WÜRZBURG (A. T., 56-57)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Karl JORDAN
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Città della Baviera nord-occidentale, nella Bassa Franconia, per più secoli capoluogo d'un principato vescovile, che ha lasciato notevoli [...] diete: nel 1180, vi ebbe luogo la dieta nella quale Enrico il Leone fu messo al bando dell'impero. Il vescovo Würzburgs Vergangenheit, 2ª ed., ivi 1924; A. Brackmann, Germania pontificia, III, Berlino 1935, pp. 168-173.
Monumenti: F. Leitschub, W., ...
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ZODIACO (gr. ζῳδιακὸς κύκλος; lat. signifer orbis, zodiacus, ted. Tierkreis)
Pio Luigi EMANUELLI
Pietro Toesca
È, sulla sfera celeste, la zona delimitata dai due cerchi paralleli all'eclittica, che [...] da collegare anche le rappresentazioni ricamate nel manto di Enrico II da artefici dell'Italia meridionale nel 1004 ( storia dell'astronomia antica, II, Bologna 1926, pp. 39, 224-229, 375; III, ivi 1927, p. 80; F. Boll, Sphaera, Lipsia 1903; id., ...
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VIGEVANO (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Ambrogio ANNONI
Carlo Guido MOR
È la città più popolosa della Lomellina, in provincia di Pavia, situata sulla destra del Ticino, lungo una delle vie più frequentate [...] la pieve e vi crebbe una chiesa collegiata; nel 1065 Enrico IV largiva al borgo un diploma d'immunità, forse primo . patr., I (1901); id., Vigevano e la repubblica ambrosiana, ibid., III (1903); id., Le origini del comune di Vigevano e i suoi diplomi ...
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VEROLI (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Giuseppe LUGLI
Giovanni COLASANTI
Cittadina del Lazio meridionale, in provincia di Frosinone, situata a 570 m. di altezza su uno [...] portarono al trattato di Costanza. Legata sempre più agl'interessi della Chiesa, Veroli negò fedeltà a Enrico VI; e Federico II vi ebbe un abboccamento con Onorio III nel 1222 per la crociata in Terra Santa. Nella lotta tra il papato e Federico II ...
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VALENCIENNES (A. T., 32-33-34)
Luchino FRANCIOSA
Heléne M. CASTELL BALTRUSAITIS
Georges BOURGIN
Città della Francia settentrionale, capoluogo del circondario omonimo del dipartimento del Nord. Antica [...] ma a un "fisco" (fisc) merovingio (giudizio di Clodoveo III nel 695). La sua posizione nella pianura fiamminga le fruttò quello 1114, accordata dal conte Balduino III.
Gl'imperatori di Germania, fra cui primo Enrico II, tentarono di abolire alcuni ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] Stigmatization and the Problem of Narrative Altarpiece, ZKg 45, 1982, pp. 217-247; V. Herzner, Giottos Grabmal für Enrico Scrovegni, MünchJBK, s. III, 33, 1982, pp. 39-66; A.M. Romanini, "Stil novo" e "maniera greca" nella pittura italiana alla fine ...
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BARNABA da Modena
A. Bianchi
Pittore italiano del 14° secolo. Apparteneva a una famiglia di origine milanese il cui cognome, Agocchiari, derivava dalla professione di maestro ferraio dei suoi antenati. [...] da Pesenti (1968) in Juana Manuel e nel marito Enrico II di Castiglia (re dal 1369 al 1379). Dipinto
Bibl.:
Fonti. - A. Da Morrona, Pisa illustrata nelle arti del disegno, III, Pisa 1793, p. 73; L. Lanzi, Storia pittorica della Italia, Bassano 1795 ...
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ANSELMO da Campione.
S. Lomartire
Lapicida e scultore attivo al cantiere del duomo di Modena tra la fine del 12° e gli inizi del 13° secolo. Il suo nome compare in un contratto del 1244 (Modena, Arch. [...] pure il figlio Otacio, padre dello stipulante Enrico; quest'ultimo doveva essere tuttavia ancora relativamente pp. 61-69; A. Bubani, s.v. Anselmo da Campione, in DBI, III, 1961, pp. 410-411; A.C. Quintavalle, La Cattedrale di Modena. Problemi ...
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Adamo da Arogno
F. Zuliani
Architetto e scultore, originario di Arogno nel Canton Ticino, attivo a Trento nei primi decenni del sec. 13° (morì intorno al 1236). Il principe vescovo Federico Vanga (1207-1218) [...] dopo la morte di A. gli successero nel cantiere del duomo Enrico di Fono d'Arogno e i figli di quest'ultimo Zanibono Milano 1893 (rist. anast. Bologna 1967), I, p. 133.
Venturi, Storia, III, 1904, p. 198.
L. Oberziner, s.v. Adam de Arogno, in Thieme ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] , la fondazione di nuovi castelli, come quelli di Enrico I l'Uccellatore lungo l'Elba e in Boemia. , ancora in funzione. Due secoli più tardi un'iscrizione di Michele III dell'856-857 celebra la costruzione di una torre e suggerisce che la ...
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contratto di espansione loc. s.le m. Strumento di programmazione aziendale, basato su un accordo tra impresa e governo, che consente anche di programmare nel tempo un piano di assunzioni nel quale indicare il numero dei lavoratori da assumere...
favorito
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di favorire; nel sign. 2, sul modello del fr. favoris]. – 1. a. Preferito, prediletto: il mio poeta f.; il mio motto f.; i suoi cavalli f.; il nipote f. del granduca; fig.: i f. della sorte. b. Chi,...