CORELLI, Dario Franco
Giancarlo Landini
Tenore, nacque ad Ancona l’8 aprile 1921 da Remo Pilade Adriano (1887-1983) e Natalina Adria Marchetti (1889-1950).
Le origini della famiglia, appartenente alla [...] da Corelli stesso, se ilgiovane tenore abbia avuto vere e proprie lezioni, se si sia limitato a frequentare il corso da uditore o se era stato intepretato da voci robuste e svettanti come Enrico Tamberlick e Tamagno. Dal 1973 all’attività teatrale ...
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DE LUCIA, Fernando
Maurizio Tiberi
Nacque a Napoli l'11 ott. 1860 da una famiglia di musicisti (il padre suonava il clarinetto e il fratello il violino): entrò nel conservatorio di musica di S. Pietro [...] 1898, con H. Darclée e nel ruolo di un cenciaiolo ilgiovane sardo P. Schiavazzi, che poi tanto farà parlare di sé proprio non sarà intaccata neppure dai trionfi altrettanto notevoli di Enrico Caruso nello stesso personaggio. Nedda in tale occasione ...
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COSTANZI, Giovanni Battista (detto Giovannino del violoncello; Giovannino da Roma)
Maria Lopriore
Nacque a Roma il 3 sett. 1704. Iniziato giovanissimo - forse nel 1712 - lo studio del violoncello, ebbe [...] . Del resto, la stima nutrita dal cardinale Ottoboni per ilgiovane musicista facilitò, nel 1722, l'ingresso del C. - Edoardo principe di Galles, forse suo allievo per il violoncello, ed Enrico Benedetto duca di York, discreto cantante che divenne ...
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CACCINI, Francesca, detta la Cecchina
Liliana Pannella
Nacque a Firenze il 18 sett. 1587 e fu battezzata il giorno stesso (come si desume da una notizia rintracciata dal Damerini negli Atti di Battesimo [...] e valicò le Alpi, sicché lo stesso re di Francia Enrico IV e la regina Maria de' Medici inviarono due lettere musicale, XIII(1940), 4, pp. 170-173; Id., Michelangelo Buonarroti ilGiovane, Torino 1941, pp. 22-25, 95-100; Id., Una musicista ...
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PAVAROTTI, Luciano
Marco Beghelli
PAVAROTTI, Luciano. – Nacque a Modena il 12 ottobre 1935, primogenito di Fernando (1912-2002), fornaio, e di Adele Venturi (1915-2002), operaia alla manifattura tabacchi; [...] sole opere che impegnarono a rotazione continua ilgiovane Pavarotti, dapprima nei teatri minori italiani, il teatro Comunale della sua città.
Giovialità, esuberanza e comunicativa furono le carte vincenti della popolarità di Pavarotti: quanto Enrico ...
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BATI, Luca
Liliana Pannella
Nato probabilmente a Firenze verso il 1550, fu uno dei musicisti più rappresentativi della Firenze medicea, sullo scorcio., del sec. XVI e nei primi anni del XVIL Allievo [...] le nozze di Maria de' Medici con Enrico IV di Francia, venne rappresentato a Firenze Il Rapimento di Cefalo su testo di G. Regina di Francia e di Navarra di Michelangelo Buonarroti ilGiovane (Firenze, appresso Giorgio Marescotti, 1600) che la ...
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MAINARDI, Enrico
Ennio Speranza
Nato a Milano il 19 maggio 1897 da Ferdinando e Luigia Gnocchi, fu avviato dal padre allo studio del violoncello a soli quattro anni. A otto anni diede il suo primo concerto [...] in occasione del Festival Bach-Reger di Heidelberg. Qui ilgiovane M. si cimentò brillantemente in tre suites per violoncello per violoncello di Bach in due serate.
Dagli anni Cinquanta il M. si dedicò con maggiore impegno e costanza alla direzione d ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] , volse la fortuna contro gl'invasori inglesi. Nonostante la tragedia finale di Giovanna, il mutamento da lei operato si mantenne. L'incoronazione del giovaneEnrico VI a Parigi, per opera del Beaufort, non fu che una debole dimostrazione; Filippo ...
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PACINI, Giovanni
Saverio Lamacchia
PACINI, Giovanni. – Nacque a Catania l’11 febbraio 1796, come attesta l’atto di battesimo custodito nella parrocchia della Madonna dell’Aiuto (Adabbo, 1875, p. IX), [...] a Lucca La sacerdotessa d’Irminsul (Romani) e La gioventù di Enrico V, e Maria Luisa di Borbone lo elesse maestro onorario della Real a frenare la circolazione dell’opera paciniana. Ilgiovane Felix Mendelssohn vide Il corsaro a Roma, e scrisse alla ...
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LEONCAVALLO, Ruggiero (Ruggero)
Johannes Streicher
Nacque il 23 apr. 1857 nel quartiere Chiaia di Napoli, secondogenito del magistrato Vincenzo, pugliese, e di Virginia D'Auria, figlia del pittore Raffaele. [...] , per converso, l'infatuazione wagneriana che indusse ilgiovane musicista a concepire una trilogia operistica, Crepusculum, virtualmente per ogni tenore drammatico o di forza, da Enrico Caruso ad Aureliano Pertile, da Giovanni Zenatello a Jussi ...
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cainismo s. m. 1. In etologia, in alcune specie di animali, in particolare tra gli uccelli, l’aggressione e l’uccisione, nel periodo postnatale, del fratello più giovane o più debole da parte del fratello maggiore o più forte. 2. Per estensione,...
plant sitter (plant-sitter) loc. s.le m. e f. Chi si occupa professionalmente di accudire le piante per conto di persone assenti da casa per un periodo di tempo, di solito per le vacanze. ♦ [tit.] Plant sitter, quando scatta l’SOS piante [sommario]...