Banchiere e mecenate (Roma 1491 - ivi 1557); ampliò le attività bancarie del padre Antonio, trasferitosi da Firenze a Roma, ed ebbe l'appalto di varie gabelle pontificie. Si impose particolarmente dopo [...] Chigi e prestò somme cospicue al duca Carlo di Savoia e a Enrico II di Francia. Mecenate, fu in rapporto con Raffaello, Michelangelo, appoggiato da Paolo III, il cui pontificato segnò l'apogeo delle sue fortune, difeso da Giulio III, sostenne i ...
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Figlio (Le Gué de Maului, Le Mans, 1319 - Londra 1364) di Filippo VI di Valois e di Giovanna di Borgogna. Prodigo e incostante, salì al trono nel 1350: si inimicò dapprima il genero Carlo il Malvagio, [...] quanto aveva pattuito in cambio della contea d'Angoulême. Assalito in terra di Francia da Edoardo III d'Inghilterra, e dal principe Enrico il Nero, e battuto a Poitiers (1356), fu portato prigioniero in Inghilterra. Gli insuccessi del delfino ...
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Storiografo gesuita (Bergamo 1533 - Tivoli 1603), professore di eloquenza al Collegio Romano (1567). Raccolse vasto materiale per la storia delle missioni della Compagnia di Gesù, e per incarico del card. [...] Enrico di Portogallo scrisse Historiarum Indicarum libri XVI (1588). Impegnatosi poi in una grande vita di Gregorio XIII, per eleganza di stile: De vita et moribus Ignatii Loiolae libri III (1585) e il volgarizzamento de Le vite di XIII confessori di ...
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Cortigiano tedesco (m. Patti, Sicilia, 1202), di oscure origini. Partecipò alle imprese di F. Barbarossa; benvoluto poi dall'imperatore Enrico VI, ebbe da lui incarico di missioni a Pisa (1191) e a Genova [...] fu creato marchese di Ancona (1195) e conte del Molise (1197). Ma, morto Enrico VI, si scontrò con l'opera di recupero del patrimonio della Chiesa perseguita da Innocenzo III. Passato in Sicilia, fu a fianco di Gualtieri di Palearia, cancelliere del ...
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Uomo politico spagnolo (Tordesillas 1552 - Valladolid 1625), figlio di un consigliere di Carlo V; favorito di Filippo III, divenne primo ministro quando questi salì al trono (1598). Condusse una politica [...] (1599 e 1602) e la guerra contro l'Olanda (1600-09) finirono in un disastro, la politica nei confronti di Enrico IV di Francia fu veramente tortuosa. Per arricchirsi con le confische volle (1609) l'espulsione immediata dei Mori dalla Spagna ...
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Cronista (Viterbo 1120 circa - ivi 1191); compiuti gli studî a Bamberga, divenne cappellano e notaio di Corrado III e dei suoi successori che seguì in numerose spedizioni, avendo spesso incarichi diplomatici. [...] Precettore di Enrico VI, gli dedicò alcuni suoi scritti. Tra le opere, quasi tutte in versi, si ricorda lo Speculum regum (1180), storia universale dal diluvio al regno di Pipino; Gesta Friderici (1181); Memoria saeculorum in versi e prosa; ma più ...
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Figlio (n. 1290 circa - m. 1326) del re Alberto I e di Elisabetta, figlia di Mainardo di Carinzia-Tirolo, assunse alla morte del padre il governo dell'Austria anteriore. Fu al seguito di Enrico VII in [...] i cantoni svizzeri e ne fu sconfitto nella battaglia di Morgarten (1315). Sostenne le aspirazioni alla corona tedesca del fratello Federico III, in lotta con Ludovico il Bavaro. Dopo la sconfitta di Federico a Mühldorf (1322), si accordò con Carlo IV ...
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Uomo politico (sec. 12º-13º), discendente dei conti di Manoppello, fu vescovo di Troia e cancelliere del regno di Sicilia durante il regno di Enrico VI. Abilissimo politico, mirò sempre a tener libero [...] . Capo del consiglio di famiglia incaricato della reggenza durante la minorità di Federico II, non esitò a scontrarsi con Innocenzo III, quando questi inviò nel Mezzogiorno d'Italia il conte di Brienne. Più volte posto in di sparte, dal 1221 perse ...
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Figlio cadetto (m. Hesdin 1553) del duca Pier Luigi e di Girolama Orsini; vissuto per molti anni in Francia, alla morte del padre (1547) fu invano contrapposto dal re Enrico II di Francia al fratello Ottavio [...] per la successione di Parma e Piacenza; nel 1549 ebbe dal nonno, il papa Paolo III, il ducato di Castro e nel 1552 sposò Diana di Angoulême, figlia naturale di Enrico II. Morì, combattendo contro gli Spagnoli, nell'assedio di Hesdin. ...
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Figlio (n. 1314 circa - m. 1364) del duca Enrico II di Schleswig, gli succedette nel 1325 e l'anno dopo fu eletto re di Danimarca per volontà e sotto la tutela dello zio, conte Gerardo III di Holstein, [...] che aveva cacciato re Cristoforo II, e che costrinse V. a emanare la cosiddetta constitutio Valdemariana (1326), con la quale lo Schleswig era riconosciuto a Gerardo e ai suoi successori. Fu deposto nel ...
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contratto di espansione loc. s.le m. Strumento di programmazione aziendale, basato su un accordo tra impresa e governo, che consente anche di programmare nel tempo un piano di assunzioni nel quale indicare il numero dei lavoratori da assumere...
favorito
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di favorire; nel sign. 2, sul modello del fr. favoris]. – 1. a. Preferito, prediletto: il mio poeta f.; il mio motto f.; i suoi cavalli f.; il nipote f. del granduca; fig.: i f. della sorte. b. Chi,...