GIOVANNI di Fécamp
Tommaso Di Carpegna Falconieri
di Nato verso il 990, di G. si hanno poche notizie. Perfino il modo di denominarlo è incostante: per il luogo di nascita è detto da alcuni "di Ravenna", [...] di ampie proprietà nel Sussex. Il re di Francia EnricoI lo ricevette a Parigi nei primi anni Cinquanta, per partecipare G.); A. Porée, Histoire de l'abbaye de Bec, Evreux 1901, I, p. 101; E. Dubrueil-Chambardel, Les médecins dans l'Ouest de la ...
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GIOVANNI da Crema
Stephan Freund
Originario di Crema, non conosciamo la sua data di nascita, collocabile comunque nella seconda metà dell'XI secolo; una fonte epigrafica (cfr. Apollonj Ghetti) ci tramanda [...] della legazione stessa. G. è attestato a Rouen come legato pontificio il 1° giugno 1124, anno in cui si giunse a una trattativa tra EnricoI e G., che era stato inviato "ut in Anglia legatus esset" (Hugo Cantor, p. 202). Il 13 o il 14 dic. 1124 morì ...
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GIOVANNI di Tuscolo (Giovanni Marsicano)
Stephan Freund
Non conosciamo il luogo né la data della sua nascita, che è da porre presumibilmente intorno alla metà del sec. XI.
L'appellativo "Marsicanus" [...] e tornò in Inghilterra solo dopo la morte di Guglielmo II. Egli rifiutò però di prestare il giuramento di vassallaggio a EnricoI, che si mostrava ben disposto alla riforma, e di ricevere da lui l'investitura, poiché egli si sentiva legato al divieto ...
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ILDUINO
Claudia Gnocchi
Di I. si ignorano il luogo e la data di nascita; quest'ultima può comunque essere posta nell'ultimo decennio del IX secolo, dato che la sua elezione a vescovo di Liegi avvenne [...] , Gisleberto, smise progressivamente di sostenere Carlo III, fino a vedersi riconoscere il titolo di duca di Lorena da parte di EnricoI di Sassonia, da cui ebbe in sposa la figlia Gerberga (925).
Alla morte del vescovo Stefano, avvenuta il 19 maggio ...
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BERNARDO
Paolo Bertolini
Vescovo di Parma, secondo di questo nome, venne eletto e consacrato probabilmente intorno al 1170, come successore di Aicardo da Cornazzano, deposto dalla sua dignità perché [...] in S. Ambrogio a Milano, per le nozze di Costanza d'Altavilla, nipote di Guglielmo II re di Sicilia, con il figlio di Federico I, Enrico VI. In questa occasione egli fu uno dei dignitari dell'Imperò che assistettero anche alla fastosa funzione in cui ...
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CAETANI, Enrico
Gaspare De Caro
Secondogenito di Bonifacio, signore di Sermoneta, e di Caterina di Alberto Pio, conte di Carpi, nacque nel 1550. Nel 1560 ricevette la tonsura e gli ordini minori; in [...] il re di Navarra: la diffidenza, da una parte, verso le promesse di conversione e di garanzie per i cattolici di cui Enrico era sempre straordinariamente prodigo; dall'altra, l'intransigenza di Filippo II contro ogni cambiamento della politica sin lì ...
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DAL POZZO, Carlo Antonio
Enrico Stumpo
Nacque il 30 nov. 1547 a Biella (Vercelli), da Francesco e da Amedea Scaglia di Verrua.
Ancora bambino, perse la madre e fu allevato dalla seconda moglie del conte [...] trattative di matrimonio fra il granduca e Cristina di Lorena e a quelle fra Maria, figlia del defunto Francesco I, ed Enrico IV.
In politica estera il consiglio del D. veniva sempre più spesso richiesto. Rappresentò il granduca nelle trattative con ...
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ENRICO da Susa, detto l'Ostiense (Hostiensis, Henricus de Segusio o Segusio)
Kenneth Pennington
E., che fu il canonista più importante e brillante del secolo XIII, nacque a Susa (od. prov. di Torino) [...] sua ipotesi sono gli stretti legami di E. con il casato di Raimondo Berengario.
E. rimase coinvolto nella disputa tra Enrico III ed i canonici di Winchester circa l'elezione del nuovo vescovo. Il re auspicava l'elezione di Guglielmo di Savoia, mentre ...
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ENRICO
Lorenzo Paolini
Di questo vescovo di Bologna (1129-1145) non sono noti né l'origine - anche se il Masini lo indica come cittadino bolognese - né la famiglia, né l'eventuale carica ecclesiastica [...] posta nella pieve di Samoggia, annessa poi a S. Maria di Roffeno, i diritti di sepoltura e le decime sui frutti delle terre coltivate a spese di S. Stefano, e, maggiormente, dal vescovo Enrico.
Nella caccia alle reliquie e negli sventramenti del ...
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ENRICO
Carluccio Frison
Fu l'ultimo dei tre arcivescovi di provenienza germanica (Widgero, Unfrido ed E. in ordine di successione), che ressero la sede arcivescovile di Ravenna dopo la morte di Gebeardo [...] poi Wiberto, prima di succedere allo stesso Enrico.
Appena eletto, E. ottenne varie donazioni dall'imperatore Enrico III, che inoltre gli confermò tutti i beni posseduti dalla Chiesa ravennate. Ampliò poi i possedimenti dei monasteri ravennati di S ...
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enriciano
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Enrico. Articoli e., sottoscritti da Enrico di Valois come condizione alla sua elezione a re di Polonia (11 aprile 1573), ed entrati a far parte stabilmente del diritto pubblico...
padre di tutti i dizionari
loc. s.le m. Il più importante e autorevole tra i dizionari. ◆ Torino si riconferma così il centro di una grande tradizione: sono torinesi, infatti, tutti i grandi dizionari della lingua italiana, dal Tommaseo al...