DANDOLO, Enrico
Giorgio Cracco
Appartenente alla grande famiglia veneziana del confinio di S. Luca, nacque a Venezia intorno al 1107. Ci restano sconosciuti, per il silenzio delle fonti note, sia il [...] Domenico; Marco e Giovanni erano nipoti del patriarca Enrico; Andrea ed il D. erano fratelli. Fratelli senza altri fratelli? consilia; il suo massimo incarico è quello di inviato del governo a Ferrara nel 1191.
In altri termini, finché fu giovane e ...
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GONZAGA, Ludovico
Gino Benzoni
Quarto dei cinque figli maschi del duca di Mantova Federico II e di Margherita Paleologo, vede la luce il 18 sett. 1539: lo precedono Francesco, Federico (che muore in [...] del ducato di Nevers e della contea di Rethel. La giovane non è insensibile al corteggiamento, poiché, iniziato prima di sommarsi della dissenteria con una febbre violenta, il G. muore il 23 ott. 1595.
Enrico IV, addolorato, ne scrive, commosso al ...
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CECCHINI, Pier maria
Ferdinando Taviani
Nacque a Ferrara il 14 maggio 1563. Fu uno dei più eminenti attori di professione del suo tempo. Particolarmente noto per il tipo comico di Fritellino che era [...] e poi a Parigi, in occasione delle nozze di Enrico IV con Maria de' Medici. Il comico più famoso della compagnia è l'Arlecchino, Gonzaga duca di Mantova. Il contrasto con i giovani non sopisce quello del C. con il vecchio Tristano Martinelli, che ...
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CASTELLESI, Adriano (Adriano da Corneto)
Gigliola Fragnito
Nacque a Corneto (od. Tarquinia) intorno al 1461 se, come pare, nel sett. 1503, al conclave che elesse Pio III aveva 42 anni (Sanuto, V, col. [...] 1517 il C. - si disse anche spinto dalla predizione di una fattucchiera che a Leone X morto giovane sarebbe colloqui avuti dall'oratore veneziano in Inghilterra con Enrico VIII, irremovibile, e con il Wolsey "il qual li à parlà con colora, alterandosi ...
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DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] figli, gli ultimi quattro dei quali nati a Livorno, dove Enrico si trasferì seguitando a lavorare nelle poste e, dopo la giovane età del D., gli conferì una lettura di logica nell'università di Pisa. Il granduca lo incoraggiò anche ad esprimere il ...
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CAIROLI, Benedetto
Marziano Brignoli
Nacque a Pavia il 28 genn. 1825 da Carlo e da Adelaide Bono. Il padre, professore della facoltà medica e poi rettore dell'università di Pavia, proveniva da una famiglia [...] , esercitava una attenta sorveglianza sui giovani esuli. Con G. Sacchi e G. Griziotti il C. fu poi espulso dagli moriva il fratello Enrico e l'altro fratello Giovanni era ferito. Mentana fu un colpo mortale per il garibaldinismo insurrezionale. Il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Marino Berengo
Carlo Capra
Marino Berengo è stato uno dei più autorevoli storici italiani della seconda metà del 20° secolo. Lo hanno contraddistinto il lavoro diretto e continuo sulle fonti, l’ampiezza [...] parte la formazione intellettuale del giovane Berengo; ma è significativo nella Parigi di Enrico IV o nella Firenze storico, pp. 313-26; A. Pastore, Le “minoranze” e il “controllo sociale”: due nodi di storia sociale della città, pp. 327 ...
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FARNESE, Odoardo
Roberto Zapperi
Nacque a Parma l'8 dic. 1573, da Alessandro - poi duca di Parma e Piacenza - e da Maria di Portogallo.
Era il terzogenito, dopo Margherita e Ranuccio, che succederà [...] oppose un netto rifiuto. Il padre e il prozio pensarono allora di cominciare a trasferire al giovane una parte dei benefici più fedele alleato della Francia, il parente di Enrico IV, Ferdinando granduca di Toscana. Il duca Ranuccio a Roma dovette ...
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FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] stessi revisionisti, a qualunque scuola appartenessero, si rifiutarono di riconoscere Enrico Ferri come uno di loro" (Michels, p. 149). e ammirazione per quei giovani che, come i suoi figli, partivano volontari.
Espresse il desiderio di dedicarsi con ...
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COSENZ, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Gaeta il 12 genn. 1820 da Luigi e da Antonia Piria.
Il padre, figlio di François Cousin, un francese stabilitosi a Napoli verso la metà del 1700, dopo aver [...] meridionale gli ufficiali più preparati. Il magistero di stampo liberale di M. d'Ayala, inculcando nel giovane C. e nei suoi di Enrico Cosenz, in Riv. stor. del Risorg. ital., II [1897], pp. 496-519).
Sulla nave francese "Pluton" che il 27 agosto ...
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cainismo s. m. 1. In etologia, in alcune specie di animali, in particolare tra gli uccelli, l’aggressione e l’uccisione, nel periodo postnatale, del fratello più giovane o più debole da parte del fratello maggiore o più forte. 2. Per estensione,...
plant sitter (plant-sitter) loc. s.le m. e f. Chi si occupa professionalmente di accudire le piante per conto di persone assenti da casa per un periodo di tempo, di solito per le vacanze. ♦ [tit.] Plant sitter, quando scatta l’SOS piante [sommario]...