AGNESE di Poitiers
Anna Maria Patrone
Nacque dal conte di Poitiers e duca di Aquitania Guglielmo VII, e da Agnese di Borgogna; era nipote quindi dell'imperatrice madre Agnese, vedova di EnricoIII. [...] Verso il 1064 andò sposa a Pietro I di Savoia, marchese di Torino, figlio della contessa Adelaide; da questo matrimonio, combinato per rinsaldare i legami tra la corte imperiale e la casa sabaudo-piemontese, ...
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ADALBERTO
Ubaldo Formentini
Obertengo, figlio di Adalberto II, nato poco innanzi il 1021, nel quale anno è designato come "infantulus" (atto del 6 giugno 1021, in B. Baudi di Vesme, E. Durando, F. Gabotto, [...] scarsi i documenti della sua vita politica, sappiamo che in tutte le fazioni insorte nei regni di Corrado II e di EnricoIII tenne la parte degli avversari dell'Impero, onde, accusato di sedizione alla dieta di Roncaglia del maggio 1055, fu messo in ...
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Riforma della Chiesa
Con questo nome si intende generalmente il processo svoltosi nella cristianità occidentale tra 11° e 12° sec. volto a sganciare le istituzioni ecclesiastiche dal controllo dei laici [...] . Tra i momenti iniziali di questo movimento va segnalato il Concilio di Sutri del 1046 in cui l’imperatore EnricoIII depose i tre papi rivali allora esistenti, rappresentanti delle fazioni dell’aristocrazia romana, e impose al soglio pontificio ...
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regicidio
Uccisione del monarca. Nel Medioevo, il r. era considerato assolutamente illegittimo, in base all’assunto che la monarchia fosse fondata sul diritto divino (cioè un diritto che emana direttamente [...] Mariana e Suárez, ma anche Bellarmino (➔ ); il dibattito trovò un drammatico riscontro nell’assassinio di EnricoIII di Francia (1589) e poi di Enrico IV (1610). La riflessione sulla legittimità del r. emerge anche nel pensiero politico di T. Hobbes ...
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ROMEO DI VILLANUOVA
Nato nel 1170 circa, barone di Vence, fu ministro e gran siniscalco di Raimondo Berengario IV, conte di Provenza. Nel 1229 strappò la città di Nizza ai genovesi per conto di Raimondo [...] delle quattro figlie del conte: Margherita andò in moglie nel 1234 a Luigi IX di Francia, Eleonora nel 1236 a EnricoIII d'Inghilterra, Sancia nel 1243 a Riccardo conte di Cornovaglia e infine Beatrice, erede dei domini paterni e pertanto molto ...
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Mayenne, Charles de Lorraine duca di
Figlio (Alencon 1554-Soissons 1611) di Francesco di Guisa. Nominato nel 1573 duca di M., fu a fianco di EnricoIII quando cinse la corona di Polonia e poi quella [...] di Guisa (1588), luogotenente generale dello Stato e della Corona. La sua onnipotenza, dopo la morte di EnricoIII, gli fece ambire la corona; ma, temendo l’opposizione di Filippo II di Spagna, fece proclamare re il cardinale Carlo di Borbone, Carlo ...
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Montmorency, Henri I, conte di Damville poi duca di
Militare e politico francese (Chantilly 1534-Agde 1614). Secondogenito di Anne e di Maddalena di Savoia di Tenda, dal 1552 prese parte alle guerre, [...] sovrani. Riuscì così a strappare alla corte l’Editto di Beaulieu (1576); ma poi, venuto in sospetto agli ugonotti, dovette riavvicinarsi a Caterina de’ Medici. Alla morte di EnricoIII, aderì alla causa di Enrico IV, che (1593) lo creò conestabile. ...
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Giovanni I Duca di Brabante
Giovanni I
Duca di Brabante (n. 1254-m.1294). Figlio di EnricoIII duca di Brabante e di Alice di Borgogna, proseguì la politica dei suoi predecessori tendente ad assicurare [...] la sovranità sulla via dal Mare del Nord al Reno. Alla morte della duchessa Ermengarda di Limburgo (1283), cercò di impadronirsi di quel ducato; affrontata una coalizione, di cui facevano parte Renato ...
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Lanzone
Nobile lombardo (sec. 11°). Prese parte attiva alla vita politica di Milano (1042-44), essendo stato eletto dal popolo come suo capo, dopo che un popolano era stato ucciso da un nobile. I valvassori, [...] quindi la città in stato d’assedio. Allora L., per l’insostenibilità della situazione, si recò in Germania a sollecitare l’intervento dell’imperatore EnricoIII come paciere. Dopo lunghe trattative si arrivò (fine del 1044) a un’amnistia generale. ...
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pataria
Movimento religioso e politico sorto a Milano (seconda metà del sec. 11°). Nata dall’opposizione all’arcivescovo Guido da Velate, eletto per volontà dell’imperatore EnricoIII (1045), la p. espresse [...] le istanze del clero e del popolo milanese contro la simonia e il , e costituì l’occasione per sperimentare forme di organizzazione giurata importanti per la nascita del comune. I maggiori esponenti furono ...
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contratto di espansione loc. s.le m. Strumento di programmazione aziendale, basato su un accordo tra impresa e governo, che consente anche di programmare nel tempo un piano di assunzioni nel quale indicare il numero dei lavoratori da assumere...
favorito
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di favorire; nel sign. 2, sul modello del fr. favoris]. – 1. a. Preferito, prediletto: il mio poeta f.; il mio motto f.; i suoi cavalli f.; il nipote f. del granduca; fig.: i f. della sorte. b. Chi,...