Poeta spagnolo (forse Montoro 1404 - forse Siviglia 1480). Ebreo convertito, fu il massimo rappresentante della poesia satirica alle corti di Giovanni II ed Enrico IV diCastiglia. Con intonazione gioiosa [...] e burlesca, talora non esente da volgarità, scrisse poesie d'occasione, chiedendo benefici e aiuti in denaro. Polemizzò con altri poeti di tendenze affini alle sue, e fu molto lodato da Juan de Mena, da Gómez Manrique, dal marchese I. L. de ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] nipote e successore Massimiliano Enricodi Wittelsbach poi, dei quali Carlo Magno, Carlo Martello, Alfonso X diCastiglia e León e Rodolfo I d’Asburgo Fray Antonio de Guevara, ed. por E. Blanco, II, Madrid 1994, pp. 1-943; Antonio de Guevara ...
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Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] -1912, p. 98), nessuna poesia è riferibile a Federico II durante il periodo della sua prima giovinezza in Sicilia e solo sulla cattura diEnricodiCastiglia dopo la battaglia di Tagliacozzo; Enrico difendeva "l'onorato lignaggio di Corradino" ( ...
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Poesia latina
Edoardo D'Angelo
L'età sveva può essere definita, per l'Italia meridionale, l'età del trionfo definitivo della latinità, nel suo secolare incontro-scontro con le altre civiltà e lingue [...] a Enrico VI. di Federico II; due esametri tripertiti sono sulla distruzione di Sora; una coppia di esametri leonini esalta la conquista di Cordova da parte di re Ferdinando III diCastiglia, e un'altra piange la morte di Tommaso di Capua, cardinale di ...
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CARMELIANO, Pietro
Massimo Firpo
Nacque nel 1451 da Giovanni (Zanino) Fava di Valle Sabbia, in territorio bresciano, e solo più tardi mutò il suo cognome in quello più nobile e solenne di Carmeliano, [...] soprattutto per mitigare l'odio antiveneziano di Giulio II. Lo stesso ambasciatore dichiarava di non aver potuto respingere la sua in occasione del fidanzamento tra la figlia diEnrico VII, Maria, e Carlo diCastiglia, il futuro Carlo V, il letterato ...
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BEROARDI, Guglielmo (Berovardi, Berrovardi)
Eugenio Ragni
Nacque a Firenze, probabilmente intorno al 1220: tra gli ufficiali ad cavallatas eletti il 6 febbr. 1260 è nominato, infatti, suo figlio Ruggero [...] X diCastiglia. In effetti la situazione politica di alla corona imperiale: Riccardo di Cornovaglia, fratello diEnrico III d'Inghilterra. Trovandosi dei primi due secc., Bari 1920, I, p. 47; II,p. 79; Chartul. Studii Bononiensis, V, Bologna 1921, doc ...
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BONAVENTURA da Siena
Enrico Cerulli
Il suo casato e le vicende della sua vita prima del soggiorno in Spagna non sono noti. Egli appare nel 1264 alla corte del re diCastiglia, Alfonso X il Savio, a [...] così voluto presentare al sovrano aragonese il figliuolo di una persona che era localmente conosciuta come un fedele del re diCastiglia, quale era od era stato Bonaventura.
Ma l'attività di B. è principalmente connessa con la dibattuta questione ...
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CICOGNINI, Giacinto Andrea
Magda Vigilante
Nacque a Firenze il 13 nov. 1606 da Iacopo, poeta e autore drammatico, e da Isabella Berti.
Il C. - la cui educazione, secondo una leggenda, sarebbe stata [...] di Stato si propone come elemento drammatico della vicenda, ambientata in una sfarzosa reggia della Castigliadi aver perduto il proprio onore con tre uomini diversi: il principe Enrico l'opera di Iacopo e di G. A. C., in Studi secenteschi, II(1961), ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA
CCorrado Calenda
Intorno alla Magna Curia di Federico II si raccoglie, non solo idealmente, nel ventennio che precede la morte del sovrano (1230 ca.-1250, con eventuale prolungamento [...] Landfriede svevo diEnrico (VII), figlio di Federico che progetti e autorizzi, proprio come in Castiglia Alfonso X si dichiarava esplicitamente autore -99; F. Bruni, La cultura alla corte di Federico II e la lirica siciliana, in Storia della civiltà ...
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