TREVISO (A. T., 24-25-26)
Lino BERTAGNOLLI
Luigi COLETTI
Giovanni Battista PICOTTI
Lino BERTAGNOLLI
Città del Veneto, capoluogo della provincia omonimia, a 15 m. s. m., a 45° 40′ di lat. N. e a 12° [...] più tarde: la prima, eretta a incitamento del vescovo Bernardo de' Rossi (1501-1503) e ornata di sculture di G. B. e e un soffitto a fresco di G. B. Canal.
Il tempietto del B. Enrico (sec. XIX) contiene la bella arca del Santo (1315) e un Cristo ...
Leggi Tutto
Tecnica. - È un metodo di pittura che adopera pigmenti colorati temperati con gomma, e, come l'affresco, richiede grande prontezza e sicurezza di esecuzione; ed è tanto più pregevole, quanto più sono intatte [...] pennellata. I colori devono essere stabili alla luce, come i gialli e rossi di cadmio, i cobalti azzurri, verdi e viola, l'oltremare, i erano venuti a dipingere a Roma e nella Campagna: da Enrico Coleman, figlio d'un inglese, e da Onorato Carlandi che ...
Leggi Tutto
ROSA
Enrico CARRARA
Carlo GAMBA
Andrea DELLA CORTE
. Genere di piante della famiglia Rosacee (Linneo, 1737). Il numero delle specie spontanee è diverso, a seconda dei concetti e dei principî ai quali [...] volte (rose rimontanti).
Fra le specie spontanee di questa sezione si ricordano: dell'Europa: R: gallica L. a fiori rossi, R. alpina L. a fiori rossi, nelle alte montagne, R. canina L. a fiori rosei che si spinge fino alla Siberia, e sembra che una ...
Leggi Tutto
Città della Francia sud-orientale, capoluogo di circondario nel dipartimento delle Bouches-du-Rhône. Situata un poco a valle del punto ove il Rodano si divide in due bracci, giace sulle rive del Gran Rodano; [...] romane du Midi de la France, Parigi 1873; G. B. de Rossi, Le cimetière des Arlescamps, in Bull. monument., Caen 1875; H. Labande s'impegnò a lasciare in eredità il regno di Borgogna prima a Enrico II, poi a Corrado II, re di Germania. Morto Rodolfo ...
Leggi Tutto
. È una tecnica speciale dell'arte metallica, per la quale si ottiene un effetto policromo mediante l'incrostazione di diversi metalli. Il nome proviene da ‛Agiam, nome della Persia presso gli Arabi, e [...] la usò Jean Duvet orefice a Digione nel 1529; sotto Enrico IV, Cursinet spadaio a Parigi. Più tardi, specialmente nei paesi ageminatura è di preferenza l'argento, più raramente il rame rosso, più tardi anche l'oro. Secondo il disegno inciso finemente ...
Leggi Tutto
TIVOLI (lat. Tibur; A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Gioacchino MANCINI
Vincenzo GOLZIO -Vincenzo PACIFICI
Roberto CAGGIANO
Antichissima città del Lazio, situata su un ripiano (175-230 m.) calcareo, [...] ampliata, rinnovata e fortificata. Più tardi ospitò Enrico VI (1196) e Federico II (1241) Tivoli, Tivoli 1884; R. Del Re, Tivoli e i suoi monumenti, Roma 1886; A. Rossi, Tivoli, Bergamo 1909; C. Ricci, Un'opera sconosciuta di Pierre Puget, in Atti X ...
Leggi Tutto
SANNAZZARO (Sannazaro), Iacopo (Actius Syncerus)
Enrico Carrara
Poeta, nato a Napoli il 28 luglio di un anno, che si può fissare ragionevolmente nel 1456; morto, pure a Napoli, il 24 aprile 1530. Discendeva [...] S. (1894) edita postuma con aggiornamenti da G. Brognoligo, in Arch. stor. per le prov. napol., LVI (1931). V. anche V. Rossi, Il Quattrocento, 2ª ed., Milano 1933, note al cap. IX. - Per l'umanesimo napoletano: E. Gothein, Die Culturentwickelung Süd ...
Leggi Tutto
Con tal nome, di origine e di radice oscure, e che compare solo col sec. XIII, s'intende generalmente ogni gemma lavorata in rilievo; più propriamente il nome è applicato a quei lavori in cui si utilizzano [...] della purezza classica; solo sotto i regni di Carlo IX e di Enrico IV, fra il 1560 e il 1610, essa raggiunse, per merito Costanzi e il figlio Carlo, Antonio Passaglia genovese, Gerolamo Rossi di Livorno, G. B. Cerbara, Gasparo Della Guardia ...
Leggi Tutto
Nato il 27 luglio 1835 a Val di Castello, in quel di Pietrasanta, da Michele, medico di sentimenti liberali, e da Ildegonda Celli, crebbe nella Maremma pisana, a Bolgheri e a Castagneto, educato fortemente [...] e devoti al Leopardi e al Giordani; altri, come Enrico Nencioni, prelievi al culto degli stranieri moderni. Si Primizie e reliquie delle carte inedite di G. C., Bologna 1928; G. Rossi, Indice delle opere di G. C., Bologna 1928; D. Petrini, Poesia e ...
Leggi Tutto
VATICANO, Stato della Città del (XXXIV, p. 1032)
Enrico JOSI
Giuseppe NICOLOSI
Diocleziano REDIG DE CAMPOS
La seconda Guerra mondiale, le successive vicende internazionali e dei singoli stati, e in [...] anche di famiglie plebee quali i Cetennî.
L'architettura esterna è semplice, di solito accurata: cortina di mattoni rossi, decorazioni fittili, stipiti ed architrave della porta d'ingresso di travertino a sagome robuste e nitide. Spesso una marmorea ...
Leggi Tutto
plant sitter (plant-sitter) loc. s.le m. e f. Chi si occupa professionalmente di accudire le piante per conto di persone assenti da casa per un periodo di tempo, di solito per le vacanze. ♦ [tit.] Plant sitter, quando scatta l’SOS piante [sommario]...
facebookiano
agg. e s. m. Relativo, appartenente al social network Facebook; chi utilizza abitualmente Facebook. ◆ Bindi, Marino e Travaglio, idoli di un popolo facebookiano eccitato dal sangue come gli antichi romani nei circhi, sono pagani...