ENRICO da Ceva
Raniero Orioli
Di questo frate minore, probabilmente originario di Ceva (Cuneo), non si conoscono dati anteriori al secondo decennio del sec. XIV né si sa quale esito abbia avuto la vicenda [...] - si parla di un fra Giacomo e di un frate Enrico giunti a Gerba, ben accolti e tollerati a patto che Biscaro, Inquisitori ed eretici a Firenze (1319-1334), in Studi medievali, n. s., II (1929), p. 364n. 2; L. Waddings, Annales minorum…, VI, Ad Claras ...
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ENRICO di Biburg
Irmgard Fees
Originario di Biburg, presso Abensberg (Baviera), discendeva da una famiglia bavarese imparentata con quella dei conti di Scheyern. Era canonico della Chiesa di Augusta [...] (31 marzo). Il suo successore nella sede patriarcale di Aquileia fu Federico II di Boemia.
È difficile dare un giudizio sulla politica del patriarca Enrico. Gli viene spesso rimproverato di aver agito opportunisticamente ora in senso filopapale ...
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ENRICO da Rimini
Carla Casagrande
Nacque probabilmente a Rimini verso la metà dei sec. XIII. Nulla sappiamo di lui fino al 1304, quando lo ritroviamo priore del convento domenicano dei Ss. Giovanni [...] sono, a giudizio dello Schneyer, ascrivibili a Enrico.
Il Tractatus de septem vitiis capitalibus, anch' del giudice, dell'accusato, dell'accusatore e del testimone (t. II), alcuni capitoli si interrogano sulla liceità della guerra (t. III), ...
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ENRICO
Stefano Palmieri
Ben pochi elementi della biografia di E., arcivescovo di Benevento nella metà del sec. XII, ci sono noti. Ignoriamo quando e dove nacque, la sua origine, la Chiesa in cui si [...] computata sulla base del primo anno di governo di Enrico. Con esso concedeva ad Umfredo, abate del monastero e Staufer. Ricerche sui rapporti fra Bisanzio e l'Occidente nel secolo XII, II, Roma 1957, pp. 88 s.; T. Leccisotti, Il "monasterium Terrae ...
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ENRICO (Enrico da Metz, "de Metis")
Josef Riedmann
Originario della Lorena, entrò, ignoriamo quando, nell'Ordine cisterciense; rivesti dal 1297 al 1307 l'ufficio di abate dell'abbazia di Eusserthal in [...] Trento. Negli anni precedenti, infatti, i principi regnanti del Tirolo Mainardo II (m. 1295), i figli di questo Ludovico (m. 1305), Ottone (m. 1310), ed Enrico avevano occupato una parte essenziale dell'esteso territorio del principato ecclesiastico ...
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ENRICO da Pisa (Henricus plebanus)
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Negli ultimi cento anni la critica ha riconosciuto in E., canonico della cattedrale pisana, il poeta autore del Liber Maiolichinus de gestis [...] 36, 72, 88; S. Marchetti, Intorno al vero autore del poema "De bello Maioricano", in Studi storici [di A. Crivellucci], II (1893), pp. 262, 307-313; C. Calisse, Introduzione a Liber Maiolichinus de gestis Pisanorum illustribus, in Fonti per la storia ...
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ENRICO (Henricus)
Olivier Guyotjeannin
La prima notizia che abbiamo di questo vescovo di Modena riguarda la sua consacrazione - il 18 marzo 1157 - da parte del suo metropolitano, Anselmo arcivescovo [...] nn. 478 s.; Regesto della chiesa cattedrale di Modena, a cura di P. E. Vicini, I, Roma 1931, nn. 467-472 e passim; II, ibid. 1936, nn. 513, 545, 552-556, 558, 563, 565, 568, 569, 572-575, 580, 592, 617, 621, 640, 648; Registrum privilegiorum Comunis ...
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Di nome Ildebrando (Sovana fra il 1013 e il 1024 - Salerno 1085), fu una delle personalità più innovative del Medioevo, protagonista di un'azione ecclesiologica e politica articolata e complessa. Eletto [...] da ogni soggezione al potere laico. Alla morte di Alessandro II (1073), la voce unanime del popolo designò pontefice Ildebrando da G. e da un concilio a Roma (1080). Enrico allora piombò in Italia, ove trovò alleati anche fra gli ecclesiastici ...
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Guiberto, nativo di Parma (m. Civita Castellana 8 sett. 1100); cancelliere imperiale per l'Italia (1058-63), alla morte di Niccolò II (1060), istigò i vescovi lombardi a non riconoscere Alessandro II. [...] ribelle a Gregorio VII, si schierò dalla parte di Enrico IV di Germania, che nel 1072 l'aveva creato arcivescovo di Ravenna. Scomunicato nel 1076, fu eletto papa il 25 giugno 1080 a Bressanone, per volontà di Enrico IV, che incoronò a Roma nel 1084 e ...
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Teofilatto (m. 1055 circa), figlio di Alberico III, fu fatto papa in età giovanile (secondo alcune fonti all'età circa di 12 anni) dal partito dei Tuscolani nel 1032. Ligio dapprima a Corrado II, che appoggiò [...] contro Ariberto d'Intimiano, si inimicò con Enrico III, distaccando la Chiesa di Grado dal patriarca di Aquileia, creatura fece eleggere papa Suitgero vescovo di Bamberga, col nome di Clemente II. Alla sua morte (ott. 1047), B. riuscì a salire ...
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enriciano
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Enrico. Articoli e., sottoscritti da Enrico di Valois come condizione alla sua elezione a re di Polonia (11 aprile 1573), ed entrati a far parte stabilmente del diritto pubblico...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...