GIOVANNI di Balduccio
Gerd Kreytenberg
Figlio di Balduccio di Alboneto, come si desume da un atto notarile milanese, datato 19 nov. 1349, che lo vede chiamato come testimone, G. nacque molto probabilmente [...] poco prima di terminare il monumento funebre di Enrico VII nel duomo di Pisa, aveva dovuto lasciare , Un tabernacolo trecentesco ed altre questioni di scultura pisana, in La Critica d'arte, III (1938), pp. 16-22; C.L. Ragghianti, Aggiunta a G. di B., ...
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TIVOLI
P.F. Pistilli
(lat. Tibur)
Cittadina del Lazio in prov. di Roma, posta sulle pendici settentrionali dei monti Tiburtini, nel punto in cui il corso dell'Aniene scende, formando delle cascate, [...] Roma, in contrapposizione con la quale al tempo di Enrico IV (1082) il centro si elevò a roccaforte Wandmalereien von San Silvestro in Tivoli. Ein römisches Apsisprogramm der Zeit Innozenz III. Bern-Frankfurt a.M. -New York 1983; F. Pomarici, ...
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FRANCOFORTE sul Meno
M. Delle Rose
(ted. Frankfurt am Main)
Città della Germania (Assia) sulle rive del Meno, circondata dai massicci del Taunus, del Vogelsberg e dell'Odenwald.Quasi completamente distrutta [...] le strutture residenziali della città, e fino all'epoca di Corrado III (1138-1152), il quale vi riunì quattro diete tra il si legava alle precedenti cerimonie d'elezione ivi svoltesi già con Enrico IV nel 1074 e rinnovate con altri sovrani svevi -, ...
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GHISI, Giorgio
Francesco Mozzetti
Nacque nel 1520 a Mantova, da Ludovico, mercante originario di Parma (D'Arco, 1857, p. 268).
Benché non esista alcuna notizia sulla formazione del G., è certo che avvenne [...] C. Perina, L'incisione e le arti minori, in Mantova. Le arti, III, Mantova 1965, ad indicem; P. Bellini, Incisioni di G. G., in mantovana, XXVIII (1993), 8, pp. 79-81; P. Bellini, Orione o Enrico II?, in Grafica d'arte, VII (1996), 27, pp. 2-6; ...
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NOVARA
M.L. Gavazzoli Tomea
(lat. Novaria)
Città del Piemonte, capoluogo di provincia, situata nella pianura fra i fiumi Sesia e Ticino.N. conobbe insediamenti fin dall'età del Bronzo, ma solo con la [...] , nr. 414); nel 1000 Ottone III (983-1002) ampliò ulteriormente la giurisdizione del vescovo Pietro III (993-1032), svincolandola ormai da ogni nel trattamento dei volumi richiamano la miniatura della corte di Enrico II (1002-1024) e i frescanti di S. ...
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CARRARA, Giacomo
Francesco Rossi
Nacque a Bergamo il 9 giugno 1714 dal conte Carlo e da Anna Maria Passi. Dovette rivelare una precoce inclinazione per le arti figurative, tanto che, compiuti col fratello [...] Saverio della Rosa, Vincenzo Orelli, Giovan Battista Dell'Era, Enrico Albricci, per non citare che i maggiori). Il C. anche i carteggi di vari corrispondenti del C. dal 1735 al 1796:cart. III, IV, V, VI, VII, VIII, IX (la cartella VI contiene le ...
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ASSIA
W. Heinemeyer
(ted. Hessen)
Stato confederale della Rep. Federale di Germania, formato dall'omonimo preesistente stato del Reich e dalla prov. prussiana dell'Assia-Nassau.La stirpe degli Assi, [...] 'abbazia benedettina di Helmarshausen (v.; Bad Karlshafen), situata nell'A. settentrionale, elevata da Ottone III ad abbazia imperiale (997) e poi annessa da Enrico II al vescovado di Paderborn (1017), si distinse in età tardosalica e agli inizi dell ...
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NORWICH
S.R. Heywood
(Norvic, Northwic nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra sudorientale (contea di Norfolk), posta sulle rive del fiume Wensum, al punto di confluenza con lo Yare.Il più antico [...] che fosse stato completato entro il 1121, quando il re Enrico I vi trascorse il Natale (Heslop, 1994). La cortina esterna ; F. Blomefield, An Essay Towards a Topographical History of Norfolk, III-IV, London 1806; H.W. Saunders, The First Register of ...
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COIRA
B. Brenk
C. Jäggi
(lat. Curia; Cura nei docc. medievali; ted. Chur)
Città della Svizzera sudorientale, dal 1803 capoluogo del cantone dei Grigioni e sede di vescovado, situata a m. 585 sul livello [...] attestato per la prima volta nel 1282 (Bündner Urkundenbuch, 1955-1985, III, nr. 1110), ma il trasferimento dei diritti dal vescovo ai cittadini avvenne solo nel 1272, al tempo del vescovo Enrico di Monfort. L'edificio tardoromanico, esternamente di ...
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Ambone
P. Rossi
Il termine ἄμβων, probabilmente derivato da ἀναβαίνω 'salire', designa un luogo elevato dove era possibile per i lettori e i diaconi leggere e commentare i testi sacri e notificare all'assemblea [...] attestata, ancora nel sec. 11°, da quello di Enrico II nel duomo di Aquisgrana (Rademacher, 1921; Adriani, Bovini, Sculture paleocristiane ed altomedioevali conservate a Ferrara, Felix Ravenna, s. III, 1954, pp. 22-36: 31-34.
E. Doberer, Studien ...
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contratto di espansione loc. s.le m. Strumento di programmazione aziendale, basato su un accordo tra impresa e governo, che consente anche di programmare nel tempo un piano di assunzioni nel quale indicare il numero dei lavoratori da assumere...
favorito
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di favorire; nel sign. 2, sul modello del fr. favoris]. – 1. a. Preferito, prediletto: il mio poeta f.; il mio motto f.; i suoi cavalli f.; il nipote f. del granduca; fig.: i f. della sorte. b. Chi,...