Poeta francese (castello della Possonnière, Vendôme, 1524 - Saint-Cosme-en-l'Isle, Tours, 1585). Fu il fondatore e capo riconosciuto della scuola poetica della Pléiade. La necessità di esprimere un'ampia [...] il protestantesimo, in difesa delle tradizioni cattoliche della sua patria. Poeta ufficiale di corte dal 1558 sotto EnricoII, scrisse numerose poesie di circostanza, riunite nel 1565 nelle Élégies, mascarades et bergeries. Tentò anche la poesia ...
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Famiglia imperiale fondata dal conte Sigefredo I, che nel 963 acquistò dall'abate di S. Massimino di Treviri il castello di Lussemburgo. I discendenti di Sigefredo ebbero parte notevole nelle vicende dell'Impero, [...] I duca di Baviera dal 1004, EnricoII, anch'egli duca di Baviera dal 1042 e Adalberone arcivescovo di Treviri (1008). Estintasi la discendenza maschile con Corrado II, nel 1136, la contea passò a una sua zia materna, Ermesinda moglie di Goffredo ...
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Poeta (Lilla 1135 circa - Amiens 1201). Studiò a Parigi e a Reims, fu poi maestro a Laon, ebbe un canonicato a Reims, e fece quindi parte della cancelleria di EnricoII, dal quale si staccò per avvicinarsi [...] a Th. Becket, e passò come maestro a Châtillon. Si recò quindi a Bologna per studiarvi il diritto canonico, e a Roma dove attinse materia per le sue satire contro la curia. Ebbe da ultimo il canonicato ...
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Condottiero (Firenze 1510 circa - Thionville 1558), figlio di Giovan Battista detto Filippo, e fratello di Leone. Abbandonato lo stato ecclesiastico e abbracciata la carriera militare, si pose al servizio [...] , alleato di Carlo V. Dopo la capitolazione di Siena, continuò la resistenza a Montalcino (1556); ebbe da EnricoII, a riconoscimento del suo valore, il titolo di maresciallo di Francia. Luogotenente generale delle truppe pontificie (1557), sbloccò ...
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Banchiere e mecenate (Roma 1491 - ivi 1557); ampliò le attività bancarie del padre Antonio, trasferitosi da Firenze a Roma, ed ebbe l'appalto di varie gabelle pontificie. Si impose particolarmente dopo [...] la morte di A. Chigi e prestò somme cospicue al duca Carlo di Savoia e a EnricoII di Francia. Mecenate, fu in rapporto con Raffaello, Michelangelo, Cellini, Vasari, ecc. Ma soprattutto è noto per l'interesse con cui seguì le vicende della sua patria ...
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Famiglia, discesa da un ramo dei marchesi di Monferrato, e precisamente da un Tete o Teottone o Ottone, nipote di Aleramo, che ebbe a titolo personale, in compenso dell'aiuto prestato all'imperatore Enrico [...] II durante le imprese di questo nell'Italia meridionale (1021-22), la contea del Vasto in Abruzzo il cui nome rimase anche alla sette figli maschi (Manfredo, Guglielmo, Ugo, Anselmo, Enrico, Bonifacio minore e Ottone), che costituirono così in un ...
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Famiglia di smaltatori di Limoges, attivi dal sec. 16º alla fine del 17º. Il suo massimo rappresentante è Léonard, pittore di smalti (n. Limoges 1505 circa - m. tra il 1575 e il 1577), il solo che dipingesse [...] pezzi. Ricordiamo il piatto con il Banchetto degli dei; quadri in smalto, detti della Sainte-Chapelle (Louvre), commessi da EnricoII (1553); e gli importantissimi ritratti, fra cui quello di Eleonora d'Austria (Parigi, museo di Cluny). Altri artisti ...
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Figlia cadetta (Saint-Germain-en-Laye 1553 - Parigi 1615) di EnricoII di Francia e di Caterina de' Medici. Donna bellissima, brillante e colta, dovette rinunciare al duca di Guisa per sposare (per motivi [...] di Navarra, il futuro re di Francia Enrico IV: le nozze avvennero il 18 ag. 1572, pochi giorni prima della strage della notte di S. Bartolomeo. La vita dei coniugi fu una serie di scandali, con rari riavvicinamenti determinati dalla ragion politica ...
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Avventuriero inglese (n. 1525 circa - m. Alcázar 1578); figlio di Sir Hugh Stucley, fu ritenuto figlio illegittimo di Enrico VIII. Dopo aver combattuto col duca di Suffolk in Francia e alle frontiere scozzesi, [...] tessé intrighi con EnricoII di Francia (1552). Partito per colonizzare la Florida, si diede alla pirateria d'alto mare. Arrestato a Cork (1565), fu condotto a Londra e liberato. Si recò in Irlanda col pretesto di combinare accordi con H. Sydney e Sh ...
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Ecclesiastico (n. forse Hildesheim 965 circa - m. 1026). Seguace di Ottone III e amico di Gerberto di Aurillac, arcidiacono nel 998 e messo dell'imperatore a Roma, fu da questo creato vescovo di Vercelli [...] ideata da Ottone III, e collaborò con la cancelleria ricevendo il titolo di logoteta. Fu poi sostenitore di EnricoII e di Corrado II. Poco è rimasto dei suoi scritti, e solo qualche frammento della sua vasta corrispondenza. Notevole un ritmo latino ...
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enriciano
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Enrico. Articoli e., sottoscritti da Enrico di Valois come condizione alla sua elezione a re di Polonia (11 aprile 1573), ed entrati a far parte stabilmente del diritto pubblico...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...