Città della Francia meridionale, capoluogo del dipartimento del Tarn.
Dal sec. 11° al 13° fu il focolaio principale del movimento eretico degli albigesi, seguaci dell’eresia catara (➔ catari). Nel contrastarlo, [...] s. Bernardo (1145) e di Alberico vescovo di Ostia contro Enrico di Losanna, sia i concili. Il moto raggiunse la massima fece predicare la crociata, rivolgendo appelli al re Filippo II Augusto e scomunicando Raimondo VI conte di Tolosa. Dopo un ...
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Cittadina della Francia meridionale (Ariège).
Costruita dopo il 6° sec. intorno a un oratorio (poi abbazia di Saint-Volusien), fu importante nel Medioevo dopo esser divenuta il centro dell’omonima contea. [...] fino al 1589, ma fu unita al Regno di Navarra nel 1434. Con Enrico IV passò alla corona di Francia.
La dinastia dei conti di F. si trono di Navarra. Caterina, nipote di Gaston IV, sposò Giovanni II d’Albret (1484) e da allora Navarra e contea di F ...
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Monte Sant’Angelo Comune della prov. di Foggia (242,7 km2 con 13.414 ab. nel 2008, detti Montanari), situato su uno sprone calcareo meridionale del Gargano. È il centro più elevato della Puglia (796 m [...] fu capitale di un vasto e autonomo comitato normanno, fondato da Enrico figlio di Roberto conte di Lucera ed esteso praticamente all’intero Gargano Angeli, nel 1177 fu assegnato in dote da Guglielmo II alla moglie Giovanna e da allora sino all’epoca ...
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Regione storica della Francia centrale, formata da una pianura poco accidentata, che si stende tra il Massiccio Centrale e il grande gomito orleanese della Loira.
Deve il suo nome alla società celtica [...] re di Francia. Fu elevato a ducato (1360) da Giovanni II il Buono per il terzogenito Giovanni, che ne favorì lo sviluppo alla corona nel 1601 alla morte di Luisa di Lorena, vedova di Enrico III; da allora il titolo di duca di B. divenne puramente ...
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Cittadina della prov. di Catanzaro (49.325 ab. nel 2008), sul versante tirrenico, a 216 m s.l.m. sulle falde meridionali del M. Reventino (1416 m), affacciata al Golfo di S. Eufemia. Comune autonomo fino [...] il conte Drogone fece riedificare la cattedrale distrutta dai Saraceni). L’imperatore Federico II fortificò nuovamente il castello, dove poi imprigionò il figlio ribelle Enrico. Città regia in età angioina (13°-15° sec.), passò poi ai Caracciolo e ...
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Comune della prov. di Pisa (102,6 km2 con 27.805 ab. nel 2008). Il centro è situato a 140 m s.l.m. su un poggio tra le valli dell’Elsa (a E) e dell’Egola (a O). Industrie conciaria, dell’abbigliamento [...] da Ottone I fu scelto come sede dei vicari imperiali. Vi dimorarono più volte gli imperatori Federico Barbarossa, Enrico IV, Ottone IV e Federico II, che attribuì ai Samminiatesi il territorio di San Genesio. Alleato di Manfredi e centro di una lega ...
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Béarn Regione storica della Francia sudoccidentale, nel dipartimento dei Pirenei Atlantici.
Compresa all’epoca romana nell’Aquitania, dal 10° sec. fu viscontea ereditaria sotto la famiglia de Gabaret. [...] dei domini del B., della Navarra e della Contea di Foix, Giovanni II d’Albret alla cui famiglia passò allora il titolo. Salito sul trono di Francia (1589) con il nome di Enrico IV l’ultimo conte, il B. conservò la propria autonomia, soppressa nel ...
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Alençon Città (28.800 ab. nel 2005) della Francia, capoluogo del dipartimento dell’Orne, in Normandia. Famosa per l’industria dei pizzi e dei cristalli di quarzo ( diamants d’A.). Fiorente mercato agricolo.
Ricordata [...] la prima volta nel 717, fece parte del ducato di Normandia sino al sec. 10°; Enrico I la conquistò alla corona inglese nel 1113. Annessa alla Francia da Filippo II Augusto, fu ancora inglese durante la guerra dei Cent’anni (1417-49); ritornata ai ...
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Messina
Enrico Pispisa
Le vicende di Messina sveva prendono le mosse dalle realizzazioni di età normanna, quando la città vide il consolidarsi di un intraprendente ceto burocratico impegnato a occupare [...] della crisi di Palermo. Nell'ottobre del 1194 Enrico giunse a Messina e ricambiò la buona accoglienza della Gallo, Gli annali della città di Messina, a cura di A. Vayola, II, ivi 1879.
P. Pieri, La storia di Messina nello sviluppo della sua ...
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Palermo
Vincenzo D'Alessandro
La Palermo conosciuta da Federico nella sua infanzia era la città descritta, alla fine dell'età normanna, dall'ignoto cronista antisvevo indicato come il cosiddetto Falcando. [...] 1251 la salma di Federico, che Manfredi trasferì da Ferentino a Palermo, fu tumulata nella cattedrale, accanto all'avo Ruggero II, al padre Enrico VI, alla madre Costanza, nel sarcofago di porfido rosso (il marmo dei sovrani) che egli stesso si era ...
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enriciano
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Enrico. Articoli e., sottoscritti da Enrico di Valois come condizione alla sua elezione a re di Polonia (11 aprile 1573), ed entrati a far parte stabilmente del diritto pubblico...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...