Cittadina della Spagna meridionale, nella prov. di Cordova.
Fu la romana Igabrum e sede vescovile dal 4° sec. fino ai primi tempi della conquista araba. Ferdinando III, re diCastiglia, la tolse agli arabi [...] (1244) ai quali tornò sotto Alfonso XI che poi la restituì definitivamente alla Castiglia. Fu eretta in contea da EnricoII nella seconda metà del 14° sec. e nel 1445 passò in feudo a Diego Fernández de Córdoba. ...
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YORK (Eburācum dei Latini; Caer Ebrauc dei Celti; A. T., 47-48) e Yorkshire
Marina EMILIANI SALINARI
F. G. RENDALL
Léopold Albert CONSTANS
Luigi Villari
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Città dell'Inghilterra nord-orientale, [...] per un omicidio fuggì all'estero e fu consegnato da Filippo re diCastiglia con la promessa che egli avesse salva la vita; fu imprigionato nella Torre e fatto giustiziare da Enrico VIII sotto accusa d'avere corrisposto con il fratello Richard allora ...
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GREGORIO X, papa
Ludovico Gatto
Tedaldo Visconti nacque a Piacenza agli inizi del XIII secolo e appartenne alla famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo [...] di sangue ai Contardo e ai Pelavicino di Pellegrino. Guglielmo Visconti, nipote di Tedaldo, fu rettore del Ducato di Spoleto; apparteneva alla stessa famiglia l'Enrico X diCastiglia, Federico di Meissen, Ottocaro IIdi Boemia e Filippo III di Francia ...
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INNOCENZO II, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Gregorio, nato a Roma nell'ultimo quarto dell'XI secolo, apparteneva a una famiglia del rione Trastevere, in seguito individuata dal cognome "de Papa" [...] dai tempi diEnrico III.
La città si divise immediatamente in due parti. Anacleto II, sostenuto di Reims (18-26 ott. 1131) nel quale, alla presenza di 50 vescovi e di 300 abati provenienti da Francia, Inghilterra, Germania, Castiglia e Aragona, I. II ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] Ai re Cattolici, Isabella regina diCastiglia e Ferdinando re d'Aragona Nel 1533 Clemente VII aveva scomunicato Enrico VIII. Lo Scisma anglicano non Confessional Europe, in Handbook of European History 1400-1600, II, Leiden-New York 1995, p. 641. 8 ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] tempo, ascoltatissimo consigliere di Federico. Verosimile la partecipazione diEnricodi Morra, che di Alfonso X diCastiglia-León (1252-1284), figlio di Beatrice, cugina di giuridica, Regno di Sicilia, l'eredità di Federico II), di seguito si ...
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Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] condotte dai sovrani cristiani diCastiglia e d'Aragona per diEnrico IV stabilì che, per fruire di una nobiltà ereditaria, erano necessarie due generazioni successive nell'esercizio di una serie di 1911 (tr. it.: Filippo II e la Franca Contea. La ...
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HOHENSTAUFEN, FAMIGLIA
HHansmartin Schwarzmaier
Lo 'Staufen', un monte di forma conica (685 m) di origine vulcanica, sovrasta una dorsale situata tra i fiumi Fils e Rems (odierno distretto di Göppingen, [...] di Federico, che fu subito fidanzato con una delle figlie di re EnricoII d'Inghilterra. Si può supporre che i figli maggiori di ; Corrado di Rothenburg (Schwarzmaier, 2002) si unì in matrimonio con Berengaria, figlia di re Alfonso diCastiglia, e ...
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storiche, eta
storiche, età
Epoche, periodi di durata secolare nei quali viene divisa la storia dell’umanità. Solitamente se ne individuano quattro: l’Età antica, quella medievale, quella moderna e [...] il ruolo di Federico IIdi Svevia nell’Italia meridionale). Col Concordato di Worms ( «re cattolici» Ferdinando d’Aragona e Isabella diCastiglia, il 2 genn. 1492. Sempre alla fine diEnrico VIII, la Francia di Francesco I e soprattutto l’impero di ...
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URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] dopo l'elezione al soglio pontificio, che il papa aveva il potere di deporre re e imperatori in tal senso si mosse contro EnricoII, re diCastiglia, che, seppure alleato di Gregorio XI nella guerra contro Firenze, si era ormai schierato a favore ...
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