Ugo il Grande abate di Cluny, santo
Benedettino (Brionnais, Borgogna, 1024-Cluny 1109) a Cluny e abate di quel monastero (1049). In sessanta anni di azione ininterrotta a fianco di Leone IX, Niccolò [...] piano in quel delicato periodo della storia della Chiesa, esercitando sempre una azione moderatrice (come nel conflitto tra Gregorio VII ed EnricoIV), si impegnò nella riforma dell’ordine riorganizzandolo secondo le Consuetudines cluniacensi. ...
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lollardi
Movimento di predicatori itineranti inglesi, fondato (1380) dal riformatore J. Wycliffe, che intendevano diffondere la Sacra Scrittura tra gli incolti, traducendola in lingua inglese, e contestavano [...] la corruzione della Chiesa. Perseguitati sotto EnricoIV (1401) ed Enrico V (1414-17), i l. costituirono conventicole segrete che agevolarono poi la diffusione della Riforma in Inghilterra. ● Con lo stesso nome si indica un’associazione religiosa ...
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CASTIGLIONI, Zanone (Zenone)
Maria Gabriella Cruciani Troncarelli
Figlio di Guido e di Andriola Terzago, nacque a Milano alla fine del sec. XIV e venne avviato sin da giovane alla carriera ecclesiastica, [...] pontificia. A complicare ulteriormente la vicenda intervenne la morte di Martino V e l'elezione al soglio pontificio di Eugenio IV. Enrico VI decise dunque di inviare il C. a Roma per sondare l'atteggiamento del nuovo pontefice nei riguardi dell ...
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Secondo figlio (Greenwich 1491 - Londra 1547) di Enrico VII e di Elisabetta di York, salì al trono nel 1509. Nel 1534 uscì dalla Chiesa di Roma e diede vita alla Chiesa anglicana, di cui si fece proclamare [...] Flodden Field (9 settembre), dove veniva sconfitto e ucciso Giacomo IV di Scozia. È l'inizio della politica di potenza del Wolsey di Carlo V, il figlio di Francesco I sposa la figlia di Enrico. Ma l'alleanza di Gravelines (10 luglio 1520) con Carlo V ...
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ENRICO da Susa, detto l'Ostiense (Hostiensis, Henricus de Segusio o Segusio)
Kenneth Pennington
E., che fu il canonista più importante e brillante del secolo XIII, nacque a Susa (od. prov. di Torino) [...] e creava una nuova carica per il rinnovato capitolo cattedrale, quella di prevosto, carica che fu conferita a Enrico. Papa Innocenzo IV completò la riforma nel 1244, quando trasferi la sede episcopale da Antibes a Grasse; E. allora divenne prevosto ...
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ENRICO
Lorenzo Paolini
Di questo vescovo di Bologna (1129-1145) non sono noti né l'origine - anche se il Masini lo indica come cittadino bolognese - né la famiglia, né l'eventuale carica ecclesiastica [...] dai monaci di S. Stefano, e, maggiormente, dal vescovo Enrico.
Nella caccia alle reliquie e negli sventramenti del 1141la ricognizione Sancti Benedicti, III, Venetiis 1758, pp. 251 s., 272 s.; IV, ibid. 1759, p. 311; G. B. Mittarelli, Ad scriptores ...
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ENRICO da Ceva
Raniero Orioli
Di questo frate minore, probabilmente originario di Ceva (Cuneo), non si conoscono dati anteriori al secondo decennio del sec. XIV né si sa quale esito abbia avuto la vicenda [...] gli spirituali - si parla di un fra Giacomo e di un frate Enrico giunti a Gerba, ben accolti e tollerati a patto che non facessero diplomatum et privilegiorumsanctorum Romanorum pontificum Taurinensis editio, IV, Augustae Taurinorum 1859, p. 452; ...
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ENRICO da Rimini
Carla Casagrande
Nacque probabilmente a Rimini verso la metà dei sec. XIII. Nulla sappiamo di lui fino al 1304, quando lo ritroviamo priore del convento domenicano dei Ss. Giovanni [...] trentacinque sono, a giudizio dello Schneyer, ascrivibili a Enrico.
Il Tractatus de septem vitiis capitalibus, anch'esso III), altri sul tema del gioco (t. IV) o su quello dell'ornatus mulierum (t. IV). Anche qui, come nel Tractatusde vitiis, la ...
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ENRICO
Stefano Palmieri
Ben pochi elementi della biografia di E., arcivescovo di Benevento nella metà del sec. XII, ci sono noti. Ignoriamo quando e dove nacque, la sua origine, la Chiesa in cui si [...] Guglielmo I d'Altavilla, e l'avventura meridionale di Adriano IV (estate del 1155 - primavera del 1156). Infatti, appunto è computata sulla base del primo anno di governo di Enrico. Con esso concedeva ad Umfredo, abate del monastero benedettino di ...
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ENRICO (Enrico da Metz, "de Metis")
Josef Riedmann
Originario della Lorena, entrò, ignoriamo quando, nell'Ordine cisterciense; rivesti dal 1297 al 1307 l'ufficio di abate dell'abbazia di Eusserthal in [...] dei Lussemburghesi ora dominanti in Boemia con il re Giovanni ed i suoi figli, il futuro imperatore Carlo IV e Giovanni Enrico. Il vescovo E., inoltre, protesse il suo dominio territoriale mediante l'erezione di nuove fortezze e il rafforzamento ...
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enrico
s. m. (pl. -chi). – Nome di varie monete fatte coniare da sovrani di nome Enrico o portanti il suo nome: tra esse, il denaro poi chiamato bolognino, coniato a Bologna dal 1191 e che portava il nome dell’imperatore Enrico VI al quale...
s. m. e agg. Chi o che si richiama alla linea di Enrico Boselli, uomo politico socialista. ◆ Non ha fatto ancora in tempo a farsi pagare i primi straordinari [la] nuova responsabile delle relazioni esterne, in servizio da poche settimane. Giornalista...