INNOCENZO IX, papa
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre, Antonio, proveniva da Cravegna [...] dei nobili contro il re Sigismondo III Vasa, che fu seguita con attenzione a Roma nella apposita congregazione da lui stabilita. In Francia la guerra che l'esercito pontificio conduceva contro EnricodiNavarra gravava pesantemente sulle casse ...
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URBANO VI, papa
Ivana Ait
URBANO VI, papa. – Figlio di Nicolò Prignano, probabilmente proveniente da Pisa ed emigrato a Napoli per motivi politici – era forse un mercante –, e di Margherita Brancaccio [...] collettore di Aragona e Navarra, Bertrando di Massello, dalle quali sembra trapelare anche un tentativo di riforma aveva il potere di deporre re e imperatori, si mosse contro Enrico II, redi Castiglia, ormai schierato a favore di Clemente VII.
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] , alle lotte che sconvolgevano la Francia.
Tanto che quando nel 1589 il redi Francia Enrico III moriva tragicamente e la corona passava nelle mani diEnricodiNavarra, che lo stesso defunto sovrano aveva designato a succedergli, la Serenissima ...
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] "provvidenza" divina. Principe machiavellico EnricodiNavarra, mistura d'astuzia e di forza, epperò vegliato e negli che necessita, per uscire, di "molta spesa". Conta sui "privilegi" del redi Spagna, conta sui donativi di chi ha "parte", come ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] indomabile e minava la potenza spagnola, mentre in Francia il calvinista EnricodiNavarra sembrava avviarsi a prevalere sulle opposte fazioni. Nel 1589 Venezia lo riconosceva redi Francia, con dispetto della Spagna e del pontefice: ormai la ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] con il suo intervento diretto, che Enrico IV di Borbone fosse infine riconosciuto redi Francia. La sconfitta a Ivry (1590) dell'esercito spagnolo e di quello della Lega cattolica, pose fine, di fatto, alle guerre di religione che avevano stremato la ...
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Parlamento
Bernard Crick
di Bernard Crick
Parlamento
sommario: 1. Il concetto di parlamento. 2. Le origini dei parlamenti. 3. I modelli classici. 4. I parlamenti moderni e la formazione dello Stato. [...] nell'Impero (il Reichstag), in Aragona, Navarra, Boemia, Brandeburgo, Austria, Valenza, Piemonte re, a causa di cambiamenti di prezzi, di una cattiva amministrazione o di Siamo informati dai nostri giudici - disse Enrico VIII al parlamento - che mai ...
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MARINO, Giovan Battista
Alessandro Martini
(Giambattista). – Nacque a Napoli il 14 ott. 1569 da Giovan Francesco, giureconsulto; il nome della madre è ignoto.
Il padre coltivava la poesia e pare si [...] alla maestà christianissima di Maria de’ Medici, reina di Francia, et diNavarra, a « incisa la storia diEnrico IV, compresi i suoi contrasti con «di Savoia il fiero de’ miei partialissimi protettori», il re gli aveva accresciuta la pensione e la ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] avrebbe dato alla lega il crisma della fede, e con il redi Spagna, che, oltre ad essere il più forte, era direttamente diEnrico III, sali al trono di Francia il calvinista EnricodiNavarra e la Repubblica, incurante della minaccia pontificia di ...
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storiografia
Dal gr. ἱστοριογραφία, comp. di ἱστορία «storia» e -γραφία, der. di γράφω «scrivere». Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, nella quale si possano [...] Tolomeo (il futuro redi Egitto), Nearco e Geronimo di Cardia valgono a seconda che si tratti di scrittori filoimperiali o filopapali, Gregorio VII o Enrico IV assumono i lineamenti su Lutero, Rabelais, Margherita diNavarra, lo «storico psicologico» ...
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