FARNESE, Alessandro
Dario Busolini
Nacque a Parma il 10 genn. 1635, secondogenito del duca Odoardo Il e della duchessa Margherita de' Medici.
Il peggioramento dei rapporti tra il Ducato di Parma e la [...] il 30 marzo 1682 il marchese di Grana Enrico ottone Dei Carretto, con l'incarico ufficiale di comandante l'esercito. Il F. capì il significato politico dell'atto e il a Piacenza ed affidò al fratello ilgiovane Alessandro, perché fosse mantenuto in ...
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GUGLIELMO da Pastrengo
Monica Cerroni
Nacque intorno al 1290 da Iacopo e Armelina, quasi certamente a Verona: l'appellativo, che sempre accompagna il suo nome, indica, più che il luogo di nascita, l'origine [...] Claudiano, Plinio ilGiovane e soprattutto Catullo riemersero così da secoli di oblio.
Il tempo trascorso una lettera l'arrivo a Verona di un suo amico orafo, il bergamasco Enrico Capra, che, scoperti tardivamente gli studi, desiderava progredirvi. La ...
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CHIGI, Flavio
Enrico Stumpo
Nacque a Siena l'11 maggio 1631 da Mario di Fabio, del ramo di Mariano della grande famiglia senese, e da Berenice della Ciaia.
Le fortune della famiglia non potevano certo [...] volle con sé in Germania, certamente per arricchirne l'esperienza e avviarlo alla carriera ecclesiastica. Tuttavia molto presto ilgiovane venne rimandato in Italia, a Siena.
Sui motivi di tale improvviso ritorno non si conoscono notizie precise, pur ...
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CIBO MALASPINA, Giulio
Franca Petrucci
Nacque a Roma nel 1525 da Lorenzo Cibo, nipote di Innocenzo VIII e da parte di madre di papa Leone X, e da Ricciarda Malaspina, che era vedova di Scipione Fieschi, [...]
Era allora già stata dichiarata la quarta guerra franco-imperiale ed ilgiovane C. seguì l'esercito di Carlo V prima nel Milanese e congiura che avrebbe dovuto consegnare Genova nelle mani di Enrico II. I congiurati, dopo aver introdotto nella città ...
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HUGFORD, Ignazio Enrico
Alessandro Serafini
Nacque nel 1703 a Pisa (Fleming, p. 197) o a Firenze (Borroni Salvadori, 1983, p. 1025), dai cattolici inglesi Ignatius, un orologiaio che nel 1683 era emigrato [...] allestita alla Ss. Annunziata, in cui era presente anche il fratello Enrico. L'H. presentò anche un gruppo di dipinti di 1729 e del 1737, che l'H. attribuiva ad Hans Holbein ilGiovane. Questi fogli facevano parte di un gruppo più ampio di trentadue ...
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DORIA, Carlo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova tra il 1575 e il 1576. Il padre, Giovanni Andrea principe di Melfi, era a sua volta figlio di Giannettino, adottato dal grande Andrea e ucciso [...] di lui. inoltre doveva chiedere redditi vitalizi per coloro che presso il padre avevano sempre servito, in particolare per Ambrogio Doria e per Leonardo Spinola. Ilgiovane D. doveva ottenere la conferma anche dell'importante privilegio della Zecca ...
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CAPPELLO, Carlo
Angelo Ventura
Nato il 5 giugno 1492 da Francesco di Cristoforo e da Elena Priuli di Piero, in famiglia patrizia veneziana, ricevette assieme al fratello, Bernardo, il poeta, una raffinata [...] 'arresto da parte dei rettori di Brescia: e certo ilgiovane e poco autorevole patrizio non aveva l'autorità nonché di la verità era, secondo il C., che in tal modo Enrico VIII intendeva manifestare il suo risentimento per il divieto del Senato ai ...
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IVANI (Hyvanus), Antonio
Marcello Simonetta
Nacque nel 1430 a Brugnato, piccola località nei pressi di Sarzana, da Nicola, notaio attivo in questa città.
La regione era all'epoca sotto l'egemonia dei [...] un primo tempo seguito, l'I. decise di abbandonare ilgiovane Fregoso, ormai avviato alla carriera militare, perché riteneva di repressione sono stati studiati dal più celebre storico volterrano, Enrico Fiumi, e poi ripresi da Riccardo Fubini: più che ...
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GANDINO, Antonio
Enrico Maria Guzzo
Figlio diBernardino de Zambaitis, "cognomento Gandino" dal paese di provenienza, nel Bergamasco, nacque verso il 1560 (e non nel 1565, come solitamente riportato) [...] lato, gli influssi cremonesi e, dall'altro, un'ancor più stretta dipendenza dal tardo manierismo lagunare e da J. Palma ilGiovane. Tuttavia, a differenza di C. Rama e F. Giugno, imitatori del veneziano a tal punto che tuttora le loro opere possono ...
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FALCK, Giorgio Enrico
Mario Fumagalli
Nato il 12 maggio 1866 a Dongo (Como) da Enrico e da Irene Rubini, e rimasto orfano del padre a dodici anni, la sua educazione fu continuata dalla madre con l'aiuto [...] a lavoro ultimato, nel 1889, i Redaelli nominarono ilgiovane socio direttore del Laminatoio di Malavedo e, poi, affidando la presidenza della società al figlio Enrico; spirò due anni dopo, a San Remo (Imperia), il 12 genn. 1947.
Bibl.: G. Scagnetti ...
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cainismo s. m. 1. In etologia, in alcune specie di animali, in particolare tra gli uccelli, l’aggressione e l’uccisione, nel periodo postnatale, del fratello più giovane o più debole da parte del fratello maggiore o più forte. 2. Per estensione,...
plant sitter (plant-sitter) loc. s.le m. e f. Chi si occupa professionalmente di accudire le piante per conto di persone assenti da casa per un periodo di tempo, di solito per le vacanze. ♦ [tit.] Plant sitter, quando scatta l’SOS piante [sommario]...