TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] lastre figurate nella cripta, ai maestri, tra cui Enrico, autori in S. Andrea dei capitelli dell'intera costruzione per la storia dell'arte senese, Siena 1898; Kehr, Italia pontificia, III, 1908; P. Bacci, Documenti toscani per la storia dell'arte, I ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] Un indizio rilevante è costituito dall'altare portatile di Enrico II (Monaco, Schatzkammer der Residenz), r. und der Schöne Stil 1350-1400. Europäische Kunst unter den Luxemburgern, cat., III, Köln 1978, pp. 169-182; J. Taralon, La majesté d'or ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] onore e fama per la città. Con l'avvento di Ezzelino III da Romano (1237) P. soggiacque a dolorose distruzioni dei palazzi di Nel 1305 gli Eremiti di s. Agostino si lamentarono con Enrico Scrovegni perché non si era tenuto ai patti nell'edificare il ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] Jacoby, Crusader Acre in the Thirteenth Century: Urban Layout and Topography, SM, s. III, 20, 1979, pp. 1-45; Z. Jacoby, The Tomb of Baldwin V, fallimento del progetto di una crociata guidata da Enrico VI, nel 1228 Federico II organizzò una spedizione ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] Maria Laach, fondata nel 1093 dal conte palatino Enrico II, ma dedicata solo nel 1156, costituisce la A. Petrucci, La concezione cristiana del libro fra VI e VII secolo, SM, s. III, 14, 1973, pp. 961-984 (rist. in Libri e lettori nel Medioevo. Guida ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] e più tardi trasformato e demolito. Su incarico di Enrico Bruno, segretario di papa Giulio II, il B. del Belvedere, in Studi e documenti per la st. d. pal. Apostol. vatic., III, Roma 1954; D. Redig de Campos, I palazzi vaticani, Bologna 1967, pp. 89 ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] ; Acta Curiae Felicis Urbis Panormi. Registri di Lettere e Arti, III-VI, Palermo 1984-1987; M. De Vio, Felicis, et solida attribuzione in direzione palermitana. L'anno di morte di Enrico VI (1197) costituisce il terminus ante quem per i resti ...
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CARTOGRAFIA
A. Caruso
La c. ha per oggetto la rappresentazione ridotta della superficie terrestre, in cui si riflettono, nelle varie poche, le diverse concezioni del mondo. Sebbene i documenti geografici [...] ai diversi repertori sacri e profani del Medioevo.Nella carta contenuta nel manoscritto di Enrico di Magonza, eseguita intorno al 1110 (Cambridge, C.C.C., 66, p. 2; Miller, 1895-1898, III, pp. 21-29, tav. 2; II, tav. 13; Ruberg 1980, fig. 3), quattro ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] Abano (ca. 1254-1315) nel Conciliator (diff. 10), Enrico Bate di Malines (1246-post 1310) e Pellegrino Presciani (fine -302, 491-531; pseudo-Dionigi l'Areopagita, De divinis nominibus, in PG, III, coll. 585-994: 693-700 (trad. franc. a cura di M. De ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] , XLIX (1967), 1, pp. 62-70; K.W. Foster - R.J. Tuttle, The Casa Pippi. G. R.'s house in Mantua, in Architectura, III (1973), pp. 104-130; C. Frommel, Der römische Palastbau der Hochrenaissance, Tübingen 1973, I, pp. 111-119; II, pp. 216-230, 251-254 ...
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contratto di espansione loc. s.le m. Strumento di programmazione aziendale, basato su un accordo tra impresa e governo, che consente anche di programmare nel tempo un piano di assunzioni nel quale indicare il numero dei lavoratori da assumere...
favorito
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di favorire; nel sign. 2, sul modello del fr. favoris]. – 1. a. Preferito, prediletto: il mio poeta f.; il mio motto f.; i suoi cavalli f.; il nipote f. del granduca; fig.: i f. della sorte. b. Chi,...