle, Staffordshire, 1500 - Londra 1558). Si oppose allo scisma di Enrico VIII. Cardinale dal 1536, promosse la conciliazione con i riformati e nel 1545 fu tra i legati papali [...] , sia negli anni immediatamente seguenti: nel 1521 egli fu inviato da Enrico VIII in Italia, dove rimase sino al 1527, studiando a Padova, e pontificio in Inghilterra, con l'avvento di Maria Tudor venne consacrato arcivescovo di Canterbury (1556) e ...
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Figlio (Linlithgow 1512 - Falkland 1542) di Giacomo IV, salì al trono (1513) sotto la reggenza della madre Margherita Tudor, durante la quale fu iniziata una politica d'intesa con l'Inghilterra, conclusa [...] (1538) vedova di Luigi d'Orléans, matrimonio che riaccese l'inimicizia anglo-scozzese e diede avvio alle persecuzioni contro i protestanti. Attaccato da Enrico VIII, fu sconfitto (1542) a Solway Moss; lasciò erede del trono la figlia Maria Stuarda. ...
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Uomo politico e umanista inglese (Londra 1477 o 1478 - ivi 1535). Compiuti gli studî letterarî e giuridici a Oxford, fu membro del parlamento (1504); ricoprì poi varie cariche politiche e (1529) divenne [...] dovette dimettersi (1532) perché si oppose alla tendenza di Enrico VIII di porsi a capo della Chiesa in Inghilterra e sono aspramente criticate le condizioni politiche dell'Inghilterra dei Tudor; nel secondo viene proposto lo stato ideale tramite ...
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Famiglia nobile inglese di origine normanna, stabilitasi nel Herefordshire e nella "marca" gallese. Geoffrey de T. iniziò la ribellione contro re Stefano (1138) tenendo Hereford Castle. Gilbert fu attivo [...] VIII. Francis, 5º conte (1500-1560), fu presidente del consiglio del Nord sotto Enrico VIII e sostenne l'ascesa al trono di Maria Tudor. George, 6º conte (1528-1590), godette la fiducia di Elisabetta che lo fece custode di Maria Stuart (1569-1584 ...
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Figlia (Bradgate, Leicestershire, 1537 - Londra 1554) di Henry Grey, duca di Suffolk, e di Frances Brandon, a sua volta figlia di Mary, sorella di Enrico VIII. Colta, di fede calvinista (fu in corrispondenza [...] e alla morte del re proclamata regina (9 luglio 1553). Ma il parlamento le fu ostile e l'esercito si sottomise a Maria Tudor che fu proclamata regina il 19 luglio. Jane avrebbe potuto essere perdonata se non fosse sopraggiunta la rivolta di Th. Wyatt ...
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tudor
〈ti̯ùudë〉 agg., ingl. – Propriam. Tudor, cognome della dinastia che regnò in Inghilterra dal 1485 (con Enrico VII) al 1603 (Elisabetta I), dalla quale si denomina, in architettura e nelle arti decorative, il periodo tardo gotico (periodo...
martire
màrtire s. m. e f. [dal lat. tardo (eccles.) martyr -y̆ris; gr. μάρτυς -υρος, propr. «testimone»]. – 1. Nel cristianesimo primitivo, parola che designò in un primo tempo gli apostoli, cioè i testimoni qualificati della vita e della...